Saturday 8 December 2007

Ho una spiacevole sensazione di deja-vù.

Diciamo in buona parte un deja-vù. La giornata di oggi è iniziata bene. O meglio, il risveglio è stato buono. D’accordo, rewind e riprendiamo daccapo, come non detto. Se andiamo a vedere l’inizio in sé di questo 8 dicembre, subito dopo mezzanotte, da una parte me la ridevo e mi divertivo con Ila, dall’altra stavo male perché la Perversione stava male. Alti e bassi, ma alla fine non è andata poi troppo orribilmente, ed è culminata con noi che ci addormentavamo a turno al telefono. Un sonno occupato da quello che per metà era un incubo e per l’altra un bellissimo sogno che m’ha lasciato in bocca una terribile amarezza al risveglio. Risveglio avvenuto grazie alla voce della Perversione, che mi ha tenuto compagnia. E poi il vero e proprio deja-vù: come l’anno scorso, una giornata sprecata a far nulla ed infiniti problemi che mi hanno guastato l’umore, con l’unica differenza che almeno quest’anno non ho sprecato tempo ad addobbare l’albero. E poi ho preso un cd a caso per rilassarmi, e qual era? Oceanborn, quello che ho ascoltato due anni fa.

Perversione, torna presto…

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