Friday 10 October 2008

Varie ed eventuali: manga

Fairy Cube: Ainsel & Ian
Ho appena finito di rileggere Fairy Cube di Kaori Yuki, e non riesco a non sorprendermi ogni volta per quanto sia geniale quella donna. E sì, mi mancavano i vestitini gotici di Ainsel, quelli dark-goth da maschio di Shira (a cui continuerò sempre e comunque a rubare le idee), e a questo giro ho notato pure che Kaito ha una camicia identica alla mia da Gothic Lolito (per cui da oggi è ufficialmente ribattezzata Camicia-Kaito), solo che è chiara. E poi Raven è sempre il solito figo, e tutto il resto. Non mi soffermo a dire quanto amo la storia ed i disegni, perché èssendo di Kaori Yuki, è un capolavoro a priori.
Fairy Cube
è stata la prima opera articolata della Yuki che ho letto (nonché la terza in assoluto, le prime due erano Boy’s Next Door e Kaine), ed avevo comprato i primi due volumi assieme all’albo Angel Cage in una fumetteria di Padova nel giugno 2007, quando ero salito a trovare Giulia (per inciso, anche le prime due opere che avevo letto provenivano da Padova, e me le avevano spedite lei e la Alessandra. E fra l’altro, il terzo volume mi è stato spedito da Cagliari dall’altra Alessandra…).

Ora che ci penso, avrei anche da leggere Stonehenge, sempre della Yuki, ovvero l’altra storia presente sul volume di Gravel Kingdom, che avevo letto la notte prima di partire per Londra mentre lui mi dormiva al telefono. La sfida è prendere in mano il volume e aprirlo, il tutto mantenendo integro il petto.

E dato che siamo in tema, alle cinque faccio una telefonata alla fumetteria di Sassari Town e sento un po’ se hanno Ludwig 3, e magari se è uscito il 4, così li ordino e li vado a prendere e ho un’altra serie finita. Con la scusa, chiedo se hanno il sesto volume di Death Note, che mi si è dis-rilegato fra le dita mentre lo leggevo in aereo andando a Londra, stile metafora della mia vita sentimentale, data la modalità e la tempistica. E, per inciso, non sono più andato avanti con la lettura, nonostante abbia tutti i dodici volumi sopra di me allineati in libreria. Beh, beati loro che sono completi, perché God Child (torniamo a parlare della Yuki) non lo è, mi mancano i primi due. Ma, in fondo, quelli dal 3 all’11 li ho trovati fra Ferrara e Bologna nel periodo in cui non stavo con lui a marzo-aprile, per cui magari la sua assenza mi porta di nuovo fortuna e li trovo da qualche parte! (Questo sarebbe il pensiero positivo rivisto e corretto). E dato che ormai stiamo parlando di tutti i miei manga, non posso non buttare lo sguardo alla schiera di volumi di Angel Sanctuary che, per colpa di quei dannati di Planet Manga, crescono a ritmo miserrimo, un volume ogni due mesi. Così come Nana Collection della Yazawa, uno scaffale sopra. E speriamo che esca presto anche il resto di Viewfinder della Yamane, di cui ho il primo volume, che un po’ di yaoi fatti come si deve fanno sempre bene.

Argh, cosa non darei per andare al Lucca Comics!

2 comments:

  1. lucca è vicina ammè, lucca è vicina ammè! XD quand'è il lucca comics?

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  2. Bea, ti odio.... >_>

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