Dopo stamattina, posso dire con sicurezza che l’aver disertato le ultime due o tre feste gaie è stato ampiamente compensato dalla mia escursione da Zara. Ci sono andato in cerca della maglietta Gothic Revival di cui sotto, che avevo visto qualche giorno fa sul sito e volevo comprare come atto autoironico sulla mia appartenenza al mondo gotico e dintorni (la scritta “Gothic” in paillettes è un capolavoro), e mi sono trovato praticamente nella versione rimpicciolita e senza Mamma Mostro dell’Europride.
Due passi dentro, vedo un tizio, bibibibip. Altri due passi, guardo dall’altra parte, bibibibip. Mi volto per dirlo a Suorelina, bibibibip. Tutto questo al pianterreno, che era il reparto donna, perché al piano superiore, quello uomo, il radar è impazzito e ho perso il conto. Peccato che quelli vagamente di mio gradimento fossero palesemnte in giro col moroso, e quindi nada. ma ho imparato una cosa: la prossima volta che mi infilo in un negozio di Zara mi porterò un lollipop come esca, così magari riceverò qualche bello sguardo di approvazione, tanto il terreno è perfetto per la caccia.
Ah, il risultato dello shopping: niente maglietta Gothic Revival, di cui era reperibile solo una taglia più grande della mia (ma pace, la ordinerò dal sito), ma ne ho trovata una molto carina bianca con stampa a ragnatele, di cui una decorata sempre con le paillettes. Era anche ora che introducessi qualcosa di un po’ più fashionable nel mio armadio, dato che quest’estate in camicia ci morirei.
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