Il Curioso Caso di Benjamin Button non mi ha provocato le crisi depressive da invecchiamento che temevo: anche ringiovanire è una grossa fregatura, senza ombra di dubbio. Dando per scontata l’esistenza, l’ideale sarebbe bloccarsi e non invecchiare. Morire, questo sì, ma senza invecchiare.
Tuttavia, sarebbe qualcosa di troppo illogico che tutti potessero scampare alla vecchiaia, dovrebbero poterlo fare solo pochi eletti, altrimenti la Giovinezza non avrebbe alcun valore, e dunque, ne consegue che l’intera vita sia un nonsenso destinato alla decadenza.
Alla fine, tutto non fa che dare ragione a Schopenhauer: la vita è un eterno e cieco ciclo che si autoalimenta. È un non-senso. Non ha ragione di essere.
E mi fanno ridere tutti queli inutili ambientalisti. Chi si credono di essere? Chiunque si strappi i capelli credendo che l’uomo sta distruggendo la natura non è altro che un misero granello pieno di arroganza. Non si tratta dell’uomo contro la natura. Non esiste un’opposizione di questo genere. L’uomo è parte integrante della natura e, in quanto tale, agisce come suo mezzo. Ciò che noi crediamo sia un danno che le stiamo arrecando è, in realtà, soltanto un suo modo di rinnovarsi. Da quando la vita è nata le specie si estinguono e se ne creano altre. Il fatto che le azioni dell’uomo alimentino questo processo è qualcosa di assolutamente naturale, il termine "artificiale" è l’unica cosa che realmente può realmente essere definita tale.
E poi, che cos’è mai l’estinzione se non un processo naturale? Centinaia di specie si estinguono ogni anno a causa dell’uomo. Ebbene? Quando i dinosauri si sono estinti non c’era nessuna Legambiente che sbraitava. Le calotte polari si ritirano, il clima cambia. Ergo? Quante glaciazioni e disgeli abbiamo avuto senza che gli ambientalisti aprissero bocca?
I cambiamenti che apportiamo al pianeta non sono altro che frutto del processo evolutivo della vita stessa. La quale non ha altro scopo se non autoalimentarsi costantemente. È un nonsenso assoluto che solo la morte del Sole stessa potrà spezzare (speriamo).
Tuttavia, sarebbe qualcosa di troppo illogico che tutti potessero scampare alla vecchiaia, dovrebbero poterlo fare solo pochi eletti, altrimenti la Giovinezza non avrebbe alcun valore, e dunque, ne consegue che l’intera vita sia un nonsenso destinato alla decadenza.
Alla fine, tutto non fa che dare ragione a Schopenhauer: la vita è un eterno e cieco ciclo che si autoalimenta. È un non-senso. Non ha ragione di essere.
E mi fanno ridere tutti queli inutili ambientalisti. Chi si credono di essere? Chiunque si strappi i capelli credendo che l’uomo sta distruggendo la natura non è altro che un misero granello pieno di arroganza. Non si tratta dell’uomo contro la natura. Non esiste un’opposizione di questo genere. L’uomo è parte integrante della natura e, in quanto tale, agisce come suo mezzo. Ciò che noi crediamo sia un danno che le stiamo arrecando è, in realtà, soltanto un suo modo di rinnovarsi. Da quando la vita è nata le specie si estinguono e se ne creano altre. Il fatto che le azioni dell’uomo alimentino questo processo è qualcosa di assolutamente naturale, il termine "artificiale" è l’unica cosa che realmente può realmente essere definita tale.
E poi, che cos’è mai l’estinzione se non un processo naturale? Centinaia di specie si estinguono ogni anno a causa dell’uomo. Ebbene? Quando i dinosauri si sono estinti non c’era nessuna Legambiente che sbraitava. Le calotte polari si ritirano, il clima cambia. Ergo? Quante glaciazioni e disgeli abbiamo avuto senza che gli ambientalisti aprissero bocca?
I cambiamenti che apportiamo al pianeta non sono altro che frutto del processo evolutivo della vita stessa. La quale non ha altro scopo se non autoalimentarsi costantemente. È un nonsenso assoluto che solo la morte del Sole stessa potrà spezzare (speriamo).
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