Friday 16 September 2016

Auguri, GothicDoor X


Dieci anni.
È da dieci anni che ho questo blog. Prima di lui, sempre nel 2006 ci fu un breve e non del tutto riuscito esperimento su LiveJournal; poi, qualche mese dopo, approdai su Splinder. Scelsi una grafica ispirata a The Open Door degli Evanescence, che sarebbe uscito di lì a poco, buttai giù il primo paio di post, poi una conoscente propose di trasformarlo in un blog a quattro mani e io accettai. Tempo un paio di settimane e lei abbandonò l’idea, così GothicDoor rimase tutto mio.
Ed eccoli lì, dieci anni di vita telematica, fra l’entusiasmo del primo anno, il ritorno di fiamma in quello successivo, i post continui quando ancora non mi ero disilluso della vita adulta e indipendente, i ritmi più calmi dei due anni successivi; il silenzio stampa quando Splinder chiuse, mentre cercavo una piattaforma su cui trasferirmi: su Blogspot avevo già il blog da fotografo, ma il file in cui Splinder mi aveva salvato i post non era compatibile, e sono riuscito ad aggiustare tutto solo dopo più di un anno; e poi la rinascita sulla nuova piattaforma.
Ne sono successe tante, qui sopra. Tanto per cominciare, ci ho conosciuto il mio primo ragazzo; e anche il mio primo vecchio viscido ossessionato dai giovani. Ed è stato per mesi l’unico canale tramite il quale Dadine, la mia stalker, aveva modo di stalkerizzarmi. Ho scritto post troppo sopra le righe che hanno scatenato conflitti armati con persone a cui tenevo, ho scritto per chiedere scusa, ho scritto per dire cose che non riuscivo a esprimere e la cosa ha aiutato ad appianare delle divergenze. Ho appuntato sogni, momenti di crescita, avvenimenti importanti, momenti tristi, o anche solo scemenze. E il blog c’è sempre stato.
Sono cambiato molto e non posto più come dieci anni fa. Non apro il blog per qualsiasi sfogo da mezza riga – adesso c’è Facebook per quello. Ma questo blog è sopravvissuto anche all’avvento dei social istantanei, per cui penso davvero di volergli bene. Anche quando lo trascuro perché non ho voglia di pensare alla mia vita, figurarsi scriverne. Anche se sono passato da appassionati sfoghi sui miei piccoli drammi quotidiani e cronache di relazioni più o meno disfunzionali, a postare più che altro le mie opinioni su argomenti di cronaca o cultura generale, e parlare molto meno di me stesso e quel che mi accade. Anche se negli ultimi due anni ho abbandonato la tradizione del post per l’anniversario. Eppure, eccomi qui, con qualcosa che dà forma a quello che nella mia testa è solo un turbinio di eventi sfuocati. Che mi ricorda che tante volte non ho passato un buon momento, ma le cose sono sempre andate avanti, in qualche modo. O che ho avuto spesso dei bei momenti e, nonostante gli ostacoli, nulla può portarli via.
C’è una fetta di vita, su questo blog. 

Auguri, GothicDoor. Grazie.

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