Saturday 22 May 2010

Ventuno

E così, eccoci arrivati a ventuno.
In generale, mi sento un po’ meno rilassato e ottimista rispetto ai diciannove o vent’anni (soprattutto perché una settimana senza pc è pesante), ma tutto sommato il mio umore non è dei peggiori. Anche se la mia vita triestina si è notevolmente ridimensionata rispetto all’anno scorso (così come la compagnia che verrà in pizzeria con me stasera), non ho particolari fonti di lamentela. Anzi, per qualche motivo leggermente infantile il fatto di essere diventato coetaneo del mio bimbo Dorian (von Eden, di Lotus) mi rende contento. Per stasera mi sono fatto (beh, ho provato a farmi) i boccoli per imitarlo un po’ e mi darò ad una scorpacciata come si deve.
In ogni caso, il 21 è un numero che mi piace, specie se abbinato agli anni. Non a caso, Dorian nel mio racconto ha 21 anni (in realtà ne ha più di trenta, ma essendo un Vampiro è cristallizzato a 21). Trovo che abbia una particolare connotazione di giovinezza, ma leggermente più matura, per esempio, di un 19 (infatti Frisson, che è l’eromenos di Dorian e impara la vita da lui ha 19 anni). Sarebbe un bel numero a cui fermarsi, potendo smettere di invecchiare, più dei 20 anni, l’età di Dorian Gray all’inizio del Ritratto. Ma d’altro canto, un mio ritratto appeso in camera ce l’ho già (fatto dalla mia cara Ayl), e non dà segni di cambiamento, anche perché è basato su una foto di due anni fa, e la cosa non mi dispiace particolarmente: non potrei mai rovinare così l’opera di una mia amica.
Questo post sa tanto di vaneggiamento fine a se stesso, ed in effetti lo è. Ma non ho voglia di mettermi a pensare a fondo ora, per cui mi limito a godermi il nuovo numerino, il pc finalmente a casa e la pizza.
Auguri, Narciso.

Monday 17 May 2010

Caro diario,

Purtroppo c’era da aspettarsi che succedesse prima o poi. Le prime avvisaglie, tipo lentezza diffusa e simili, c’erano già state, ed ora è successo: il Piccì mi è partito per la tangente. Da venerdì sera ormai si avvia soltanto in modalità provvisoria, e così oggi sono stato costretto a portarlo in un centro HP per vedere se riescono a tirarmi fuori i dati (perché io, da bravo deficiente, non facevo il back up da prima di marzo) e qual è il problema. Così, eccomi in camera con un sacco di tempo per le mani, nulla con cui impegnarlo e un senso di inquietudine diffusa per la sorte di Piccì. Non sto nemmeno a farla, la pantomima, tanto è inutile: io sono in larga misura computer dipendente, e l’idea di stare tanto tempo senza mi rende piuttosto irrequieto e insofferente.
Così, per ovviare alla noia e dare una calmata mi sono dedicato finalmente alla lettura di God Child di Kaori Yuki. Beh, a dirla tutta mi rendo conto che per distendere i nervi Kaori Yuki non è proprio adatta... men che meno con God Child... a maggior ragione visto che purtroppo lo sto leggendo con lo spoilerone di come va a finire. Però le alternative non sono molte, visto che se mi metto a rileggere Angel Sanctuary da una parte mi viene la smania di sapere come continua (cosa che non avverrà prima di luglio) e dall’altra quella di fare qualche Infernal Lord senza avere il Piccì a disposizione, Ludwig l’ho letto e riletto mentre Nana della Yazawa è bloccato ad oltranza proprio nel suo punto più mortifero. E poi sono sei mesi, da quando ho comprato la serie completa al Lucca Comics, che rimando, e una bella lettura la devo a Kaori. Ma di God Child parlerò più approfonditamente in un post a parte; per ora, mi limito a scribacchiare i cavoli miei su carta (da qui il titolo del post) per poi riportarli con data corretta sul Teatro, macchinare un po’ la trama per il sequel di Lotus e cercare di non mummificarmi dalla noia nell’attesa. Non vi dico di pregare per me solo perché quando avrò postato questa lagna vorrà dire che avrò di nuovo il pc (probabilmente in alto mare causa aggiornamenti da fare, ma vabbè). Sappiate che però mi mancate tutti, ma proprio tutti, perfino Nell Sigland (alla quale devo rispondere al più presto a un pm su Pages of Tragedy). Piccì, torna presto!

Thursday 13 May 2010

Piovono madonne

È proprio vero: maggio è il mese delle madonne.
Sai quante ne tiri già quando la chiesa sotto casa ti spara Obellareginachesiedinelciel scampanata a tutto volume ogni pomeriggio dalle sei e un quarto per dieci minuti? Aggiungici pure l’ulteriore scampanatata verso le sette nel week end e davvero c’è da spedirci un’auto imbottita di tritolo, contro quella stupida chiesa (mentre non ci sono fedeli, ovviamente, non vogliamo fare del terrorismo qui, solo demolire).
Ma della chiesa sotto casa mi sono già lamentato a maggio dell’anno scorso. Più interessante è spiegare perché, a parte l’ovvio inquinamento acustico, lo scampanio costante mi dia tanto fastidio, il che ovviamente non si riduce al fatto che devo alzare il volume della musica.
Partiamo da un semplice presupposto, e cioè che lo scopo delle campane è annunciare che la messa sta per iniziare. Questo avveniva quando ancora non erano stati inventati gli orologi da polso e l’unica fonte attendibile circa l’ora era il campanile della chiesa più vicina. Alla luce di ciò, qualcuno mi spiega a cosa servono dieci minuti di scampanio preregistrato nel 2010, quando non solo gli orologi da polso ma anche i cellulari sono stati inventati?
Il discorso è semplice. Se io devo andare, per dire, all’università, è mio dovere informarmi sugli orari delle lezioni e ricordarmi di arrivare lì in tempo; non pretendo mica che montino sul tetto uno stramaledetto megafono che mi annuncia ad ogni cambio di lezione quale prof e in che aula mi aspetta. Sia perché è inutile, ma soprattutto perché mi rendo conto che al resto della cittadinanza la cosa non interessa minimamente.
Perché dunque la messa dovrebbe funzionare in modo diverso dalle lezioni dell’università? Sia perché chiunque può fare lo sforzo di ricordarsi i giorni e l’ora, e sia per quello che è alla fine il punto fondamentale della questione, ciò che mi urta maggiormente: lo scampanio a tutto volume parte esattamente dal presupposto che a tutti interessi della messa. Non solo: è prolungato e a volume alto per far presente soprattutto a quelli che non sono interessati ad andarci che la messa sta per iniziare mentre loro, cinici miscredenti, se ne fregano e continuano a farsi gli affari propri. In uno Stato che dovrebbe essere laico ritengo entrambe le cose piuttosto scorrette da parte di una confessione religiosa.
Con questo non intendo certo dire che voglio l’uguaglianza di tutte le religioni ed approvo la costruzione dei minareti (anzi, ho fatto un grande applauso alla Svizzera che li ha vietati), visto che nemmeno delle cinque preghiere dei musulmani mi frega nulla. Io sono per l’uguaglianza di tutte le religioni nel senso che tutte devono starsene secche e peste e farsi le loro celebrazioni senza trapanare i timpani degli altri annunciandole ai quattro venti. In uno stato progredito, campanili e minareti dovrebbero essere solo begli elementi decorativi della skyline.

Saturday 8 May 2010

Gusto

Sono giunto alla decisione che sia trovando proseliti fra i miei amici che a costo di andarci da solo, domani sera cenerò al cinese o al bavarese. Basta con la pizza della mensa, ho una voglia indescrivibile di mangiare qualcosa di esotico, causa ritocco delle foto della Mater che lottava con le bacchette per mangiare il sushi (naturalmente va a fare una vacanza in Israele e mangia al giapponese) e video della Simone Simons che si strafoga cibo argentino in tour.
In realtà non è da molto che mi sono appassionato al cibo etnico, ma ultimamente sta diventando una vera fissa. Tolta la mia stramaledetta intolleranza al pesce (courtesy di una stupida bancarella di pesce arrosto ad una sagra di paese del 1988 che fece sentire male un’ignara Mater incinta di due giorni) che mi menoma della possibilità di mangiare il sushi, nuvole di drago e tante altre specialità a base di fauna ittica, ho già avuto modo di sperimentare con successo la cucina russa e bielorussa (beh, per me non è propriamente etnica visto che ogni tanto me la cucinava la Mater), polacca (che non è molto dissimile dalle precedenti ma offre diverse sfumature), tedesca (ich liebe bretzel), greca (in realtà di questa ho solo il ricordo dell’insalata che la Mater preparò dietro ricetta di Zio Christos e Zia Patrula, che a distanza di diciassette anni resta annoverata sulla lista delle prelibatezze, ma approfondirò presto), turca e araba (almeno qualcosa che non mi dia ai nervi c’è; e comunque, ancora non ho mai mangiato il kebab perché ho promesso che avrei perso la mia verginità da kebab con la Bloempje), cinese (jiazoi, funghi con bambù e pollo alle mandorle for the win), giapponese (alias ramen, yakitori, gyōza e zuppa di miso, visto che il resto è off limits... ma c’è speranza per le alghe) e messicana (ovvero l’unico modo in cui vado d’accordo coi peperoni). La cosa sta andando tanto avanti che ormai quando ho il pranzo libero, specie se mi trovo all’estero, mi fiondo, o tiro disperatamente se sono in gruppo, verso qualsiasi ristorante etnico, sia che sia tipico del posto come a Düsseldorf o di qualche altra etnia come a Londra.
Sinceramente, non sono sicuro di quando abbia iniziato ad abbandonare volentieri i territori noti di pasta al sugo, pizza, lasagne e fettina impanata (anche se rivisitati dalla Mater sono qualcosa di unico, provare per credere) per lidi lontani. Di certo so che, a parte cucina slava e greca che ricordo dall’infanzia, la prima volta all’arabo l’ho avuta direttamente in Siria durante le vacanze di Pasqua del 2006, quella dal cinese è stata a Cagliari ad agosto 2006 con Valentina e Alessandra, dal tedesco al Bire di Trieste, il giapponese da Uke a Milano con Ayl, il messicano ad una festa con Luisa e i suoi compagni di master preparata da veri messicani, il turco a Düsseldorf e il polacco alla bancarella di Camden Town. Ma quando di preciso abbia iniziato a collezionare i vari sapori e a godermeli come novità, piuttosto che come ripiego alla mancanza di cibo italiano o per non andare in qualche fastfood  (fosse per me la McDonald’s andrebbe in fallimento), non so dirlo di preciso. Sono certo però che ciò sia avvenuto sempre nella mia ottica estetica ed edonistica: visto che l’edonismo è una costante ricerca di appagamento dei sensi (e non solo copulare come conigli), semplicemente vizio il mio gusto ed il mio olfatto al pari dell’udito, la vista ed il tatto, proponendogli sempre delle sfide nuove, esotiche e particolari. Come Dorian Gray che colleziona stoffe, strumenti musicali e pietre preziose di tutto il mondo, io colleziono sapori e pietanze, unendo l’utile del nutrirsi al dilettevole del banchettare. Cosa c’è dietro a ciò che mangio non m’interessa: il piacere nasce sempre dalla fatica, e dato che io non mi limito a sopravvivere ma vivo, allo stesso modo non intendo limitarmi a nutrirmi ma mangiare.

Saturday 1 May 2010

Whispers


Thorns by ~Veleda
Can you stop the fire?                                                                                    Please, please... 
Can you stand to fight her?
You can't stop the fire.
                                                                                    Please, please... 

You won't say the words.
Can you stop the fire?                                                                                    Please, please... 

Can you stand to fight her?
You can't stop the fire.                                                                                                                Please... 

You won't say the words.
Can you stop the fire?                                                                                    Please, please... 
Can you stand to fight her?
You can't stop the fire.
                                                                                    Please, please... 

You won't say the words.
Can you stop the fire?                                                                                    Please, please... 

Can you stand to fight her?
You can't stop the fire.                                                                                                                Please... 

You won't say the words.
Please
ah
ah

Chiavi di ricerca - Aprile

Anche aprile è finito, e visto che anche io ho installato il robino di ShinyStat, posso deliziarvi con le chiavi di ricerca più assurde e originali con cui il mio blog è stato trovato.
Ad essere sincero, quelle che mi hanno lasciato più perplesso sono state le varie gothicnarcissus, gothicnarcissus splinder, gothicdoor e theatre of angels and roses: cioè, è gente che stava googlando specificamente me! Dopo di che ce n’è una sfilza relative ad Angel Sanctuary che sono tutt’altro che sorprendenti, Vibeke Stene, i Theatre of Tragedy, varie immagini gotiche e simili. E poi arrivano le perle, in ordine di demenzialità crescente, con le ultime due che ricevono il premo di chiavate del mese.
“demone della lussuria”
Con tanto di virgolette. Secondo me qui si stavano cercando pudenda...
la vera forma di asmodeus
Lo cercavate nudo?
emilie autumn senza trucco
E senza inganno.
bagno nella vasca
Ma magari con la Emilie, ovviamente senza trucco.
ayl theatre of trahedyA parte i complimenti per lo spelling... Ayl, cara, che c’entri tu? °__°
chiudere sipario
Si spera di no ancora.
the dark side of a street
Cioè? Dove passeggiano le battone? ò_ò
la mole antonelliana era un minareto
No, era una sinagoga. Giusto dall’altra parte della barricata.
gothic modell
Con due L dubito che ne trovi qualcuno...
non poterne piùWTF??
oscar wilde e il delirio di onnipotenza
Ripeto: WTF??
dorian gray la perversione
dorian gray omosessuale

Direi che queste vanno a braccetto e ci piacciono.
gesù ritratti
Per restare in tem... ahem, sbagliato posto!
judas’kiss
Qualcuno che cercava fanfiction yaoi sul vangelo...
perversioni religiose
“Oddio, dove lo dava il bacio, Giuda?” (cit. Veronica)
natiche
Giù le mani dalle mie!
house of flyng daggers
Qualcuno ha pugnalato l’inglese...
brian slade and curt wild
Finalmente una chiave di ricerca normale!
syncro-minds autumn
Anche questa ci piace... spelling a parte.
ritratto di narciso e boccadoro? [con tanto di ? finale n.d.r.]
Hanno mischiato due libri o cosa?
test che angelo sei?Ma esiste una cosa del genere? Non sul mio blog, però.
test che tipo di angello seiMa hanno messo le L in saldo questo mese?
test seme o uke, test sei seme o uke & affiniEcco, magari questo è un po’ più probabile sul mio blog.
amicizia dorian gray basilSenza la fellatio del film.
dorian gray nel libro fa sesso con basil?Ma anche NO! Perché proprio con lui?!
streaming scena finale dorian gray
Perché, perché volete farvi del male?!
E il premio di questo mese va a...
dimensioni infernal
...cioè? Quanto ce l’ha grosso Lucifero?
angel e fate vestite di rosso
...wtf? Cos’è, l’incipit di un film a luci rosse? Magari sono nel dark side della street...