Wednesday 20 January 2021

Silver Moonlight

Screaming at the walls of fire,
They’re closing in on me.
I hunger for the vertigo, the silver moonlight,
It’s where I wanna be.
Screaming at the walls of fire,
But I’m still running free:
In the silver moonlight I can breathe.

Oggi la Mater ha avuto un'idea folle: farci un giro a piedi lungo la strada che va verso Valverde, praticamente in aperta campagna, per andare a girare un nuovo Pokéstop nella speranza che ci fosse una missione sul campo che ci serviva.
Spoiler: ci ha visto giusto e la missione l'abbiamo trovata proprio lì. Tutto questo, però, è successo dopo le sette di sera, quindi il sole era già calato e la luna era altra nel cielo: sì e no un quarto sbavato sui bordi da un leggerissimo strato di nuvole. La strada in questione è praticamente già in campagna, con un marciapiede separato dalla strata da un guardrail (per questo ci siamo azzardati ad andare di sera) e senza già più lampioni.
Ed è proprio l'assenza di luci artificiali che mi ha permesso di apprezzare appieno come anche un pallido quarto di luna proietti delle ombre nette come quelle del sole. Come tipo di illuminazione, una notte di luna è in tutto e per tutto simile a una giornata soleggiata, se non per il fatto che gli highlight sono più scuri e tutti i colori sono attenuati e tendenti al blu profondo.

Tutto ciò mi ha fatto riflettere su quanto abituato io sia alla città se ho del tutto dimenticato come fosse una notte non illuminata artificialmente. La Mater stessa mi ha raccontato della sua infanzia in un piccolo villaggio in cui ancora non era arrivata l'elettricità, di come nelle notti di luna non servisse nemmeno una lampada a cherosene per camminare, ma bastasse proprio la luce lunare.
Non so perché mi abbia colpito così tanto, ma ho bevuto ogni singolo istante di quel paesaggio, dei rami dei pini, delle foglie delle agavi, dei pilastri dei cancelli, dei cespugli, delle asperità dell'asfalto. Una parte della mia mente ha immagazzinato quelle estetiche in caso serva riprodurle in una foto, ma per lo più è stato semplicemente bello concederci quel piccolo momento di fuga dalla pandemia e dalle mura di casa.

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