Tuesday 8 March 2011

Angel Sanctuary – The End

La cosa più bella di questa lettura è che ho finito e chiuso l’ultimo volume di Angel Sanctuary proprio mentre l’ultima nota di Summoning Of The Muse dei Dead Can Dance si spegneva. Una conclusione degna di un bellissimo manga.
 

Piccola postilla: ho tenuto su quella canzone a ripetizione continua per tutta la lettura. Pensavo di concludere con Forever Is The World, ma ha già marcato la fine dei Theatre of Tragedy e preferivo non mischiare le due cose. E comunque, Kaori mi ha reso felice inserendo in mezzo al casino generale Astaroth per ben due volte: Sensei, ti adoro! Evitando gli spoiler troppo specifici, però, sono davvero felice di aver visto che alla fine sia lui che Belial sono sopravvissuti, mi sarei depresso se me li avesse ammazzati così, random (anche se lei poteva farla comparire un tantinello di più, già che c’era, ma non voglio andare a cercare il pelo nell’uovo).

Bel finale, non forzato, non deprimente, adatto al manga. Mi dispiace davvero tanto per alcuni morti che ci sono stati lungo la strada, ma a me piace immaginare che prima o poi rinascano, anche perché è un tema che Kaori ha inserito in maniera molto, molto sottile proprio sul finire del manga. Poi insomma, ha risolto praticamente tutte le vicende che abbiamo incontrato lungo la strada, non c’è proprio nulla da recriminarle. Oh, e complimenti anche per aver dato un’utilità concreta al personaggio di Kurai, e intendo proprio un ruolo chiave nella risoluzione della vicenda, cosa che invece Sara ha continuato imperterrita a non avere (pericolo spoiler, se non avete letto saltate la parentesi: quando ho pensato che Setsuna l’avesse davvero ammazzata ero contento, il fatto che fosse un bluff mi ha irritato non poco, accidenti!).

E insomma, eccomi qui. Non ho molta voglia di scrivere qualcosa di più concreto, ma sono soddisfatto per il finale. Un po’ arrabattato in alcuni punti, ma è per il solito problema delle troppe poche pagine che danno a ‘sta povera donna. Il senso di vuoto c’è tutto, e ho anche pianto a intermittenza mentre leggevo, ma la nota dolce con cui la storia si è finita mi ha trattenuto dal deprimermi tout court. Adesso mi riprendo un attimo, dopo di che mi darò alla rilettura integrale dall’inizio alla fine.
Ah, dato che sono una fangirl, termino i post con i disegni di Astaroth. Eccolo, il mio tesoro!



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