Sunday 19 September 2010

Saturday Night

Sinceramente sono abbastanza stanco di negare l’evidenza, a me stesso in primis, per cui inizio a tirare fuori la cosa più facile da ammettere: il primo amore non si dimentica mai, quindi sono curioso come una bertuccia e non vedo l’ora che esca questo stramaledetto quarto album degli Evanescence (rimarchiamo il fatto che il primo non è Fallen ma Origin, che è pure il loro migliore). E sì, tutto sommato non ce l’ho nemmeno più così tanto con la Pescivendola: ormai la rabbia è sbollita e semplicemente non ci parliamo più, ecco.
Detto questo, per una volta che mi sarebbe piaciuto uscire il sabato sera (no, il motivo non ho intenzione di ammetterlo e farò finta di non saperlo), è ovviamente sceso il diluvio universale misto alla bora e ce ne siamo rimasti tutti quanti a casetta, con me che sono di un insofferente tale da arrivare a formulare pensieri distruttivi come quello del paragrafo precedente.
Se non altro ho un sacco di musica da ascoltare, fra Emilie Simon e i Pure Reason Revolution, una band Progressive Rock britannica che andrò a vedere martedì 28 a Colonia. Cosa ci faccia a Colonia è presto detto: non esistendo voli diretti dall’Italia a Stavanger, prima dell’ultimo concerto dei Theatre of Tragedy (sì, ci sto andando per davvero, voi cosa credevate?) starò alcuni giorni in Germania ospite di Mommy e Daddy, che mi hanno appunto invitato al concerto dei Pure Reason Revolution in questione. Per ora ho sentito solo il loro secondo album che, a dispetto del titolo, Amor Vincit Omnia, contiene alcune delle canzoni più antiromantiche di cui abbia mai letto i testi, in stridente contrasto con la dolce (e ninfomane) Emilie che con la sua Il Pleut mi ha fatto venire tanta voglia di fare sesso nel mio lettino mentre fuori diluvia. (Quindi sì, stanotte sarebbe perfetta per fare sesso, ma ahimè, la settimana che si concluderà domattina all’alba è stata un colossale buco nell’acqua, per rimanere in tema precipitazioni).
Per cui, direi che ora apro la mia bella finestra e lascio entrare un po’ di profumo e rumore di temporale, giusto per favorire e ricordarmi che stasera si guarda la pioggia e stop, e contemplo la frusta (non frustino, eh) che ho comprato oggi per il Demone dell’Ira che a breve (si spera) arrichirà la mia collezione.

3 comments:

  1. Il motivo per cui vorresti uscire il sabato sera è da ricercare nella tua omosessualità sempre più accentuata grazie alla mia importante influenza, altrochè. u_ù
    Comunque saresti dovuto uscire, la pioggia è un'ottima scusa nell'eventualità in cui si incontra un certo qualcuno, gli si chiede un riparo, ci si fa ospitare e... ovviamente tirando fuori dalla borsa un ingombrantissimo stereo (messo lì per puro caso, non si sa mai dovessi incontrare per strada la Tatangelo e ci sia bisogno di esorcizzarla a forza di Anto[Nell]a Singlanda) si mette su la compilation "Strombazzami che io ci sto!" con tanto di foto di Alessandro nudo in copertina + autografo!

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  2. Mwahahah! Cla, lo sai che sei la mia meretrice preferita: un giorno dobbiamo andare a rimorchiare assieme! *w*
    Il problema è che ieri c'era da portarsi dietro due ombrelli: uno per ripararsi dalla pioggia, l'altro da usare come barchetta per navigare per strada. D: Nemmeno la Tatangelo che doveva cercare D'Alessio sarebbe uscita con un tempo simile!

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  3. Odio fare la babysitter, me ne ero dimenticata....nemmeno una settimana di lavoro e mi son beccata la febbre (i bambini sono cumuli di microbi e basta, poi crescono, alcuni si differenziano, altri rimangono cumuli di microbi e basta). Interessante progetto me attende con ansia eh (no vabeh quella ce l ho sempre sulla spalla sinistra a far su e giù come un condor eccitato). La sera del diluvio universale qui ho perso 20 anni di vita dalla paura (contando che m avvio ai 31 ho ancora poco, giusto il tempo di provare a farmi autografare una tetta da Hizumi il primo ottobre...sempre se riesco a intrufolarmi nel backstage), abbiamo avuto da poco i ladri in casa e ho mia madre più isterica del solito, dicevo, la sera del diluvio ho per sbaglio lasciato la porta di casa aperta più tardi di notte con quei tuoni mi son svegliata per andare a prendere l acqua e la scena è stata abbastanza paurosa, porta socchiusa e lampi e tuoni che si intravedevano da essa, il primo pensiero è stato guardare che in camera di mia madre non ci fosse nessun estraneo (in camera mia i ladri non ci son entrati, avran desistito per il caos...).
    Arriva l autunno e ricomincio ad essere stanca del genere umano, più del solito.
    - io i buchi nell acqua me li cerco proprio....-

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