Monday 22 August 2011

Sicker!, quoth Cassandro

Stamattina ho sognato Chris e Ripper de L’Époque Noire. Situazione molto reale (a parte loto, presumo, che ho evidentemente renderizzato basandomi su ciò che ho letto sul blog, ma della cui accuratezza non posso garantire), con loro che a stento si parlavano, ma in compenso si parlava abbondantemente di musica mentre sorseggiavamo alcool; di tanta musica, di quella che ascoltano loro, di quella che ascolto io, di quella in comune. Ad una certa è volato pure un “gallina padovana”, giusto per aggiungere realismo alla scena. Tutto questo per evitare l’argomento più spinoso, che aleggiava nell’aria come una nebbiolina gelida. E poi, per qualche motivo, eravamo tutti (assieme ad altre persone che sapevo essere gli amici di cui parlano, ed altri che sapevo essere i lettori abituali del loro blog) in una specie di bazaar caotico in un posto esotico in cui Chris (e solo Chris) era in vacanza, e lui, di fronte alla proposta di andare stabilmente a vivere nell’albergo in cui stava, ha declinato dicendo che per un breve periodo se lo poteva permettere, ma che alla lunga sarebbe stato troppo dispendioso. Il sogno è finito con me che mi defilavo mentre Chris e Ripper parlavano con aria di riconciliazione in una specie di privé ricavato da alcune tende e due tappeti persiani appesi, e io andavo a guardare degli organi polverosi e a cui mancava qualche tasto (?) al bazaar pensando che in non ricordo che canzone c’era un organo che suonava in un modo, mentre su un’altra suonava diversamente, e che pazienza se non erano messi tanto bene, si potevano riparare.

Il perché abbia sognato Chris e Ripper mi è ignoto; perché poi abbia sognato una situazione che è (stata) così aderente alla realtà, pur in salsa metaforica (specie verso il finire), lo capisco ancor meno. Sta di fatto che io, Alessandro, fra i vari soprannomi ho quello di Cassandro, perché sogno o penso le cose, e queste si avverano. Quindi, anche se quando mi sono svegliato avevo il cuore così gonfio e gli occhi così umidi che non ho più avuto voglia di riaddormentarmi (ho addirittura fatto colazione con la Mater, che doveva andare al lavoro), penso che il sogno abbia una valenza positiva. Magari è pure arrivato in ritardo, chi lo sa?
Anche perché vieto tassativamente a Chris e Ripper di compiere gesti affettivamente irreparabili, visto che sono l’unico, e dico l’unico, motivo che mi resta per credere nell’esistenza dell’ammoreh anche nella vita reale.

No comments:

Post a Comment