Friday 9 July 2010

Sailor Moon

Meno sei giorni all’uscita di Angel Sanctuary 16. E io non ne posso più.
Detto questo, giusto per restare in tema, bisogna riconoscere che la prima serie di Sailor Moon è uno degli anime più belli e deprimenti mai disegnati. Beh, in realtà tutto Sailor Moon è un anime a dir poco eccezionale, ed è una vergogna che fino a quest’anno sia dovuto sparire nel dimenticatoio perché la Takeuchi ha sospeso i diritti internazionali a causa delle censure che hanno colpito l’anime un po’ ovunque.
Ma rimanendo in tema prima serie, di cui ho appena concluso una maratona, oltre alla bellezza ci sono davvero un sacco di punti in cui si versarno fiumi di lacrime.
Do You Believe by *kir-tat
Sarò sincero, di tutte le stagioni di Sailor Moon, la prima è quella che ricordavo meno (subito dopo la quinta, ma quella perché non sono mai riuscito a farmela piacere, probabilmente anche per colpa delle censure che l’hanno stravolta). La prima messa in onda è stata fatta quando ero troppo piccolo per ricordare tutto come si deve, mentre le repliche le ho seguite sempre un po’ a pezzi. E gli anni scorsi, quando ho deciso di farmi le maratone in streaming, questa l’ho snobbata perché non c’erano le mie Sailor preferite (la Neptune e la Saturn). Tuttavia, grazie alla magnifica Kir-tat, ho riscoperto le figure dei quattro Shitennou, e la cosa mi ha fatto acquistare un nuovo interesse.
Intanto, sottolineiamo una cosa: i membri del Dark Kingdom sono gli antagonisti più creepy di tutte le serie di Sailor Moon, specie dal punto di vista visivo. Sia per i mostri che utilizzano, che specie all'inizio sono davvero grotteschi e inquietanti (a maggior ragione lo erano quando avevo cinque anni), sia per l’estetica degli ambienti in cui operano. Ma i veri fighi sono i boss, i quattro bellissimi, affascinanti Shitennou. Iniziamo da Zoisite e Kunzite: loro sono stati fra le più clamorose vittime delle forbici Mediaset, con Zoi che è stato fatto diventare una fanciulla quando in realtà era un maschietto, come il suo amante Kunzite. Il che, essenzialmente, significa shounen-ai ufficiale (perché le doujinshi dopo un po’ scocciano), e già questo è un buon motivo per apprezzarli. Poi abbiamo il bel biondo Jadeite: anche se a me i capelli corti e chiari non piacciono, cavolo, lui sì che risveglia la fangirl che è in me. Forse perché i cattivi sono sempre affascinanti e, per definizione, tenebrosi, e lui non manca di queste qualità.
Ma il mio vero ammore nella prima serie è Nephrite.
Nephrite: The King of Stars by *kir-tat
Probabilmente dipende dal fatto che in lui rivedo qualche tratto del mio Dorian, con quei lunghi boccoli castani. Ma è anche bellissimo, cattivissimo, bugiardo, scaltro e ama le stelle. Insomma, il mio uomo ideale! Inoltre, con la piega che prende la storia è anche il cattivo di cui si approfondisce maggiormente la psiche e il personaggio in tutta la prima serie (assieme a Zoisite), quindi si finisce volenti o nolenti per affezionarsi a lui. Insomma, Nephrie (nomignolo affettuoso) è troppo figo, infatti l’episodio in cui muore mi ha fatto versare fiumi di lacrime.
Ma in generale, la morte di tutti e quattro gli Shitennou è piuttosto drammatica, per un verso o per l’altro, fra Jadeite che ha una sfiga dietro l’altra, Zoisite che muore romanticamente fra le braccia di Kunzite e quest’ultimo che prima di sparire invoca il nome dell’amato. L’unico episodio che fa versare più lacrime delle morti degli Shitennou è il penultimo della serie, in cui muoiono tutte e quattro le Guerriere (ovviamente do per scontato di non spoilerare nulla a nessuno, visto che l’anime ha quasi la mia età). Nelle serie successive imparano a risparmiare e convertire i cattivi più simpatici, ma in questa è davvero un massacro. E dato che tre su quattro sono innamorati o finiscono per diventarlo, direi che c’era materiale sufficiente per Sailor Moon per alzare il suo Scettro Lunare e purificarli, invece che lasciarli far fuori uno ad uno da Beryl. Accidenti a te, ragazza!
Insomma, ho trovato una prima serie decisamente più interessante di quanto ricordassi, sia per quanto riguarda l’ormone fangirlesco, sia dal punto di vista emotivo. Infatti, dato che ho da riempire due giorni vuoti dei miei due bimbi, credo che anche Dorian e Frisson si faranno una bella maratona in streaming nel primo capitolo di Bloodflower. E a questo proposito, da che di solito sono il Dottor Tomoe mi improvviso Paladina della Giustizia e dell’Amore e mi propongo di salvare il povero Zoisite, assieme a Fisheye e le povere Uranus e Neptune: il 2010 segna la fine del blocco dei diritti per la distribuzione estera di Sailor Moon, incluso l’home video. Di conseguenza, c’è già una petizione che chiede alla casa editrice che eventualmente deciderà di comprare i diritti dell’anime un nuovo doppiaggio integrale più rispettoso dell’idea originale dell’autrice, senza censure, transiti di sesso ed eufemismi vari, in cui fare a pezzi Sailor Moon sia una preoccupazione unicamente dei cattivi di turno, non dei doppiatori. Per questo, tutti i fan delle Sailor e delle loro controparti malvagie, vi prego, uniamoci e facciamo tornare la nostra eroina in tutto il suo splendore!
Nel frattempo, noi fangirl consoliamoci con una fanfic su
Jade x Nephrie che ho pescato.

3 comments:

  1. VioletRoseDying10 July 2010 at 05:42

    Al massimo poteva salvare soltanto Zoisite e Kunzite, visto che prima non aveva ancora il cristallo d'argento... Ma ciò che non gli posso assolutamente perdonare è di aver fatto morire Zaffiro e Diamond! Cazzo era vicino a loro, a Zaffiro c'erano tutte le guerriere Sailor e Marzio che dovevano proteggerlo, per richiesta di Pezzite... c'erano andate apposta! Bah al cazzo che l'hanno protetto. ç_ç E anche il mio caro Diamond poteva salvarsi se Zaffiro si fosse salvato e l'avesse avvertito... 

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  2. Firmato la petizione. Per Sailor Moon questo ed altro!

    Ayl

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  3. @ Phil: Taci! Anche Nephrite doveva salvarsi! E pure Jadeite, che Neph non poteva restare single!

    @ Ayl: Grazie cara!

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