Sunday 19 January 2014

Untouchable

In un momento di emotività estrema causato dalla combo di Untouchable, Part 1 e Part 2 (provare per credere), mi sono chiesto se mi merito davvero di ascoltare la musica che ascolto. In particolare queste due canzoni. Sul serio, ho avuto il dubbio che della musica così bella non fosse per le orecchie di una persona come me, con la mia dirty mind, l’aura di perenne negatività che non faccio che riversare sul resto del mondo, tutti i pensieri più o meno indecenti e la frustrazione che sto accumulando in questi giorni per motivi che, a pensarci, mi verrebbe da prendermi a calci in bocca, e via dicendo.
Poi mi sono ricordato di che razza di gente ci fosse con me all’ultimo concerto degli Anathema – gente che si arroga anche il diritto di ascoltare i Within Temptation, fra le varie – e mi sono risposto da solo.
Se poi penso alla massa di imbecilli che ascoltano i Theatre of Tragedy odiando Nell, mi sento proprio ridicolo a farmi seghe mentali del genere, dato che, se certa gente ha addirittura il diritto di vivere nonostante la palese assenza del cervello, io posso fare il cavolo che mi pare.

Resta il fatto che “In my dreams all I see is you” sembra quantomai incompatibile con il mio stato d’animo degli ultimi giorni e mi sento un po’ grottesco ad emozionarmi così senza ricordare nemmeno come sia fatta una sensazione del genere – e non parliamo nemmeno di “And when I dream, I dream of you. Then I wake – tell me, what could I do?”, che l’altro giorno mi è scappato un singhiozzo in Piazza Unità mentre la ascoltavo. Come riesca a far convivere questi lati così apertamente contrastanti e sentirmi più a mio agio a sguazzare in quello torbido piuttosto che dare una possibilità a quello untouchable è un mistero. È il mistero della musica, porta fuori il meglio delle persone. Almeno mentre la si ascolta.
Anche se, fintanto che non farò mia la “feeling that I can’t describe”, non potrò considerarmi pronto a scattare le foto che ho in mente per queste due canzoni e, di conseguenza, completare il mio progetto su Weather Systems. Questa sì che è una fonte di frustrazione concreta.

No comments:

Post a Comment