Wednesday, 11 February 2009

Fertilia (Black as the Devil Panteth)

The Devil is as black as He painteth.
O Canvas! wherefore?…


Ormai siamo diventati degli habitué del Piazzale San Marco di Fertilia.
Di notte, le luci artificiali di Alghero si riflettono nell’acqua nera della Rada, e la guglia del campanile si staglia timidamente contro il cielo vellutato: quella è la vista che si ha da lì.
La prima volta con la brezza estiva che scuote dolcemente i capelli da sotto il cilindro, ed una magnifica luna crescente che si avvia al tramonto sull’orizzonte di un mare calmo.
La seconda con un gelido vento invernale che cerca invano di strappare via il basco, e le nuvole capricciose che incorniciano una luna da poco piena e già sulla via del declino.

Il tutto a fare da cornice a tutte le chiacchiere mai scambiate in cinque anni. L’ironia sta proprio in questo.

On air: Black As The Devil Painteth dei Theatre of Tragedy, senza altra ragione se non che la riproduzione di iTunes me l’ha proposta.

(Ps: se mi metto a scrivere simili futilità a quest’ora di notte è solo perché non riesco a riprendere sonno).

1 comment:

  1. Amami ancoraaa

    Fallo dolcementeee

    Solo per un'ora.. Perdutamente

    ReplyDelete