Tuesday 9 August 2011

New Evanescence single is dark and epic… fail!

Lo ammetto senza girarci intorno: quando ho sentito What You Want degli Evanescence (che, per decenza, mi astengo dal linkare) ci sono rimasto davvero male. Dati i presupposti (un disco riscritto di corsa e forzatamente, le preview, la copertina inutile e le dichiarazioni di Amy), avevo aspettative davvero basse già in partenza; eppure, eccomi qui con una delusione abbastanza cocente. Perché, nonostante tutto ciò che è successo negli ultimi quattro anni, gli Evanescence sono stati una parte importante della mia adolescenza e della mia crescita musicale.
Prima band che ho davvero seguito con passione e dedizione, primo passetto in direzione dark, primo concerto rock da cui sono uscito esausto e sudaticcio, primo meet and greet, primo bacio (l’occasione per vedere il ragazzo a cui l’ho dato è venuta col concerto), prima discografia acquistata meticolosamente. E tanti, tanti, tantissimi momenti di cui la loro musica è stata la colonna sonora.

Ormai ho ridimensionato la mia adorazione per loro a una cotta adolescenziale, ho iniziato ad ascoltare musica che amo più di quanto abbia mai amato la loro, ho capito che sotto la patina di scintillante divinità Pescy è una grandissima stronza, che la loro musica è molto più controllata dalle regole del mercato di quella di molti altri artisti. Eppure, speravo di salutare degnamente la band con cui sono cresciuto, confidavo in un album d’addio valido. Se i presupposti sono questi, allora l’unica cosa di “epic” (cit. Pescy) qui sarà il fail. Non è questione di non giudicare un album dal singolo di lancio, non è questione di essere radio-friendly, questa canzone è semplicemente brutta. I cinque anni di silenzio non mi sono pesati perché ho avuto di che riempirli degnamente, ma dopo tutto questo tempo avrei sperato in una canzone almeno decente. Non c’è stata un’evoluzione, non c’è stata innovazione, semplicemente è una canzone vuota e priva di qualsiasi significato che scivola via nel dimenticatoio già a metà e non fa venire minimamente voglia di riascoltarla.

Side note: ho parlato di album d’addio. Non sono impazzito, semplicemente non c’è motivo di prenderci in giro: è palese che l’unica funzione di questo album è svincolare Pescy dal contratto con la Wind-up per darle la libertà di dedicarsi al cantautorato che già da due anni vuole portare avanti. Tutto questo improvviso ammoreh per gli Evanescence e per il group effort è tanto posticcio quanto si ostina a ripeterlo in ogni singola intervista che rilascia e, appena avrà finito il tour, impacchetterà tutto e chiuderà bottega senza pensarci due volte.
In fondo, ho previsto con accuratezza millimetrica che ha trascorso anni a non far nulla, musicalmente parlando; che voleva fare la solista e lasciar morire la band di inedia; che nel 2009 stava scrivendo con l’amico Will Hunt e non con la band; che quando sono spuntati fuori i We Are The Fallen ha raccattato d’urgenza il materiale solista e ha fatto di tutto per riadattarlo alla band; che il lavoro era disomogeneo e forzato e quindi la label giel’ha tirato dietro; che ha dovuto riscrivere praticamente tutto daccapo. Quindi, mi ritengo abbastanza affidabile nel prevedere anche che la fine di questo tour segnerà la fine degli Evanescence.
Il che non è necessariamente un male, almeno Pescy smetterà di torturare quelle povere canzoni dal vivo, dato che più passa il tempo e peggio canta. Almeno di una cosa le sono grato, però: essersi comportata in modo tale da aprirmi gli occhi e permettermi di notare tutte queste cose invece che idolatrarla ciecamente. Almeno non mi sento moralmente obbligato a ingoiare amaro e farmi piacere questa porcheria a tutti i costi.

4 comments:

  1. Hello, hello, it’s only me

    Infecting everything you love <3

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  2. Fra batteri vince quello che ha maggiore forza vitale (cit.), e non puoi paragonare Uocciuocciuon a Last Curtain Call. Quindi direi che everything I love is quite safe, now. ♥

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  3. E' sempre tragico assistere alla morte delle idee di una band. Agli Evanescence sono molto legato, perchè sono stati uno dei 'trampolini di lancio' per la mia passione musicale. Anche se adesso i miei ascolti sono molti diversi, ogni tanto metto su Fallen: lo presi originale, e all'epoca quasi lo consumai...

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  4. Io dovetti ricomprarlo, Fallen. Ma sono estremamente affezionato anche a Origin e The Open Door, per questo mi scoccia che Pescy ne parli male in continuazione.

    Stiamo a vedere come sarà questo nuovo album, ora...

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