Saturday 27 October 2018

Pat-pat sulla spalla

Mancano tre giorni alla partenza per Lucca. Non ne sono entusiasta come lo ero quest’estate per Vinci, ma ne sono sicuramente orgoglioso. Mi sono scoperto davvero efficiente. Ho delle doti organizzative, riesco a metterle a frutto e sono a un passo da una partenza in cui tutto ciò che è umanamente sotto il mio controllo è al suo posto.
La casa è lì ed è sempre la stessa; non me ne sono occupato io, ma contribuirò lì a non far nascere un’altra Luana e meritarmi il posto per l’anno prossimo. I biglietti del treno li ho comprati già a giugno al prezzo più conveniente con un assist di Giulia; vero che poi sono impazzito per tutta l’estate, convinto di aver dimenticato il ritorno sul bancone quando erano semplicemente pinzati talmente bene che non si sfogliavano, ma fa parte del processo di preparazione. E poi ci sono gli appuntamenti.

A questo giro mi sono organizzato per tempo con il post da attention whore, ho finalizzato alcuni accordi presi oralmente a Vinci e ho subito iniziato a riempire la mia agenda, prendendo nota di chi, dove, che giorno e a che ora. Vero che non avrò nemmeno una pausa pranzo – cosa risolvibile comprando l’occorrente per dei panini – ma ho incastrato tutti gli shoot in modo da avere tempo sufficiente perché, in caso di ritardo di uno, non mi capiti un effetto domino che li faccia slittare tutti, e giostrato le location in modo da raggiungerle celermente, non dover rincorrere gli associati di GoT in giro per le mura e avere opzioni in caso di maltempo.
A questo proposito, ho controllato il meteo con assiduità quasi religiosa e, in vista del diluvio di giovedì, sto iniziando a sondare se le persone sarebbero disposte per mercoledì in modo da non ripetere il fiasco domenicale dell’anno scorso. Insomma, sto facendo l’umanamente possibile perfino contro la teoria del caos e il butterfly effect.
Finora ho avuto solo due defezioni, ma le ho rimpiazzate con altrettanti shoot che mi fruttano il doppio, quindi poco male.
E, soprattutto, quest’anno ho in programma solo due shoot gratis, in amicizia, entrambi con Giulia come grazie per avermi aiutato a ordinare il Funko Pop di Olenna al prezzo più conveniente. Davvero, il mondo è in debito di karma con me sulla fotografia; e voglio davvero bene ai miei amici, ma ho imparato con le cattive che l’amicizia non è una paga valida per i miei servizi professionali.

Quindi eccomi qui: la fiera praticamente la vedrò con i binocoli perché non avrò tempo, ma ho tutto il possibile sotto controllo e mi sto dimostrando professionale e all’altezza delle aspettative che i clienti rimpongono nelle mie capacità organizzative. Bravo me, mi merito un pat-pat sulla spalla.

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