Tuesday 9 January 2007

Cambio Nick

Da oggi (o, più precisamente, da ieri sera) ho necessità di un cambio nick. La geniale idea è venuta alla Procreatrice, e me ne ha anche suggerito uno: “Brutto Bastardo”. Bello, eh? La povera donna avrebbe “cresciuto un animale senza cuore”, ergo questo nick mi starebbe a pennello.
Insomma, quasi a pennello. Passi “bastardo”, ma “brutto”... beh, “brutto” proprio no. Almeno la bellezza non me la può contestare, e che diamine. Questo sì che è un insulto. Mentre “bastardo”, beh, quello è un ottimo complimento. Perché essere definito non figlio di quella donna e del suo degno ex marito è un complimento. O per lo meno, è una buona notizia per chi crede che il carattere sia influenzato dall’eredità genetica.
La brava signora mi ha rinfacciato che non me ne frega nulla di nessuno e penso solo a spolpare lei ed il suo ex. Ma che genio! E secondo lei, da una madre che, con 39 di febbre pensa ai soldi con cui ha comprato la videocassetta ed un padre che, la vigilia di Natale, mentre mi da il regalo mi dice che per comprarmelo è andato a lavorare con la febbre, che s’aspettava che nascesse? Un filantropo? Signora mia, si chiamano geni.

Per inciso, la storia della videocassetta è occorsa tre o quattro anni fa: la Signora era a letto con la febbre, le porto acqua e pastiglia e le chiedo se le serve altro. Lei fa di no, e io me ne vado in cucina. Il tempo di accendere tv e videoregistratore che la sento urlare “Ecco, la madre è a letto, e lui si guarda la videocassetta che ho pagato con i MIEI soldi!!!”.
E scusate se mi preoccupo… Cioè, se quello è il suo principale pensiero quando è malata, che cosa mi rinfaccerà sul letto di morte? Mi presenterà il conto? Carta o bancomat?


Mah, si vedrà. Dovrei controllare cosa ne è dei cadaveri che nessuno va a reclamare: se ho fortuna, potrei anche riuscire ad evitare di andare al suo funerale e sorbirmi i rinfacciamenti in punto di morte! Questo sì che sarebbe geniale! Tanto, quello del signor procreatore sarà presieduto dalla sua famiglia e non dovrò preoccuparmene. Se vogliono seppellirlo fanno loro, altrimenti s’attaccano.

Per il gusto di sapere la storia, posso dirvi che ha provocare il litigio è stato il fatto che mi ha chiesto il PC per 10 minuti e ci è stata tutta la sera, cedendomelo un quarto d’ora prima della fatidica ora in cui inizia a tormentarmi per farmi staccare. Nulla in contrario a darle il PC anche tutta la sera, a patti che me lo dica, così mi metto a fare altro e non sto ad aspettare come un idiota. Il fatto che non fosse certo la prima volta che glielo dico è il motivo che mi ha spinto a farglielo notare in modo più veemente. Il motivo che invece ha spinto lei a precipitarsi in camera mia e lanciarmi un CD riscrivibile con tutta la custodia beccandomi in piena tempia è invece che lei è un’incapace e non sa nemmeno formattare un CD RW.


Basta, cambiamo argomento. A quanto pare, il mio umore è più puntuale di quello di una fanciulla col ciclo, perché sembra che esattamente l’8 di ogni mese mi debba sciogliere in lacrime. A dicembre è successo di pomeriggio, ieri invece di sera al calduccio sotto il piumone, grazie anche all’ausilio della playlist Sad Evening che ho creato l’ultima volta che ho avuto modo di aggiornare l’iPod mescolando tutte le canzoni catartiche e deprimenti contenute nel mio adorato MP3. Un grazie speciale va alla Sis per essere rimasta a messaggiare con me e confortarmi mentre stavo a pezzi, ed anche a Dario che mi è stato vicino in spirito e con il suo SMS ha tolto almeno un peso (quello riguardante il celebre “lungo silenzio” cui ho accennato nello sfogo di ieri). A proposito del silenzio, il motivo principale del mio crollo psicologico di ieri (perché il litigio con la Procreatrice è molto relativo, visto che di lei non me ne frega un’emerita cippa) è stato che, al mio tentativo di chiarire, il cellulare era spento, dall’altra parte. Dario mi ha saputo dire perché, e mi ha tolto un peso. Almeno su un frangente, sembra essere tutto a posto.
Tace ancora, invece, Valentina, e non ne so il motivo. Però mi ha mandato una mail che era indirizzata a tutti i contatti, quindi forse c’è speranza.


E questo è tutto. Come dico sempre, potendo scegliere fra i miei pseudo-genitori ed un conto in banca milionario, opterei per il secondo: la funzione è la stessa, ma da meno problemi ed offre più possibilità. So che una frase del genere è inquietante, ma credo che ciò sia la conferma che, oltre che “brutto”, non sono nemmeno “bastardo”: i geni sono indubbiamente i loro.

8 comments:

  1. de gustibus... U.ù

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  2. Ale, sai come la penso .



    Non so perchè tutte le russe abbiano, per cultura forse, sto attaccamento ai soldi .



    Comunque... Sei figlio suo e figlio di tuo padre . Qualcosa da loro avrai pur preso, non puoi scappare dalla genetica . Ma ricorda: hai una testa, usala .

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  3. Bene, vedo che le cose vanno uno schifo anche a te... non che la cosa sia confortante, intendiamoci. Fai bene a sfogarti, a volte vorrei farlo anche io: devo aprirmi un maledetto blog personale e devo farlo subito!



    Prova a chiarire con tua madre, a dirle quello che pensi (magari non proprio tuttotutto XD) e vedi lei cosa ti risponde. I genitori vogliono bene ai figli, anche se forse non lo sanno sempre dimostrare, può essere che le tue parole le permettano di ragionare meglio sui vostri problemi. Non so bene se ci credo, io per prima, ma la speranza è l'ultima a morire.



    SimyConL'umoreNeroELaTentazioneDiFareQualcosaAllaFear (e ci siamo capiti)

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  4. Non per rigirare il coltello nella piaga ma credo che gran parte dei genitori, arrivati ad un certo punto della loro vita (che varia da persona a persona) inizino a stufarsi dei figli.

    Perchè?

    forse perchè quando ci hanno messo al mondo pensavano che saremmo stati teneri puffetti sempre fedeli e ubbidienti e saremmo diventati subitissimo grandi amici.

    Poi BAM!

    Si accorgono che non basta aspettare che il tuo figlioletto caro diventi poco più grandicello e ti ripaghi finalmente di tutti i sacrifici che hai fatto per lui.

    Sacrifici che ( a me il dubbio è venuto più di una volta) hai fatto solo per poterglieli sbattere in faccia.

    Come noi non scegliamo i nostri genitori così loro devono capire che non possono scegliere il nostro carattere e le nostre azioni.

    Ma la cosa che più li disturba ( a mio avviso) è che nella loro parte più intima, sanno che ne sono responsabili.

    se siamo ciò che siamo ( compresi bastardi e tutto il resto) lo dobbiamo a loro!!!

    E questo e meglio ricordarselo.



    None K. V.

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  5. Cmq per il bastardo dovresti chiedere a lei per il brutto personalmente ti trovo stupendo ( sopratutto con il maglioncino verde!!!)



    sempre io None K. V.

    o tua omonima

    Buahahah!!!

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  6. Ammoro, ricorda che la Sis c'è sempre, in qualunque caso . Tuttavia, è triste dover odiare i propri genitori, in certe vicende... tipo questa . Per l'appunto, tu sei figlio di loro due, ma non per questo devi assoggettarti a loro, anzi.

    Però, arrivare al punto di odiarli... anche se, a volte, verrebbe da fare di peggio...

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  7. ...sempre poco cinico eh? =__________________________________________________________=

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  8. Bea, credo che a questo punto sia chiaro ch è una questione genetica... O.ò

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