Tuesday 15 September 2020

Arcistronze (La transfobia spiegata alle TERF)

Cos’è la transfobia?

• Transfobia è: una ragazza muover perché suo fratello la investe deliberatamente con la macchina mentre è sullo scooter col moroso trans.
• Transfobia è: il fratello l’ha fatto per “darle una lezione” perché è stata “contagiata” con questo “stile di vita”. Stile di vita lesbico, sostiene lui.
• Transfobia è: il moroso, già ferito nell’incidente e avendo appena perso la morosa, viene pestato dal fratello della ragazza lì sull’asfalto.
• Transfobia è: le varie descrizioni che ne fa la stampa nazionale sono di “un incidente” (è omicidio), una “relazione gay” (non lo è), “Cira” (nome che nemmeno esiste al femminile), “fidanzata che transiziona a uomo” (irrilevante, è un uomo, punto).

Ma niente paura: ecco la Destra italiana che invoca a gran voce punizioni esemplari per l’assassino, mentre dal’altra parte ostacola in ogni modo il DDL contro l’omo-transfobia.

Ciliegina sulla torta, arrivano loro, la feccia dell’“attivismo” italiano. Arcilesbica che, con i suoi post TERF che JK spostati proprio, fa partire lo shitstorm sul fatto che è un attacco misogino diretto a due donne, che sono lesbiche, che non c’è transfobia. E a chi fa loro notare la cloaca che sta colando dalle loro tastiere, rispondono così:

Prendiamoci un momento per osservarlo, ‘sto messaggio.
Arcilesbica usa l’opinione dell’assassino per avvalorare la propria. Arcilesbica dà ragione a un uomo che ha ucciso sua sorella pur di non riconoscere l’identità di genere di Ciro Migliore.
Arcilesbica non vede nulla di male nella visione di uno che ha ucciso sua sorella perché, secondo lui, suo moroso trans era una donna e quindi erano due lesbiche.
Beh, non giustifica l’omicidio, questo è chiaro, ma avvalora la mentalità che l’ha causato. La visione del mondo in cui le persone trans non esistono, sono uomini e donne confusi, e quindi un atto d’intimidazione funziona per far riportarli “alla norma”.
Io non mi capacito di quanto in là le persone siano disposte di spingersi pur di riaffermare un proprio pregiudizio. Come possano ignorare le conseguenze dei loro “ragionamenti”, far finta che non stiano alimentando lo stesso clima di odio, ignoranza e degrado che è costato la vita a una ragazza.

L’ho già detto e lo ribadisco: Arcilesbica è la feccia del’attivismo LGBT italiano. Beh, visto che secondo loro “trans” non è un’identità valida, LGB. Anzi, B no, ché sono solo donne confuse a cui il Patriarcato ha fatto il lavaggio del cervello per far credere loro che le piace il cazzo. Già che ci siamo, nemmeno G, perché se già odiamo le persone col cazzo, a maggior ragione odiamo quelle a cui piace.
Beh, visto che resta solo L, forse sarebbe il caso che il mondo dell’attivismo italiano – quello vero – escludesse del tutto ‘ste Arcistronze: nessuno, nemmeno le lesbiche (quelle serie), ha bisogno delle loro idiozie.

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