Wednesday 2 December 2009

Consiglio needed

Secondo gli ultimi calcoli, se si escludono gli ordini che sono attualmente in arrivo, dovrei avere 108 cd, fra album e singoli, di Female Fronted Metal e immediati dintorni. Il mio bel castano e ricciuto Dorian Von Eden, protagonista del racconto che sto scrivendo, ne ha esattamente trecento, fra album, singoli, EP, best of, demo rarissimi e singoli digitali che si è fatto stampare appositamente su cd. C’è anche da dire, però, che il mio bel castano e ricciuto Dorian ha anche un conto in banca notevolmente maggiore del mio, vanta conoscenze altolocate fra le varie label da cui può facilmente ottenere i demo e segue il Female Fronted praticamente da quando il genere stesso è nato, da quando i The Gathering avevano ancora la voce maschile (infatti il primo cd propriamente Female Fronted che ha comprato è stato Tears Laid In Earth dei 3rd And The Mortal, mica pizza e fichi). Così, se io i demo dei The Crest e delle Octavia Sperati non li trovo nemmeno su internet da scaricare, lui li ha felicemente allineati sullo scaffale ed è liberissimo di tirarli fuori, infilarli nell’hi-fi ed ascoltarseli alla facciaccia di tutti i fan.
E a proposito del bel castano e ricciuto signor von Eden, ci terrei a sottolineare che anche se si chiama Dorian in onore del suo omonimo Gray, era castano già da prima che a qualche regista buontempone decidesse che siccome voleva fare i dispetti ad Oscar anche Dorian Gray dovesse esserlo nel suo film.

A questo punto, vorrei aprire un sondaggio: dato che, come facilmente immaginabile visto che già nutro poco interesse per il cinema in generale, e ancor meno simpatia per i film tratti da libri che ho letto e mi sono piaciuti, non sono andato a vedere il film in questione, pensate sia il caso che vada a vederlo per poterne sparlare a pieno diritto o sia meglio restare chiuso nel mio sdegno a priori? Ormai mi sono fatto spoilerare tutte le aberrazioni più oscene (tipo il fatto che se hanno almeno avuto la decenza di non trasformare Dorian in un eterosessuale, l’hanno fatto trifolare con l’unico uomo che non si sarebbe fatto nemmeno per pura curiosità in tutto il libro assieme forse a James Vane), per cui sono preparato al peggio, e in più mi hanno detto che se non si tiene conto del libro di cui vorrebbe essere la parodia, il film offre delle belle scene di seminudo di quello che nel bene e nel male resta comunque un bel figliolo. Che ne dite? Commentate, commentate, commentate.

Tornando invece al Dorian che ha tutto il diritto di essere castano (e che non lascerò mai sia trasformato in un personaggio da film, che come minimo mi fanno biondo lui), mi mancano ormai due, massimo tre pagine dell’ultimo capitolo più l’epilogo per finire la storia. Dopo di che da una parte mi butterò alla stesura del seguito (ispirazione permettendo), dall’altra parte vedrò di provare a trasformare il documento word in un volume cartaceo. Sinceramente, la mia capatina di oggi in libreria non mi ha reso particolarmente ottimista: sulla scia della Meyer-scrittrice prima e della Meyer-del-film poi, il mercato letterario sui Vampiri è ormai soprasaturo. C’è un intero scaffale talmente pieno di copertine nere con titoli in caratteri goticheggianti e disegni di rose insanguinate e altri cliché simili, che anche se la copertina che ho creato io è decine di volte meglio di quelle che ho visto (e lo dico senza false modestie) sarebbe solo una in più fra tantissime. La mia opera non ha né da una parte lo spessore degli scrittori Decadenti da cui attingo ispirazione, né dall’altra l’appeal commerciale (e l’essere arrivato prima) di una Meyer: una storia apertamente omoerotica, con scene neanche troppo velate, permeata da cima a fondo di musica di nicchia (ed ecco perché avevo bisogno di stabilire la collezione di CD di Dorian) richiede senza dubbio un pubblico più ristretto, specie in un paesello come l’Italia. Il che, dal mio punto di vista, non è nemmeno una cosa malvagia, visto che non voglio che tutte le ragazzine sceme sbavino per Dorian e Frisson come fanno per Edward, ma vallo a spiegare ad un editore.

5 comments:

  1. ehh benedetto ragazzo, vuoi tuffarti a testa in giù nello stagno dei piranha.

    però sarebbe appagante anche solo vedere il racconto in copertina, completo e stampato e pronto a occupare un posto in libreria.

    insomma, mettiti un bel casco ma tuffati, anche se io sono già tua fan e lo sai.

    mammo powa !L

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  2. Allora al quesito numero uno, ribadisco:  non ti vedere il film. Perchè purtroppo la comunicazione visiva, semanticamente lascia che i nostri abiti pierciani realtivi a un oggetto diretto, vengano leggermente modificati. Il che, se me lo permetti non è una perdita da poco. Quando rileggerai Dorian il biondo, immaginerai Colin Firth che ti spunta qua e là e, inesorabilmente, finirai con il vedere lentamente il tuo libro macchiarsi delle bruciature di questo aborto cinematografico.  Se vuoi vederti Colin Firth, apri Google Images ed è fatta uguale. Anzi pure meglio, senza vederlo recitare.



    Alla seconda cosa, aggiungo un: non darti tanto per sconfitto. Mai visto quanto i progetti più disperati vadano in porto? Però inizia a metterti in testa che ne voglio una copia assolutamente. E comunque la scia degli editori che cercano un caso alla Mayer è così variegata, che, secondo me, ne trovi a bizzeffe pronte a sperimentare. Ovviamente non devi essere schizzinoso, ingoiare qualche rospetto e... farlo per l'amore dell'arte: Art for art's sake, come direbbe una nostra conoscenza in comune compianta e defunta.





    Per il resto, io sono già pronto a farti da manager e da visual coach.



    A.

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  3. A differenza dell'altro utente io ti consiglio di vederlo invece, così almeno non potrai sentirti sconfitto da un "Tu non puoi parlare perchè non l'hai visto". E poi almeno i soldi del biglietto non andranno totalmente sprecati se potrai rifarti gli occhi con l'attore.



    Per il resto , in bocca al lupo per il tuo libro. Anche se non faccio parte del pubblico di nicchia che ascolta la suddetta musica di nicchia che menzioni nel tuo libro, mi piacerebbe leggerlo ugualmente. Magari mi faccio una cultura :)

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  4. Non è che ti brucia la retina se lo guardi eh...

    Ma poi sono scelte.

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  5. Beh anch'io ti consiglio di Vederlo. Per gli stessi motivi detti da Aniaswan.
    Ma preparati ad un aberrazione, ad un oltraggio , ad un delitto.
    Oscar Wilde è morto una seconda volta con questo film che reputo ABOMINEVOLE.



     Per il tuo libro ti auguro anch'io buona fortuna.
    Buon proseguimento ;) 

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