Thursday, 28 November 2013

My room is my tomb

Quest’anno sto soffrendo molto l’autunno. Il freddo, la poca luce, il maltempo... normalmente dovrebbero essere d’ispirazione, invece mi stanno buttando giù. Probabilmente è perché ho scoperto di soffrire davvero di una leggera depressione, che è anche il motivo per cui posto poco: quando capita qualcosa di grosso di cui lamentarmi ho di che riempire il blog, ma per il resto non ho voglia di fare nulla, incluso scrivere. Anche perché la depressione porta con sé l’inattività, quindi c’è anche poco di cui scrivere.

In realtà esco anche di casa: università, gelato, merende in giro, shopping, ma anche quello fa parte della routine. Lo faccio controvoglia, o lo stretto indispensabile, e il minimo sindacale che do è un buon abbinamento di vestiti. Neanche una sistemata a barba e capelli: la prima resta incolta, i secondi li lego per evitare di dover dare loro un senso e sto a posto così. No bene, per niente bene.
Le cose migliorano un po’ quando vado da qualche parte: nel viaggio di andata sono allegro, guardo il paesaggio fuori dal treno, ascolto musica, anticipo ciò che farò. Al ritorno invece sono nevrotico, intollerante verso l’umanità intera e decisamente triste: si torna al grigiore della quotidianità fino alla prossima fuga.
Fra l’altro, nemmeno la musica mi aiuta molto. Ne ascolto di quanto più varia possibile sperando in una catarsi, ma niente, il mio umore resta invariato. In compenso ho iniziato a guardare parecchi film, specie animati, per avere quell’oretta e mezza di stacco dai miei problemi. Se non puoi risolverli, dimenticali per un po’: pessima strategia, ma almeno funziona.
Stasera ci darò dentro con The Black Cauldron. Mai visto prima, vediamo se è tremendo come dicono.

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