Tuesday 25 March 2014

Tafofilia portaci via

Retrospect by GothicNarcissus
Cinque anni sono un mucchio di tempo. Le persone crescono, i look si affinano, gli entusiasmi adolescenziali si calmano, alcune cose diventano ricordi un po’ imbarazzanti di cui ridacchiare meravigliandosi della propria ingenuità, altre abitudini superate da rivivere divertendosi e con spirito kitsch… ma le persone non cambiano mai davvero.
Non c’è quindi da sorprendersi se una delle cose che io e Gin abbiamo fatto in questi due giorni, nel rivederci per la prima volta da gennaio 2009, sia stata una gita nei cimiteri triestini con caccia alle tombe più interessanti come ai vecchi tempi dei pic nic con panino al salame a Highgate e Abney Park (stavolta senza foto, visto che piovigginava). E ovviamente ci siamo divertiti un mondo e, nel raccontarci tutto ciò che ci è successo negli ultimi cinque anni, abbiamo rivissuto un sacco di ricordi comuni a cui siamo affezionatissimi, ripensato alle nostre vecchie foto assieme e agli amici che avevamo e abbiamo in comune. E alcune cose ce le siamo raccontate davanti a due faraonici gelati di Grom e poi in punta al Molo Audace, ché anche le nuove passioni meritano considerazione.
Foto random chiesta a una vecchietta random
E devo dire che è bello rivedere dopo tanto tempo una persona a cui voglio un mondo di bene e notare che siamo entrambi cambiati, cresciuti, forse un po’ più disillusi su molte cose, ma che siamo sempre gli stessi. O forse non proprio, forse siamo solo cresciuti nella stessa direzione e quindi siamo rimasti estremamente compatibili. Anche se cinque anni fa non avremmo mai immaginato di incontrarci struccati (io) o con poco trucco (lei), o di passare un pomeriggio al sole perché all’ombra fa troppo freddo.
Alla fine, checché ne dicano i detrattori delle amicizie “virtuali”, l’essenza di un legame forte è proprio questa: scriversi anche se non ci si vede spesso, magari anche perdersi di vista per qualche tempo, ma accorgersi che quando ci si ritrova è come se non fosse passato un giorno dall’ultima volta. Eppure, essere arricchiti dalla vita che è trascorsa nel frattempo, avere nuovi argomenti di cui parlare e accorgersi che l’amicizia ha nuove basi su cui continuare.
Sì, ieri e oggi sono stati due pomeriggi che mi hanno scaldato il cuore nonostante l’improvviso ritorno d’inverno. Gin, ti voglio bene.

Sunday 23 March 2014

Oki mon amour

Se per puro caso il tempo volesse decidersi e smettere di passare dal gelo mattutino che mi obbliga a imbacuccarmi, al caldo del primo pomeriggio che mi fa sudare, e poi nel giro di un gelato da Grom di nuovo al freddo tardo-autunnale che mi fa gelare il sudore addosso come ieri a Bologna, magari gli sarei grato. Essere sotto Oki in un periodo in cui ho una vita sociale insolitamente attiva, circa tre centinaia di foto da postprodurre per un lavoro pagato, sto fuori città ogni week end e ho un viaggio in Norvegia tra due settimane non è proprio il top.

Raffreddore a parte, il periodo frenetico mi sta stimolando molto. Lo scorso week end ho fatto un salto a Milano per fare le foto al Game of Thrones Official Italian Cosplay Group e per fare il cosplay di Lucius Malfoy per un gruppo su Hogwarts ai tempi dei Malandrini (che ha implicato parrucca biondo platino e barba bleachata), oltre a un giro per locali con Fra e Ale, e qualche fotina sparsa con Stefano. Fra l’altro, a forza di postprodurre foto dei personaggi penso che finirò per guardare il telefilm a breve. E probabilmente anche a fare il cosplay di Ser Loras Tyrell, sotto le pressioni di BriarRose. Castano lo sono, bello e finocchio pure, la BriarRose ha promesso di farmi il costume, quindi dovrei solo farmi i boccoli, riempirli di lacca e sperare che tengano per un giorno. L’idea mi intriga.
Questo week end invece ho falto un salto a Ferrara e poi Bologna per, rispettivamente, la cena di laurea della Nipota e un pomeriggio con Ayl Rose, in Italia per una fiera del libro a cui sta partecipando per promuovere il libro per bambini che ha illustrato  lo scorso inverno. E domani e dopodomani ho in programma di uscire con Gin, che è venuta a Trieste, dopo anni che non ci vediamo.

Il motivo per cui vado in Norvegia è invece riassumibile col fatto che mantengo sempre le mie promesse. O per lo meno quelle che faccio a Nell, visto che l’avevo minacciata che al primo concerto dei The Crest avrei preso un aereo e sarei salito in Norvegia a sentirli. E in realtà è stato Kristian Sigland, suo marito e chitarrista dei The Crest, a invitarmi per il suo compleanno, durante il quale lui e Nell si esibiranno con la band, ma la sostanza non cambia: mi farò un week end fuori, starò loro ospite un paio di giorni e sarò una fangirl molto, molto felice. Ergo devo proprio far passare il raffreddore, quindi sono ufficialmente fidanzato con l’Oki. Lui non delude mai.

(Ps: sono vagamente isterico in attesa della puntata di Once Upon A Time di stanotte. Cristo, ancora due ore!)