Sunday 30 December 2018

Growing Strong

Growing Strong by GothicNarcissus
Ho fatto partire quest’anno dal motto di Casa Tyrell: “Growing Strong”, crescere forti. Secondo me è un gran bel motto: non si preoccupa tanto di proiettare un’immagine per gli altri, che sia intimidatoria, solenne, celebrativa, quanto di ricordarsi l’importanza di concentrarsi su se stessi, sul proprio miglioramento, sul lavoro necessario per arrivare a un punto soddisfacente.
Per questo ho deciso di avere un capodanno simbolico, passato non a festeggiare e proittare un’immagine di me felice ed equilibrata a beneficio degli altri, ma a concentrarmi su ciò che mi piace fare e, soprattutto, sul prendermi cura di me stesso passo dopo passo, con tanti piccoli gesti. L’idea era di escludere il rumore esterno e concentrarmi sulla mia voce interiore, sulle necessità che mi comunicava, sui tempi che mi chiedeva, sulle piccole cose che apprezzava.

Come approccio credo sia stato buono perché, per la prima volta da anni, a fine dicembre ho la sensazione di essere arrivato da qualche parte, di non essere rimasto fermo alla casella di partenza incapace anche solo di muovere un passo.
Per la prima volta da non so quanto sono soddisfatto di ciò che ho fatto nel quotidiano, di come ho gestito le emergenze, di come mi sono messo in gioco anche quando rischiavo di farmi male. È stato un anno difficile e ho attraversato più di una settimana di autentico inferno, ma ne sono venuto a capo. Addirittura, riesco a guardare all’immediato futuro con qualche speranza e aspettativa, non più solo con paura e l’orribile sensazione che il tempo mi stia scorrendo inesorabilmente tra le dita.

Era dal 2010 che non facevo un bilancio di fine anno, e non certo solo perché l’anno dopo Splinder mi ha lasciato senza blog, o perché nel 2012 mi sono attivato tardi a caricare tutto su Blogspot: negli ultimi otto anni ho sempre avuto paura di riguardarmi indietro e accorgermi di aver dormito per dodici mesi, lasciandomi trascinare per inerzia e intingendo giusto le dita dei piedi negli eventi che mi capitavano intorno.
Ma quest’anno è stato diverso. Non sono ancora al punto in cui vorrei trovarmi, ma ho imboccato la strada giusta e ne ho percorso almeno un pezzetto. Sulla soglia del 2019, l’incertezza c’è ancora, ma è più un buio da illuminare che una nebbia nella quale non riesco a orientarmi. E ho tutte le intenzioni di continuare a crescere forte anche l’anno prossimo.

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