Sono meravigliato da come i preparativi per la Festa dell’Unicorno e conseguente viaggio in Sardegna stiano procedendo bene quest’anno. L’unico vero intoppo è che ho procrastinato fino a tre giorni fa il consueto spam sui gruppi cosplay per cercare qualche ingaggio ma, in due giorni, ho recuperato alla grande e ho un’agenda bella piena.
A parte questo, mi sono mosso per tempo su tutti i fronti: cercare alloggio, superare un po’ di palleggio fra alcune opzioni, prenotare i treni e il volo per giù… siamo al 20 di luglio, parto fra una settimana e tutto, tutto ciò che è organizzabile in anticipo è pronto. Ho perfino comprato la crema solare, e il pacco e la valigia sono già mezzi fatti, con tanto di elenco di cosa aggiungere.
Francamente non so a cosa dare il merito: un po’ alla terapia, che mi ha dato la forza di credere nelle mie doti organizzative e la disciplina per metterle in atto in tempi utili; un po’ al fatto che, per una volta, ho motivi per essere entusiasta di partire in Sardegna, e Vinci sarà un intermezzo faticosissimo ma piacevole. L’unico rammarico è che, per il secondo anno consecutivo, non ho ritagliato un paio di giorni per visitare Firenze, ma sono strettissimo di soldi e mi devo accontentare.
Mi fa un po’ strano assaporare un momento in cui davvero sento positività, sono soddisfatto di me stesso e riesco a guardare alle prossime settimane con entusiasmo invece che col terrore che uno dei diecimila ipotetici scenari apocalittici si avveri. Ma respirare con leggerezza ogni tanto non guasta.
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