Saturday 1 March 2008

Pre-partenza

Quando ho visto il sangue macchiare il palmo della mia mano, sono rimasto quasi sorpreso. La lama era talmente affilata che sul momento non avevo nemmeno sentito dolore, solo un fastidioso prurito dopo ed una sensazione di umido, che è diventata bruciore non appena vi avevo passato sopra altra pelle.
“Cazzo, non ci posso credere! Mi sono tagliato per davvero! Sono un idiota…”, ho pensato stizzito.



Ho ripreso a scrivere. Il blocco dello scrittore che mi aveva attanagliato nelle scorse settimane sembra aver allentato la sua morsa, e mi ritrovo di nuovo in fase creativa. Quello di sopra è una specie di studio, ho provato a romanzare quello che è successo un’oretta fa, io che mi sono tagliato con un rasoio. Lo spunto mi è venuto analizzando con cura le sensazioni di quel momento: oltre ad essermi sentito incredibilmente idiota per essermi tagliato in una maniera così stupida, mi ha affascinato quel colore sul palmo della mia mano, ed i pensieri che mi si agitavano in mente. L’unica cosa è che, appunto, mi sento un idiota, anche se non mi posso certo addossare la colpa per essermi tagliato. D’accordo, l’esecutore materiale sono stato io, ma non l’ho certo fatto per svago. Escludendo questo, è venuto fuori un grazioso studio dal retrogusto barocco (per come ho messo su un casino per un avvenimento che, alla fine, è un’inezia).
Ma vabbè, ora è inutile ripensare a come e perché è successo, anche perché ora ho dei problemi ben più pressanti di cui occuparmi, con la partenza ed il concerto: la conseguenza della mia azione (o forse è più appropriato definirla una "scelta"). In effetti, non sono molto contento di quello che ho fatto, ma non vedevo veramente delle alternative, in particolare ora, dopo le notizie che ieri mi sono giunte dal nord-ovest Italia. Il fatto sta è che, ora, la questione più pressante è: che polsini mi metterò domani? Date le circostanze, non posso certo girare senza. L’unica cosa cui devo stare attento è scegliere quelli che mi daranno il meno possibile fastidio, il che non è facile, con tutto quel metallo. E tutti sappiamo come sia un posto delicato, che non c’è da scherzarci, ma d’altro canto non avevo davvero alternative.

B
ene, noto con piacere che lo studio letterario mi è decisamente sfuggito di mano ed è finito con il permeare tutto lo sproloquio. Sebbene, alla fine, mi sia necessario per svagarmi e sfogare le sensazioni negative che provo in questo momento, direi che è il caso di chiuderlo qui, prima di aggiungere altre cose sciocche. Auguratemi solo buon divertimento per il concerto dei Nightwish di domani sera!

2 comments:

  1. tutto molto ordinato. compatto. mi dà questa impressione ciò che scrivi, quindi il post in generale.

    adoro il patetismo del barocco e tu l'hai imitato bene [e non preoccuparti che ha tutti può capitare di tagliarsi ^^].

    sono felice tu abbia superato il blocco. bastava, come al solito, un po' di sofferenza.



    regno delizioso.

    mi inchino

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  2. Ehi ciau^^ non so se mi hai bloccata, o se nn ci sei proprio, fatto sta che nn t vedo da un sacco di mesi su msn.. u.u credo di essermi persa qualcosa.. Concerto dei Nightwish? *___* vabbè dai, un saluto.

    Eleonora

    (magari ti chiederai " ma chi è questa?" XD quella di cagliari u.u

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