Avrei preferito scriverlo subito, a mente fresca, ma se mia madre mi avesse beccato a postare sul Santuario alle 5 del mattino mi avrebbe tolto il computer e buona notte per davvero.
In buona sostanza, ero di nuovo all’Alcatraz, per un altro concerto degli Evanescence. Ero di nuovo in prima fila, e di nuovo accanto a Nello (che saluto). Ovviamente, ci stavamo sgolando e compromettendo il collo a forza di headbanging, e un giornalista che faceva il servizio fotografico ci aveva ripresi. Poi Amy, che ci aveva riconosciuti dal meet & greet, ci fa salire sul palco e inizia a cantare una cover di Towards The End dei Within Temptation. Non so cosa facesse Nello, però io ho cantato la seconda voce (!). Quindi, Amy ci presenta al pubblico, noi la prendiamo per mano, solleviamo le braccia, facciamo l’inchino e tutto il resto. Io vedo il pianoforte a coda e mi dico che potrei anche sedermi e improvvisare Exodus, che so effettivamente suonare nella realtà, ma poi penso che siccome c’è poca luce non vedrei i tasti e rischierei di fare una magra figura e farla fare agli Evanescence. Ergo, scendo dal palco.
Allora Amy annuncia che avrebbero suonato l’ultima canzone, si siede al piano e inizia a suonare Your Star. Nello mi dice che probabilmente senza i cori di sottofondo non renderebbe, la canzone inizia e sentiamo che i suddetti cori invece di tenere la nota cantano delle parole distinte. Alla fine, fra saluti al pubblico et similia, arriva un giornalista che inizia a dire idiozie sul concerto, e in particolare sul basso di Tim. Amy inizia a bisticciarci, poi lui dice qualcosa, se ne va, e Amy inizia a piangere. Io allora mi avvicino per provare a consolarla... e lei mi getta le braccia al collo e inizia a piangere abbracciata a me. Io resto perplesso, ma tento comunque di consolarla, le carezzo la schiena, le do bacetti sui capelli... E nel frattempo penso “No, no, è tutto sbagliato! Non dovrei esserci io, dovrebbe esserci Josh!” E continuiamo così per un po’ (sempre sotto il palco), e ad un certo punto si avvicina una persona di classe mia e mi fa “Wow, vediamo chi ti sei rimorchiato.”, vede Amy e fa: “Accidenti, hai puntato in alto, eh?”. E allora io ho tipo una mezza premonizione e vedo il giornale che scrive “Frontwoman infantile e piagnucolona degli Evanescence piange come una bambina attaccata a un fan”, e allora penso che dovrebbero trovare Josh affinché stesse con Amy e io sarei dovuto andare a cercare il giornalista e spaccargli la macchina fotografica in testa. E qui mi sono svegliato.
Non so… Da una parte è stato un bel sogno perché sono salito sul palco, ho duettato con Amy, l’ho consolata, l’ho abbracciata et cetera. Però non so, il pensiero che piangesse ha reso amaro il sogno. Spero vivamente che resti solo tale: di certo la parte positiva non potrebbe mai avverarsi, e non voglio che accada a quella negativa.
In buona sostanza, ero di nuovo all’Alcatraz, per un altro concerto degli Evanescence. Ero di nuovo in prima fila, e di nuovo accanto a Nello (che saluto). Ovviamente, ci stavamo sgolando e compromettendo il collo a forza di headbanging, e un giornalista che faceva il servizio fotografico ci aveva ripresi. Poi Amy, che ci aveva riconosciuti dal meet & greet, ci fa salire sul palco e inizia a cantare una cover di Towards The End dei Within Temptation. Non so cosa facesse Nello, però io ho cantato la seconda voce (!). Quindi, Amy ci presenta al pubblico, noi la prendiamo per mano, solleviamo le braccia, facciamo l’inchino e tutto il resto. Io vedo il pianoforte a coda e mi dico che potrei anche sedermi e improvvisare Exodus, che so effettivamente suonare nella realtà, ma poi penso che siccome c’è poca luce non vedrei i tasti e rischierei di fare una magra figura e farla fare agli Evanescence. Ergo, scendo dal palco.
Allora Amy annuncia che avrebbero suonato l’ultima canzone, si siede al piano e inizia a suonare Your Star. Nello mi dice che probabilmente senza i cori di sottofondo non renderebbe, la canzone inizia e sentiamo che i suddetti cori invece di tenere la nota cantano delle parole distinte. Alla fine, fra saluti al pubblico et similia, arriva un giornalista che inizia a dire idiozie sul concerto, e in particolare sul basso di Tim. Amy inizia a bisticciarci, poi lui dice qualcosa, se ne va, e Amy inizia a piangere. Io allora mi avvicino per provare a consolarla... e lei mi getta le braccia al collo e inizia a piangere abbracciata a me. Io resto perplesso, ma tento comunque di consolarla, le carezzo la schiena, le do bacetti sui capelli... E nel frattempo penso “No, no, è tutto sbagliato! Non dovrei esserci io, dovrebbe esserci Josh!” E continuiamo così per un po’ (sempre sotto il palco), e ad un certo punto si avvicina una persona di classe mia e mi fa “Wow, vediamo chi ti sei rimorchiato.”, vede Amy e fa: “Accidenti, hai puntato in alto, eh?”. E allora io ho tipo una mezza premonizione e vedo il giornale che scrive “Frontwoman infantile e piagnucolona degli Evanescence piange come una bambina attaccata a un fan”, e allora penso che dovrebbero trovare Josh affinché stesse con Amy e io sarei dovuto andare a cercare il giornalista e spaccargli la macchina fotografica in testa. E qui mi sono svegliato.
Non so… Da una parte è stato un bel sogno perché sono salito sul palco, ho duettato con Amy, l’ho consolata, l’ho abbracciata et cetera. Però non so, il pensiero che piangesse ha reso amaro il sogno. Spero vivamente che resti solo tale: di certo la parte positiva non potrebbe mai avverarsi, e non voglio che accada a quella negativa.
ma scrivilo all' inizio che è un sogno >.<
ReplyDeleteabbasso quella grassona li :p
ma daaaaiii solo tu puoi fare questi sogni così particolari!!!ihihih TvTttTttTttB
ReplyDeleteGiulia... Tornatene dal tuo flauto, va'.
ReplyDeleteE comunque, lo dice il titolo del post che era un sogno, e pure il post precedente...
w evanescen for ever!!!!!!!!!!!!e cloud nine???
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