Ieri notte prima di addormentarmi ho tirato fuori l’iPod e ho messo su Goodbye di Apparat e Soap&Skin. Lo faccio abbastanza spesso, è un bel modo per accoccolarmi nell’oscurità e lasciarmi sprofondare verso l’incoscienza mentre le medicine fanno effetto.
Mentre dormo camera mia è sempre il più buia possibile: l’avvolgibile è abbassata al massimo in modo che non ci sia nemmeno una fila di fori, la tenda è tirata, ho oscurato con della stoffa nera i led del condizionatore. Perfino la porta, che ha un pannello di vetro, è coperta da una tendina scura.
Ecco, nonostante il vetro coperto, mentre la canzone stava finendo è scoccato un fulmine talmente forte che il lampo si è visto anche in camera mia. E sul fade out è arrivato il rumore del tuono, proprio come sul finire della sigla della prima stagione di Dark.
E niente, è stato bellissimo. È stato semplicemente bellissimo, una di quelle piccole cose che restituiscono quel senso di mistero e armonia al mondo circostante. Una piccola boccata d’aria in un momento in cui tutte le notizie che arrivano alimentano un senso di malessere e uccidono la speranza per il futuro.
Probabilmente, è anche un segno che dovrei fare il bel rewatch di Dark che sono tentato di fare da mesi. Ma per ora voglio semplicemente conservare questo piccolo momento nei miei ricordi aiutandomi col blog.