Oggi ho avuto un piccolo attacco d’ansia mentre sfogliavo Tumblr: mi sono accorto che alla mia coda di pubblicazione rimanevano non più di una decina di foto e presto si sarebbe esaurita. Ben poca cosa se paragonata all’oltre centinaio di foto in coda nei mesi scorsi (il volume dei contenuti dai blog che seguo è calato vistosamente negli ultimi mesi), ma non è quello ad avermi messo ansia.
Il fatto è che mi erano rimaste solo due foto di Florianino: una per questa settimana e una per la prossima.
Sono immediatamente corso ai ripari: ho scandagliato internet per ritrovare uno shoot bellissimo ma che è sempre solo circolato a qualità bassa pur di prolungare ancora la cosa. In tutti questi anni ho sempre sperato che quelle foto emergessero in qualità migliore ma, non essendo stato così, ho deciso di accontentarmi pur di aggrapparmi ancora un po’ a… qualunque cosa questa sia.
È più facile così. Non mi sento pronto ad affrontare che lui abbia mollato il mondo della fotografia, che quelle foto siano di sei anni fa, che io abbia perso l’opportunità di ritrarlo e, a proposito, in questi ultimi anni abbia dormito e non abbia realizzato nessuno dei miei sogni.
Comunque, nel frattempo ho già aggiunto un altro paio di settimane di foto includendo le prime dello shoot che ho ritrovato. Devo iniziare ad abituarmi al fatto che il blog andrà avanti senza di lui e dovrò dirgli addio.
Ma non ancora. È come quando fai bene i calcoli e decidi che puoi postporre la sveglia e restare ancora un po’ al caldo, sotto le coperte, in quel dormiveglia che non è più davvero riposante, ma in cui puoi ancora immergerti in qualcosa a metà tra un sogno e una fantasia a occhi aperti.
Non voglio ancora scoprire di essere stato solo un brutto sogno.
Ma non ancora. È come quando fai bene i calcoli e decidi che puoi postporre la sveglia e restare ancora un po’ al caldo, sotto le coperte, in quel dormiveglia che non è più davvero riposante, ma in cui puoi ancora immergerti in qualcosa a metà tra un sogno e una fantasia a occhi aperti.
Non voglio ancora scoprire di essere stato solo un brutto sogno.
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