Wednesday 11 August 2010

Cloro a clero, Berlusca e Međugorje

Non avrei mai pensato di ritrovarmi a dirlo, ma la politica italiana mi sta davvero sorprendendo, in questi ultimi tempi. Sia per le sue mirabolanti vicende, sia per le posizioni che mi ritrovo ad avere.
Esempio: chi se lo sarebbe mai immaginato di ritrovarmi a parteggiare per Fini? Tralasciando il fatto che, sebbene sia politicamente lontano mille miglia da lui, ho sempre nutrito una certa stima nei suoi confronti per il fatto che è uno dei pochi con un po’ di sale in zucca e ehi, perfino coerenza, non avrei mai pensato di ritrovarmi a dire cose tipo “Povero Fini” o “Che schifo il modo con cui si accaniscono su di lui” o, addirittura, “Per una volta Bocchino ha nel cavo orale parole sensate invece di cazzi... ahem, cazzate”. E ancor meno avrei mai pensato di ritrovarmi a difenderlo, ma certe cose vanno dette: Fini a casa un corno, prima che si dimetta devono farlo tutti i politici del PDL, e anche molti del PD e UDC.
Il PD si sta dimostrando ancora una volta ridicolo e deprimente (io ucciderei per il voto anticipato, così magari non mi smontano del tutto l’unversità, loro invece si lagnano che vogliono procrastinarlo ancora), ma il trend di smantellamento della sinistra non è una novità: la destra conserva la sua identità perché hanno in comune di essere delinquenti e fregarsene se qualcuno li addita come tali, la sinistra la perde perché da quando la parola “comunismo” fa schifo e ribrezzo si fa di tutto per allontanarsene, e l’unica direzione possibile è centro, se non direttamente destra. Menomale che almeno Di Pietro è pronto ad allearsi “persino col Diavolo” (potrei presentargli Asty?), ma dubito che lui e Vendola da soli possano scuotere l’elettorato italiano. Ma vabbè, parlare di politica non si addice né a me né al blog, per cui la chiudo qui.
Vogliamo parlare, piuttosto, di quanto la società italiana sia sempre più bacata, con nuovi vermi che cercano di insinuarsi sotto la sua buccia a rodere quel che resta della polpa? Vogliamo parlare degli attacchi mediatici da parte dei soliti noti che si insinuano ovunque, a partire dai livelli più bassi e apparentemente più innocui? Lo ammetto, da quando mi sono trasferito a Trieste mi sono chiuso in un’insepugnabile torre d’avorio e di quello che succede, socialmente parlando, al di fuori mi arrivano solo vaghe eco. Il fatto di non avere il televisore mi aiuta senza ombra di dubbio a mantenermi tagliato fuori dal generale declino, ma ora che sono a casa della Mater, ecco che sono esposto a tutto, incluse le pubblicità, che rivelano quanto la società sia regredita dall’ultima volta che ho messo il naso fuori dalla torre.
Esempio: collezione in edicola de I Corpi d’Elite delle Forze Armate Italiane. Ok, a parte che l’apparato militare è lontano mille miglia dai miei interessi, nulla di strano, direi. E invece no! Primo numero: paracadutista della Seconda Guerra Mondiale. Ora, ho un’amnesia storica io, o durante la Seconda Guerra Mondiale l’esercito italiano era un tantino, ahem, fascista? Cioè, stiamo pubblicizzando e vendendo informazioni presumibilmente positive su quanto fosse oh so cool un reparto dell’esercito che il Mascellone ha spedito a invadere altri Paesi per i suoi comodi? Solo io lo trovo, come minimo, di cattivo gusto? Ma andiamo oltre.
Costruisci il Panzer Tiger. Panzer Tiger che, lo ricordiamo, è stato il carroarmato di punta con cui l’esercito nazista ha tentato di far piazza pulita di mezza Europa. Di nuovo, solo io trovo che riproporlo nei minimi dettagli con fascicoli che spiegano come funzionava, presumibilmente anche quantoffigo fosse l’esercito nazista, magari anche quanta gente ci hanno ammazzato, sia giusto un po’ squallido?
E se fosse tutto qui, nemmeno nulla di troppo strano, i segni di questo fantomatico regresso nemmeno si vedrebbero tanto. Insomma, nulla che cose tipo Passione Caccia o La Tavola del Cacciatore non possano eguagliare in squallore. E invece poi arrivano tre collezioni simultanee del calibro de I Rosari di Maria, I Santini di Gesù e Maria e Statuine Artistiche delle Apparizioni della Madonna. E qui mi cascano del tutto le braccia.
Cioè, sul serio gli Italiani in piena crisi hanno tutti questi soldi da spendere per supportare l’uscita simultanea di tre, dico tre serie di fascicoli a sfondo ecclesiastico? Sarò io ipersensibile, sarà che il tasso di cloro al clero che ho nel sangue ultimamente supera il livello di guardia (dovrei diluirlo con dell’alcool?), sarà che dopo gli ultimi avvenimenti mi basta sentir menzionare Međugorje per girare la testa di 360 gradi e vomitare verde, ma cosa diavolo è successo dall’ultima volta che ho visto la TV? Non bastano i preti perennemente intervistati, non basta l’immagine del Papa nella sigla del TG1, non bastano le fiction a sfondo ecclesiastico, ora pure i fascicoli e, ricordiamolo che non fa male, addirittura tre assieme? Cioè, qui la pensione della Ziaccia che ai suoi tempi comprò la tovaglia ricamata d’oro per la parrocchia del Paese inizia a non bastare più, significa che non sono più solo le vecchie bigotte a sperperare soldi in queste minchiate. Significa che davvero il Vaticano tiene il Paese in pugno. Sul serio, io ricordo che quando ero piccolo in edicola uscivano i fascicoli dell’Enciclopedia del Giardinaggio, del bricolage, dell’uncinetto, di Città del Mondo, de L’Universo - Grande Enciclopedia dell’Astronomia. E ora? Siamo diventati una succursale di Međugorje? Ma stiamo scherzando?! Quand’è che siamo regrediti così?!
(A proposito... ma solo io trovo che la Madonna di Međugorje, proprio lei in particolare, abbia una gran faccia da schiaffi?)

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