Saturday, 13 July 2019

Pettegole di città

Qual è la linea sottile che separa un’amicizia o conoscenza che si rende utile dallo stalking? Questo è il dilemma.

Oggi pomeriggio mi arriva un messaggio da una conoscente che abita nella mia stessa via: mi dice che, attaccato al mio citofono, c’è un avviso di giacenza per un pacco che non mi è stato consegnato. Pacco sul cui contenuto non ho la minima idea, visto che non ho ordinato nulla in questo periodo, ma non è questo il punto. Il punto è che questa persona, evidentemente, stava camminado per la via, è passata davanti al mio portone, ha visto il bigliettino attaccato al citofono e ha pensato bene di fermarsi per vedere cosa fosse e a chi era indirizzato. Una persona che non è una mia amica stretta e non frequento assiduamente. Una semplice conoscente con cui sono in rapporti amichevoli, con cui ci si è visti spesso, l’anno scorso, perché si ha un hobby in comune, ma null’altro.

Non so decidere bene a che grado nella scala della tragicommedia collocare questo avvenimento. Interpretarlo come segno di affetto e cura nei miei confronti perché metti che una folata di vento o la pioggia staccassero lo scotch e io, magari non uscendo fino al giorno dopo, perdessi la ricevuta? O come segno dello squilibrio mentale di una persona che, passando, controlla spasmodicamente tutti i portoni per vedere chi ha ricevuto la posta?
Probabilmente la verità sta nel mezzo: non l’ha fatto con cattive intenzioni, né perché ha a cuore la mia corrispondenza. Semplicemente, è una di quelle persone incapaci di farsi gli affari propri, che devono ficcanasare nella vita di tutti; e ha manie di protagonismo tali che ha sentito il bisogno di essere lei a darmi la notizia. Entrambe le motivazioni di questo suo comportamento mi irritano, perché non mi piace che una persona si senta in diritto di ficcare il naso nella mia vita a mia insaputa solo perché sa come mi chiamo e dove abito, anche se è una cosa tutto sommato innocente e anche potenzialmente utile. Con le pettegole di paese ho già abbondantemente dato da piccolo, non me ne servono di trapiantate in città.

No comments:

Post a Comment