Stranamente, a questo giro la smania per il successivo Angel Sanctuary mi è passata piuttosto velocemente. Non che il volume 19 non mi abbia entusiasmato, ben inteso... ma, in primo luogo, la sera sono uscito subito con Linda e ho pensato ad altro (tipo ai carlini con le extension o a come rimanere in equilibrio sui pattini mentre canto le sigle di Sailor Moon e Terry e Meggie – ed è con orgoglio che annuncio che in tutta l’ora che siamo rimasti sul ghiaccio non sono caduto nemmeno una vola); in secondo luogo, parlando prettamente di manga ho abbondante materiale per tenermi occupato da qui alla prossima uscita, e forse anche oltre. Ma è soprattutto per il volume in sé che non muoio dalla voglia di avere il prossimo sotto mano, per tutta una serie di motivi.
Questo volume 19 è stato decisamente meno yaoioso del 18, dove Rosiel ha dato millemila prove della sua gaitudo, e ha dato meno occasioni per fangirlare (tanto ormai Rosiel x Catan è talmente scontato, come pairing, che nemmeno c’è da esaltarsi).
Questo volume 19 è il penultimo. Con la prossima uscita, Angel Sanctuary sarà finito e, come ogni volta che aspetto qualcosa per così tanto tempo che alla fine è l’attesa stessa a farmi compagnia, in vista della meta rallento perché ho davvero paura del senso di vuoto che proverò dopo. Questo manga mi fa compagnia da talmente tanto tempo che, nonostante potrò rileggerlo tutte le volte che vorrò, il fatto che non dovrò più aspettarlo mi destabilizza. E, sinceramente, non voglio nemmeno provarci, a immaginare il senso di vuoto che avrà provato Kaori mentre inchiostrava l’ultima pagina.
Questo volume 19, infine, è stato talmente malinconico e nostalgico da essere struggente. Il che lo rende un piccolo capolavoro di Kaori, visto che sono esattamente queste le emozioni cardine di questo arco di storia imbevuto di ricordi e flashback. Però, unite al punto due, queste emozioni mi hanno davvero rattristato. E poi accidenti, Rosiel fa una tenerezza incredibile in questo volume e constibuisce anche lui al magone generale.
Per inciso: ho sentito da più di una persona che la storia si perde verso la fine, iniziando a sembrare un po’ arrabattata e scricchiolante. Da quel che ho visto in quest’ultimo volume, sinceramente, non direi. Certo, in alcuni punti lungo la storia (prima di quello attuale) ci sono delle cose che rientrano nei piani generali nonostante sembrassero tutt’altro che programmate (il risveglio di Sara/Djibril rispetto a Sevoftarta, ad esempio) però, se non si è dei maniaci della programmazione della trama come me, in un’opera così vasta può capitare. Quindi, a meno che Kaori non si dia clamorosamente la zappa sui piedi all’ultimissimo momento, non condivido affatto questi giudizi così severi.
"see si acceeende il fuoooco dell'amoreee"
ReplyDelete"no, il fuoco dell'amore no che scioglie il ghiaccio!"
prima di postare rileggi e correggi gli errori! :P
ReplyDeleteTu soffrirai enormemente per la fine di Angel Sanctuary.
ReplyDeletee no, non è un tentativo di spoiler ma è un fattore in sè, perchè tu soffri sempre per la fine delle cose belle che hanno creato una certa abitudine....
Speriamo almeno il finale sia dei migliori per darti un pò di sollievo, suvvia.
@ Linda: Delirio!
ReplyDelete@ Anonimo: Fatto, ma il tuo intervento si è rivelato inutile
@ Bloempje: Però tu allevierai le mie sofferenze, vero? (snif)