Devo dire che è abbastanza raro che una giornata mi vada tanto bene come oggi. E, forse proprio per questo, la gratificazione che provo ora, mentre scrivo, è tripla!
La mattina, come al solito, l’ho divisa fra una simulata attenzione alle lezioni e lo scambio di SMS con Giulietta.
Il pomeriggio ha invece preso una piega inaspettata, rispetto ai miei programmi, ma del tutto gradita.
Prima di tutto mi sono recato ad Usini (un paese nelle vicinanze di Sassari) dal dentista per farmi una bella pulizia ai denti. È una cosa che faccio abbastanza spesso nonostante non ce ne sia reale bisogno (non fumo, non bevo caffè, mi limito al té la mattina, cioccolato in quantità e la liquirizia per qualche periodo, lavo i miei denti scrupolosamente, indi non si macchiano eccessivamente). Lo faccio perché mi piace abbagliare con la mia dentatura perfetta (e qui non pecco d’immodestia perché la mia dentatura è perfetta, o staremmo in causa con l’odontoiatra). E cosa scopro? Esiste un apparecchio che, emettendo una luce fredda, nel giro di un’unica seduta di trenta minuti è in grado di sbiancare visibilmente il colore dello smalto. Ovviamente, colgo la palla al balzo e prendo appuntamento per un giorno successivo in cui andrò con un portafogli più gonfio.
Il programma successivo per il pomeriggio era di recarmi a Sassari (che sta a 36 km circa da Alghero, dove vivo) per sostenere un test d’ammissione.
Piccola premessa: in primavera avevo dato l’esame per il PET (Preliminary English Test), un esame certificato dall’Università di Cambridge e riconosciuto a livello europeo, e l’ho passato con il merito. Poiché mi servirà il grado successivo per poter avere alcune agevolazioni all’Università, ovvero il FCE (First Certificate English), sono andato a sostenere il test d’ammissione per iscrivermi al corso.
Le sessioni dell’esame per il First sono a dicembre di quest’anno, a marzo e a giugno del 2007. Io, ritenendo di peccare forse d’immodestia, ambivo a tentar le sessioni di marzo (non prima, poiché l’esame mi era stato descritto come molto impegnativo).
Ed invece i miei programmi sono cambiati: il professore (inglese madrelingua) che mi ha valutato mi ha detto che non solo potrei tentare l’esame del First a dicembre e riuscire a passarlo, ma che voleva addirittura farmi frequentare il corso d’una classe di livello avanzato per dare, a giugno, l’esame per il CAE (Certificate Advanced English), ovvero il livello successivo al First nonché penultimo a livello europeo, che mi aprirebbe le porte delle Università britanniche. Ovviamente, ho anche qui colto la palla al balzo.
Ok, lo ammetto, il merito non è tutto mio: la mia Dea mi ha assistito anche in questo caso. Come? Prima del colloquio orale mi hanno fatto riempire un modulo, nel quale figurava, fra le altre, la voce “hobby”, che io ho compilato inserendo “Music, computer, languages”. Il professore, attingendo alla scheda, mi ha dimandato che tipo di musica ascoltassi, ed io gli ho replicato “I love gothic rock and metal”. Lui ha quindi dimandato in cosa si differenziasse il gothic dal restante rock e metal, e io gli ho tirato fuori un discorso convincente ed articolato sulla musica Gotica (riassumendo, gli ho detto che si differenzia per le vocalists spesso femmine, l’impiego frequente di pianoforti, tastiere, archi ed orchestre, oltre che per lo stile dark che si rifà al vittoriano), col quale ho fatto un figurone. E così, le mie fanciulle dalle voci angeliche mi sono venute ancora una volta in soccorso, come tante volte hanno fatto durante i compiti in classe d’Inglese (se c’è una qualche regola che non ricordo, mi basta ripassare mentalmente le loro canzoni, specie degli Evanescence, e subito trovo un caso analogo, traendomi quindi d’impaccio).
E così, mi sono dato all’autoglorificazione più sfrenata, compiaciuto di aver sufficienti conoscenze dell’Inglese per poter dare questi due esami. A gonfiare il mio Ego è stato il fatto che non me l’ha detto un pinco pallino qualsiasi che conosce l’Inglese perché l’ha studiato a scuola, ma un madrelingua che, si presume, conosce abbastanza la propria lingua da essere in grado di valutare il livello d’apprendimento altrui. A dire la verità, non ero inizialmente molto fiducioso nella mia riuscita, ma ora lo sono decisamente di più. Tuttavia, non potrò certo dormire su gli allori: dovrò, anzi, impegnarmi ancor maggiormente per non deludere le aspettative riposte su di me. Mi si prospetta un anno scolastico impegnativo.
La mattina, come al solito, l’ho divisa fra una simulata attenzione alle lezioni e lo scambio di SMS con Giulietta.
Il pomeriggio ha invece preso una piega inaspettata, rispetto ai miei programmi, ma del tutto gradita.
Prima di tutto mi sono recato ad Usini (un paese nelle vicinanze di Sassari) dal dentista per farmi una bella pulizia ai denti. È una cosa che faccio abbastanza spesso nonostante non ce ne sia reale bisogno (non fumo, non bevo caffè, mi limito al té la mattina, cioccolato in quantità e la liquirizia per qualche periodo, lavo i miei denti scrupolosamente, indi non si macchiano eccessivamente). Lo faccio perché mi piace abbagliare con la mia dentatura perfetta (e qui non pecco d’immodestia perché la mia dentatura è perfetta, o staremmo in causa con l’odontoiatra). E cosa scopro? Esiste un apparecchio che, emettendo una luce fredda, nel giro di un’unica seduta di trenta minuti è in grado di sbiancare visibilmente il colore dello smalto. Ovviamente, colgo la palla al balzo e prendo appuntamento per un giorno successivo in cui andrò con un portafogli più gonfio.
Il programma successivo per il pomeriggio era di recarmi a Sassari (che sta a 36 km circa da Alghero, dove vivo) per sostenere un test d’ammissione.
Piccola premessa: in primavera avevo dato l’esame per il PET (Preliminary English Test), un esame certificato dall’Università di Cambridge e riconosciuto a livello europeo, e l’ho passato con il merito. Poiché mi servirà il grado successivo per poter avere alcune agevolazioni all’Università, ovvero il FCE (First Certificate English), sono andato a sostenere il test d’ammissione per iscrivermi al corso.
Le sessioni dell’esame per il First sono a dicembre di quest’anno, a marzo e a giugno del 2007. Io, ritenendo di peccare forse d’immodestia, ambivo a tentar le sessioni di marzo (non prima, poiché l’esame mi era stato descritto come molto impegnativo).
Ed invece i miei programmi sono cambiati: il professore (inglese madrelingua) che mi ha valutato mi ha detto che non solo potrei tentare l’esame del First a dicembre e riuscire a passarlo, ma che voleva addirittura farmi frequentare il corso d’una classe di livello avanzato per dare, a giugno, l’esame per il CAE (Certificate Advanced English), ovvero il livello successivo al First nonché penultimo a livello europeo, che mi aprirebbe le porte delle Università britanniche. Ovviamente, ho anche qui colto la palla al balzo.
Ok, lo ammetto, il merito non è tutto mio: la mia Dea mi ha assistito anche in questo caso. Come? Prima del colloquio orale mi hanno fatto riempire un modulo, nel quale figurava, fra le altre, la voce “hobby”, che io ho compilato inserendo “Music, computer, languages”. Il professore, attingendo alla scheda, mi ha dimandato che tipo di musica ascoltassi, ed io gli ho replicato “I love gothic rock and metal”. Lui ha quindi dimandato in cosa si differenziasse il gothic dal restante rock e metal, e io gli ho tirato fuori un discorso convincente ed articolato sulla musica Gotica (riassumendo, gli ho detto che si differenzia per le vocalists spesso femmine, l’impiego frequente di pianoforti, tastiere, archi ed orchestre, oltre che per lo stile dark che si rifà al vittoriano), col quale ho fatto un figurone. E così, le mie fanciulle dalle voci angeliche mi sono venute ancora una volta in soccorso, come tante volte hanno fatto durante i compiti in classe d’Inglese (se c’è una qualche regola che non ricordo, mi basta ripassare mentalmente le loro canzoni, specie degli Evanescence, e subito trovo un caso analogo, traendomi quindi d’impaccio).
E così, mi sono dato all’autoglorificazione più sfrenata, compiaciuto di aver sufficienti conoscenze dell’Inglese per poter dare questi due esami. A gonfiare il mio Ego è stato il fatto che non me l’ha detto un pinco pallino qualsiasi che conosce l’Inglese perché l’ha studiato a scuola, ma un madrelingua che, si presume, conosce abbastanza la propria lingua da essere in grado di valutare il livello d’apprendimento altrui. A dire la verità, non ero inizialmente molto fiducioso nella mia riuscita, ma ora lo sono decisamente di più. Tuttavia, non potrò certo dormire su gli allori: dovrò, anzi, impegnarmi ancor maggiormente per non deludere le aspettative riposte su di me. Mi si prospetta un anno scolastico impegnativo.
ahhhh...
ReplyDeletecosa farei senza i messaggini col mio alessandro la mattina!?
mi tengono sveglia e mi impediscono di seguire la lezione... il massimo!
( per la cronaca: ieri ho fatto una ricarica da 1O e... finita in un giorno e oggi ricarica da 4 e finita pure questa! ma tu come fai ad avere sempre soldi ale)
comunque che dire se non: bravissimo cucciolo!
ReplyDeletecosì aiuti me che in inglese so 'na mezza sega.
ce sentimo domani come sempre.
.ti.voglio.bene.
( come al solito ti penso )
[ un bacio dove vuoi tu XD ]
az, peccato che il volano non rimbalzi, sennò avresti preso anche quello al balzo, invece di farlo cadere come un moscerino morente...
ReplyDeleteEvviva! Almeno il "gonfiore" d'aere non sarà solo di mio monopolio. Raccoglierò io i tuoi membri di carne per ricomporli tranquillo >XD
ReplyDeletesi, forse è vicino al pozzo, dato che sul cornicione non l'ho trovato... :(
ReplyDeleteXD