Inizio a detestarli, i week-end.
Sono esausto, totalmente senza forze. Ma non sto male per il dolore delle ferite, sto male per la stanchezza della lotta.
Sotto la doccia mi è tornata in mente una fantasia che avevo ogni giovedì mattina alla scuola materna, intorno ai 4 e 5 anni. Ero lento a mangiare, a quei tempi, tranne che il giovedì, quando c’era il minestrone. Non so se fosse per via della forma della pasta che ci mettevano (non ridete: i ditalini), ma scambiando il senso di sazietà con fatica, quando poi andavo a bere immaginavo delle rovine, con cespugli, colonne spezzate con intorno rampicanti ed un cielo plumbeo, sulle quali iniziava a piovere.
And I will put my terms to the test to put the ghost to rest.
Sono esausto, totalmente senza forze. Ma non sto male per il dolore delle ferite, sto male per la stanchezza della lotta.
Sotto la doccia mi è tornata in mente una fantasia che avevo ogni giovedì mattina alla scuola materna, intorno ai 4 e 5 anni. Ero lento a mangiare, a quei tempi, tranne che il giovedì, quando c’era il minestrone. Non so se fosse per via della forma della pasta che ci mettevano (non ridete: i ditalini), ma scambiando il senso di sazietà con fatica, quando poi andavo a bere immaginavo delle rovine, con cespugli, colonne spezzate con intorno rampicanti ed un cielo plumbeo, sulle quali iniziava a piovere.
And I will put my terms to the test to put the ghost to rest.
Lo ripeto: eri un bimbo strano, tu.
ReplyDeleteNon dire quelle cose nemmeno per scherzo: lo sai che in qualsiasi momento io sono qui.
E comunque, secondo me, saresti riuscito anche da solo.
Ti voglio bene.
Sarebbe stato bello conoscere Alex bimbo... XD
ReplyDeleteAnche io odio i WE...
.S.