Saturday, 20 June 2020

Convergenze

Stavo ripensando a Tumblr. Da quando ci sono tornato stabilmente, più di due anni fa, non è cambiato un granché, così come non è cambiato il fatto che, per via delle mie regole di pubblicazione, la mia coda ha sempre dalle cinque alle otto settimane di post programmati, cambiare l’ordine dei quali è tedioso e non vale la fatica.

È quindi una coincidenza se questo mese c’è stato un aumento nella percentuale di persone di colore nei miei post: sono foto che ho visto, mi sono piaciute e ho messo in coda almeno un paio di mesi. Può sembrare che voglia cavalcare l’onda del BLM o che, notando la preponderanza di modelli e modelle bianchi nel mio Tumblr, sia corso frettolosamente ai ripari, ma il tempismo è dipeso solo dal numero di post già in programma.
Così come è una coincidenza, ad esempio, che Snowpiercer stia andando in onda proprio in queste settimane –  una serie il cui perno è una lotta di classe in cui gli oppressi si oppongono, tra le altre cose, anche alla brutalità incontrollata delle forze dell’ordine. Ed è vero, come rivoluzione è di natura socio-economica, non razziale, ma il leader è nero e ciò rende la serie involontariamente molto rilevante, coi tempi che corrono. Il fatto che Snowpiercer sia rimasto intrappolato per anni in un limbo di produzione e sia riuscito ad andare in onda solo ora è un’ulteriore coincidenza in questo senso.

Un’altra osservazione da fare è però che, come le proteste attuali sono il punto di rottura di una situazione che si è deteriorata nel corso degli ultimi anni, anche queste tempistiche sono, in un certo sense, figlie della stessa evoluzione socio-culturale.
Andre Layton, per restare sull’esempio di Snowpiercer, è nero perché già da qualche anno si è posta attenzione su quanto prevalente fosse la scelta di attori bianchi nelle parti principali, e si è fatto uno sforzo cosciente per migliorare questo aspetto. E temi come il profiling e la polizia americana che prende specificamente di mira le minoranze etniche sono stati trattati senza indorare la pillola già l’anno scorso in serie come The Boys o Lucifer – particolarmente interessante nella seconda, visto che la polizia è protagonista dello show ma si è comunque posta attenzione a mostrare il fenomeno come sistemico e ricorrente, non con la solita scusa delle “mele marce”.
Allo stesso modo, non è improbabile pensare che i blog che seguo su Tumblr abbiano percepito l’eco della questione e abbiano iniziato a postare foto più variegate che ho a mia volta intercettato e inserito in coda di pubblicazione giusto in tempo per questo mese.

Come discorso può sembrare futile, ma mi dà speranza che ci sia davvero un cambiamento in atto. Il fatto che ci siano state convergenze di tante piccole cose tematicamente rilevanti ma messe in moto prima degli eventi di questo mese forse significa che davvero a qualcuno là fuori importa e si preoccupa davvero di migliorare il mondo, anche nel piccolo, invece che saltare sul bandwagon nel momento in cui la causa diventa popolare.

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