Una cosa che amo particolarmente dei tarocchi è il loro essere un potente strumento meditativo. Molto spesso, quando leggo le carte, la mia prima reazione a quello che vedo è: “No, ma davvero? Grazie, carte, ditemi qualcosa che ancora non conosco”. Del resto, le uso per lo più per fare chiarezza su questioni la cui risposta, sotto sotto, conosco già ma non mi va di ammettere. Posso avere dei dubbi a riguardo e cercare consiglio su come muovermi, ma alla fine ciò che le carte fanno è riordinarmi le idee e mettermele davanti in maniera inequivocabile, in modo che possa prenderne atto e agire di conseguenza. Non si sfugge dai responsi: leggere le cose nelle figure costringe ad affrontarle anche più che dirle ad alta voce.
Oggi, un po’ per scherzo e un po’ no, ho provato a farmi il gioco del “Come procede la mia vita affettiva”. Come se non lo sapessi. Il risultato mi ha sorpreso, e non tanto perché mi aspettavo qualcosa di diverso, quanto perché ogni singola carta è esattamente al suo posto. È facile avere carte ambigue e tentare di cucirci sopra un significato che calzi a pennello, ma il fatto è che io, mischiando e dividendo il mazzo, e pescando le carte, chiamo proprio le lame giuste. Nella fattispecie, questo è stato il mio responso:
Oggi, un po’ per scherzo e un po’ no, ho provato a farmi il gioco del “Come procede la mia vita affettiva”. Come se non lo sapessi. Il risultato mi ha sorpreso, e non tanto perché mi aspettavo qualcosa di diverso, quanto perché ogni singola carta è esattamente al suo posto. È facile avere carte ambigue e tentare di cucirci sopra un significato che calzi a pennello, ma il fatto è che io, mischiando e dividendo il mazzo, e pescando le carte, chiamo proprio le lame giuste. Nella fattispecie, questo è stato il mio responso:
Le posizioni di questo spread sono come seguono: 6 – 5 – 4 1 – 3 – 2 |
Ora, come da didascalia, le carte non vanno dalla prima in alto a sinistra all’ultima in basso a destra, ma sia nell’essere pescate che successivamente lette seguono lo schema che ho riportato. Come considerazione generale, vedermi il Diavolo che, in amore, rappresenta la superficialità e il deserto sentimentale accostato alla Torre capovolta, che è uno dei peggiori Arcani di tutto il mazzo, non è stato incoraggiante. Ma, del resto, me lo aspettavo. La parte più interessante, oltre a cercare i significati dei singoli arcani, è stato proprio leggerli in progressione, tenendo conto del precedente e del successivo, e il risultato è stato:
1. Su una scala da 1 a 10, che potenzialità ho, al momento, di essere un buon partner?
• Il Diavolo
• Come partner mi offro solo dal punto di vista fisico. Sono appassionato ed edonistico nel sesso, ma mi manca una maggiore profondità sentimentale. Nella scelta del partner, mi lascio guidare per prima cosa dall’attrazione sessuale. E, soprattutto, mi lascio coinvolgere da persone che non sono ottenibili.
2. Su una scala da 1 a 10, quanto sono aperto verso il vero amore?
• 3 di Coppe (capovolto)
• Indica incapacità di rendere concreto un rapporto, la paura dell’impegno e le pulsioni di fuga di fronte ad esso. Di mezzo c’è la convinzione costante di avere a che fare con egoismo, superficialità e ingratitudine, e che i momenti buoni non durino mai a lungo.
3. Cosa è assolutamente necessario perché abbia la relazione che desidero?
• Asso di Coppe (capovolto)
• Una trasformazione, una completa inversione di rotta. Di solito, indica il capovolgimento delle situazioni: se sono negative, hanno una svolta positiva (la carta successiva è il 7 di denari, molto positiva). Devo smettere di crogiolarmi nella negatività e iniziare a credere nei miei sentimenti: solo così posso ribaltare completamente la mia situazione.
4. Quali convinzioni limitanti mi trattengono?
• 7 di Denari
• Sono troppo attaccato al desiderio di prosperità e benessere. Ho talmente paura di farmelo sfuggire fra le dita, che sia un breve momento che finisce puntualmente in tragedia (la carta successiva), da non affrontare nemmeno l’amore.
5. Persone o eventi che affliggono la mia vita amorosa
• La Torre (capovolta)
• Grosse delusioni a cui non c’è rimedio. In presenza del Diavolo, indica anche una certa propensione alla fuga dalla realtà, al vittimismo e alle manie di persecuzione. In sostanza, ho avuto le mie delusioni e sono state cocenti, ma ci ho ricamato sopra al punto da cacciarmi da solo in un vicolo cieco.
6. Se tutto rimane così, quale sarà il risultato finale?
• La Giustizia
• Quando esce per ultima, indica una vittoria sicura nonostante gli ostacoli presenti. Sono ostacoli che vanno affrontati e non possono essere aggirati. È inoltre un invito alla riflessione oggettiva e imparziale: la realizzazione avviene, anche se in tempi lunghi, ma va meritata.
Insomma, le carte mi hanno detto tutto ciò che già sapevo, ma che mi rifiuto di ammettere e porre in atto: devo smettere di vivere nel passato e commiserarmi per quanto brutte sono state le persone che hanno influenzato la mia vita e iniziare a guardare avanti, se voglio meritarmi un lieto fine. Anche l’interpretazione narrativa delle carte – leggere non il significato, ma le azioni e le situazioni rappresentate – suggerisce la stessa cosa: partendo come Diavolo, un essere che nega l’amore, ho bisogno di svuotare il mio cuore da una situazione stagnante (le Coppe rovesciate) e accettare il rischio (i Denari) se voglio raggiungere l’equilibrio (la bilancia della Giustizia). E per farlo devo abbattere le mie difese (la Torre che crolla): può essere un processo spaventoso (è un cataclisma), ma porterà alla mia ascesa mentale ed emotiva (la carta è capovolta, quindi le persone nel disegno non cadono verso il basso, ma ascendono verso l’alto).
Chiaramente, come metodo meditativo l’interpretazione narrativa è fallace: è la più soggettiva e passibile di essere subordinata a ciò che io so e desidero, in questa situazione. Più interessante è la lettura tradizionale delle carte: le ho interpretate legandole consequenzialmente fra loro, ovviamente, ma di base ogni lama, nel suo significato di base, dice la verità. Semplicemente, ho chiamato le carte giuste: soprattutto il Diavolo e la Torre nella loro posizioni, ma anche le due carte di coppe, il seme che per eccellenza rappresenta la sfera sentimentale. Al di là delle spiegazioni che possono essere fabbricate da chi conosce la propria situazione, la simbologia non mente. Ma hey, dovrei forse smontare le mie fortificazioni emotive solo perché l’ho letto nelle carte?
Not today. Bitch.
1. Su una scala da 1 a 10, che potenzialità ho, al momento, di essere un buon partner?
• Il Diavolo
• Come partner mi offro solo dal punto di vista fisico. Sono appassionato ed edonistico nel sesso, ma mi manca una maggiore profondità sentimentale. Nella scelta del partner, mi lascio guidare per prima cosa dall’attrazione sessuale. E, soprattutto, mi lascio coinvolgere da persone che non sono ottenibili.
2. Su una scala da 1 a 10, quanto sono aperto verso il vero amore?
• 3 di Coppe (capovolto)
• Indica incapacità di rendere concreto un rapporto, la paura dell’impegno e le pulsioni di fuga di fronte ad esso. Di mezzo c’è la convinzione costante di avere a che fare con egoismo, superficialità e ingratitudine, e che i momenti buoni non durino mai a lungo.
3. Cosa è assolutamente necessario perché abbia la relazione che desidero?
• Asso di Coppe (capovolto)
• Una trasformazione, una completa inversione di rotta. Di solito, indica il capovolgimento delle situazioni: se sono negative, hanno una svolta positiva (la carta successiva è il 7 di denari, molto positiva). Devo smettere di crogiolarmi nella negatività e iniziare a credere nei miei sentimenti: solo così posso ribaltare completamente la mia situazione.
4. Quali convinzioni limitanti mi trattengono?
• 7 di Denari
• Sono troppo attaccato al desiderio di prosperità e benessere. Ho talmente paura di farmelo sfuggire fra le dita, che sia un breve momento che finisce puntualmente in tragedia (la carta successiva), da non affrontare nemmeno l’amore.
5. Persone o eventi che affliggono la mia vita amorosa
• La Torre (capovolta)
• Grosse delusioni a cui non c’è rimedio. In presenza del Diavolo, indica anche una certa propensione alla fuga dalla realtà, al vittimismo e alle manie di persecuzione. In sostanza, ho avuto le mie delusioni e sono state cocenti, ma ci ho ricamato sopra al punto da cacciarmi da solo in un vicolo cieco.
6. Se tutto rimane così, quale sarà il risultato finale?
• La Giustizia
• Quando esce per ultima, indica una vittoria sicura nonostante gli ostacoli presenti. Sono ostacoli che vanno affrontati e non possono essere aggirati. È inoltre un invito alla riflessione oggettiva e imparziale: la realizzazione avviene, anche se in tempi lunghi, ma va meritata.
Insomma, le carte mi hanno detto tutto ciò che già sapevo, ma che mi rifiuto di ammettere e porre in atto: devo smettere di vivere nel passato e commiserarmi per quanto brutte sono state le persone che hanno influenzato la mia vita e iniziare a guardare avanti, se voglio meritarmi un lieto fine. Anche l’interpretazione narrativa delle carte – leggere non il significato, ma le azioni e le situazioni rappresentate – suggerisce la stessa cosa: partendo come Diavolo, un essere che nega l’amore, ho bisogno di svuotare il mio cuore da una situazione stagnante (le Coppe rovesciate) e accettare il rischio (i Denari) se voglio raggiungere l’equilibrio (la bilancia della Giustizia). E per farlo devo abbattere le mie difese (la Torre che crolla): può essere un processo spaventoso (è un cataclisma), ma porterà alla mia ascesa mentale ed emotiva (la carta è capovolta, quindi le persone nel disegno non cadono verso il basso, ma ascendono verso l’alto).
Chiaramente, come metodo meditativo l’interpretazione narrativa è fallace: è la più soggettiva e passibile di essere subordinata a ciò che io so e desidero, in questa situazione. Più interessante è la lettura tradizionale delle carte: le ho interpretate legandole consequenzialmente fra loro, ovviamente, ma di base ogni lama, nel suo significato di base, dice la verità. Semplicemente, ho chiamato le carte giuste: soprattutto il Diavolo e la Torre nella loro posizioni, ma anche le due carte di coppe, il seme che per eccellenza rappresenta la sfera sentimentale. Al di là delle spiegazioni che possono essere fabbricate da chi conosce la propria situazione, la simbologia non mente. Ma hey, dovrei forse smontare le mie fortificazioni emotive solo perché l’ho letto nelle carte?
Not today. Bitch.
"Ma hey, dovrei forse smontare le mie fortificazioni emotive solo perché l’ho letto nelle carte?". No, dovresti farlo perché te lo suggeriscono gli Anathema. ^_^
ReplyDeleteWhat do we say to the God of Anathema?
ReplyDeleteNOT TODAY.