Io lo so, lo so, diamine, cos’è che ti allontana da me. Lo so, ed è qualcosa che odio con tutte le mie forze, ma contro cui non posso lottare.
E reprimo le manie omicide, soffoco un desiderio di eliminare fisicamente una persona tanto bruciante quanto mai ho provato.
E rabbrividisco, tremo di freddo, mi brucio le mani sulla stufa pur continuando a tremare, ad averle gelide.
E voglio essere lì, voglio portarti a casa, farti dormire un po’ fra le mie braccia, svegliarti se hai un incubo, carezzarti se stai male.
E reprimo le manie omicide, soffoco un desiderio di eliminare fisicamente una persona tanto bruciante quanto mai ho provato.
E rabbrividisco, tremo di freddo, mi brucio le mani sulla stufa pur continuando a tremare, ad averle gelide.
E voglio essere lì, voglio portarti a casa, farti dormire un po’ fra le mie braccia, svegliarti se hai un incubo, carezzarti se stai male.
(Dei, perché devo conoscere una delle tipiche donne wildiane con i loro melodrammi, le capitolazioni come attacco per difesa e tutte le altre idiozie?)
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