Friday 4 August 2017

I Tyrell si meritavano di meglio

In questo post, sarò un rosicone, per cui sopportatemi. Ma, come sempre, sono un rosicone con delle argomentazioni da esporre, per cui non sarà solo un rant.

Che per i Tyrell non ci fosse molto da fare in Game of Thrones era chiaro: Margaery è morta la scorsa stagione, e nulla in quella serie ha più importanza a prescindere. Loras, per quel poco di lui che era rimasto, l’ha seguita a ruota, e ci siamo persi anche l’erede effettivo della Casata. Mace, povero, adorabile idiota che era, si trovava con loro e anche lui è finito in cenere. Il ramo principale della casata si è estinto con loro, visto che Willas e Garlan sono stati tagliati nell’adattamento, mentre lo stato dei fratelli, cugini e parenti vari di Mace non è pervenuto, quindi funzionalmente era rimasta solo Olenna: anziana, consumata dal dolore, Tyrell solo per matrimonio e non per nascita, capace di guidare il Reach in un’alleanza con la Danana ma non di assicurare un futuro alla Casata.
Potrei scrivere un post intero su quanto magnifica Olenna sia stata perfino in punto di morte, ma l’internet praticamente non parla d’altro, per cui posso soffermarmi sul dettaglio che, effettivamente, mi rode: la facilità con cui i Lannister e quei traditori infingardi dei Tarly, che siano maledetti e muoiano atrocemente, hanno conquistato e saccheggiato Highgarden.
Come cavolo è stato possibile?

Ora, mi rendo conto che lo show è agli sgoccioli, che il drama politico inizia a passare in secondo piano rispetto a quello soprannaturale e che, con una stagione più breve, molte cose dovessero essere alleggerite per far scorrere meglio la trama. Ma un conto è alleggerire, un altro è tagliuzzare senza alcun riguardo per la continuità della storia.
Vero: Mace Tyrell, con il suo elmo piumato, non era il gran militare che si vantava di essere. Vero, quel maledetto traditore di Tarly era la vera mente strategica dietro i successi dell’esercito del Reach durante la Ribellione di Robert. Con l’estinzione dei Tyrell, ci sta che la politica del Reach fosse tenuta su a sputo da Olenna, che Tyrell lo è solo formalmente, e partissero le defezioni. Ci sta anche che l’esercito di Tarly e dei suoi vassalli fosse quello tatticamente e militarmente più potente della regione, e quello propriamente sotto i Tyrell fosse più improntato alla cavalleria, le giostre e quella roba lì.
Però.

Intanto, Highgarden è uno dei maggiori castelli di Westeros. Non sarà tatticamente invulnerabile come the Erye, Casterly Rock o Riverrun, ma non è nemmeno la torretta decrepita che hanno mostrato. Da un lato è protetto dal fiume Mander, ha tre cinte murarie – tre! – e fra quella esterna e quella mediana c’è un labirinto di roseti che frena ulteriormente eventuali invasori. Ed essendo la capitale del più fertile dei Sette Regni, le provvigioni di sicuro non mancano. Com’è possibile che Jaime Lannister & co siano riusciti a entrare così, a gamba tesa, senza nemmeno un dannato assedio? Non disco che penetrare fosse impossibile – di nuovo, non è the Erye – ma che chiunque possa entrare e invaderlo così, con uno schiocco di dita, è ridicolo!

C’è poi la questione delle forze militari dei Tyrell. Ribadisco: ci sta che, staccandosene, Tarly se ne sia portato via una bella fetta. Del resto, i Tyrell sono gli ultimi arrivati delle Grandi Famiglie (assieme a Tully e Baratheon), e non a tutti andavano bene – ma quelli erano principalmente i Florent, che sono già stati fatti fuori con Stannis. Ma intanto c’erano tutte le casate minori fedeli a loro senza intermediari. Poi ci sono i Redwyne: Olenna è nata Redwyne, sua figlia Mina Tyrell, la sorella di Mace, è sposata col cugino Paxter Redwyne. Vero che la forza principale dei Redwyne è la flotta (il cui stato non è esattamente chiaro: è stata distrutta da Euron Greyjoy assieme a quella di Dorne?), ma non avevano quelle quattro truppe da mandare in supporto della zia del loro lord?
E gli Hightower? Visto che i Tyrell hanno sorpassato diverse Casate nel succedere ai Gardener, nel corso di tre secoli hanno avuto il buon senso di sposarsi a destra e a manca per forgiare alleanze. Alerie Hightower è la moglie di Mace Tyrell e madre di Margaery e Loras: davvero non avrebbero portato i loro uomini e quelli dei loro cinque vassalli in aiuto alla madre di loro genero, e si sarebbero alleati con la Corona, retta dalla donna che ha ucciso i loro nipoti? Seriamente?
Ma al di là dei legami famigliari, l’attacco a Highgarden è, a tutti gli effetti, l’invasione dell’esercito di un’altra regione, coadiuvato da defettori, in nome di una regina con zero legittimità e che ha sterminato i loro signori – signori che, in trecento anni, hanno assicurato prosperità, pace e forte peso politico alla regione: davvero nessuna casata del Reach avrebbe alzato un dito per contrastarla?

Capisco la necessità di semplificazione che la serie ha a questo punto, ma trattare così, come una passeggiata in coda a una puntata piena di eventi, ciò che realisticamente sarebbe stato un assedio difficoltoso e una guerra civile nel numeroso esercito della regione più popolosa dei Sette Regni è ingiusto. È ingiusto verso i Tyrell, che non sono mai stati la tigre di carta che ci hanno mostrato, è ingiusto verso il resto del Reach, che non è una regione di deficienti che chiunque può conquistare e saccheggiare, e non ha alcun senso in-universe. I Tyrell si meritavano di meglio.

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