Wednesday, 27 June 2018

Justice for Clementine and Maeve

Tre settimane ed episodi dopo, rieccomi ancora più incazzato con Westworld, per lo stesso motivo e per altri ancora. Specialmente perché è il finale, quindi non c’è nemmeno più tempo per aggiustare una stagione intera di frustrazione.
Ovviamente, che ve lo dico a fare, da qui in poi spoiler sugli tutti gli ultimi episodi.


Sorpresa, Clementine non era morta. Era ancora abbastanza funzionante perché le impiantassero il codice di controllo “telepatico” di Maeve e la mandassero come un virus a infettare gli altri host affinché si uccidessero l’un l’altro.
Angela Sarafyan e la mimica facciale: piango.
Arriva il season finale: Clementine, sempre più cianotica e con lo sguardo sempre più perso, galoppa su un cavallo pallido alla testa delle guardie della Delos, inizia a infettare gli host che stanno per raggiungere “la valle al di là” (ovvero stanno per essere digitalizzati e salvati in uno spazio virtuale dove gli umani non potranno più abusarne), fra cui c’è anche Anna, la figlia di Maeve nel vecchio storyline. Maeve, che ha ancora i suoi poteri di controllo “telepatico”, sta correndo lì per cercare Anna.
Nella concitazione, Hector spara a Clem, Clem cade da cavallo e muore. Il glitch continua a diffondersi fra gli host, Maeve si limita a freezarli per dare il tempo ad Anna, sua mamma 2.0 e Akecheta di salvarsi, finisce crivellata di colpi dalle guardie della Delos e muore.

Porca miseria.
Da dove comincio?

Comincio da Maeve. In questa stagione, non solo il suo arco è stato completamente inutile ai fini della trama principale, ma il suo stesso personaggio è stato scritto malissimo. In primis il suo rapporto con Clementine: nella scorsa stagione si è letteralmente fatta ammazzare per andare in riparazione a cercarla dopo che l’avevano portata via, qui a malapena si è ricordata della sua esistenza concentrandosi unicamente su Anna.
E sì, lo capisco, Maeve è diventata davvero cosciente proprio quando, invece che fuggire dal parco come progammato da Ford, ha deciso di rimanere a cercare Anna. Ma davvero quella è l’unica cosa, l’unica, che le interessa? L’unica che la muove per dieci interi episodi? L’unica sua ragione d’esistere come personaggio?
Maeve ha il potere di salvare tutti. Ha il potere di svegliarli, di annullare il codice inviato da Clementine, di fermare gli uomini della Delos. Ha anche livelli geniali d’intelligenza perché si era riprogrammata cosi nella scorsa stagione, quindi sa benissimo come agire, e cosa fa invece? Salva un’unica dannata ragazzina e poi muore come una stronza.

Fra l’altro, Maeve nella valle ci è arrivata grazie al sacrificio dell’umano Lee, un personaggio principale fin dalla prima stagione che parte come un pallone gonfiato egocentrico, immaturo e che considera gli host oggetti di scena nelle sue narrazioni, tradisce Maeve per codardia nella speranza di sopravvivere, e finalmente arriva a vedere lei e gli altri host come suoi pari, al punto di sacrificarsi per rimediare ai suoi errori e permettere a degli host di proseguire. Un intero arco narrativo con una fine davvero soddisfacente, che cade nel vuoto perché Maeve non fa una mazza con la possibilità di fuga che Lee le ha dato.

E poi c’è Clementine. Mi sta bene che in-universe sia usata e abusata da chiunque… ma non che lo sia il suo personaggio in fase di scrittura. Ucciderla per la terza volta, di nuovo con un colpo di fucile random, senza averle fatto dire una parola in tutta la stagione, senza aver chiarito se è rimasto qualcosa di lei, senza avera nemmeno fatta interagire con Maeve, senza che nessuno, nessuno reagisca minimamente alla cosa, è stato il colmo. Ed è anche una morte perfettamente inutile perché, anche quando è a terra, il virus continua a diffondersi e gli host continuano ad ammazzarsi.
Perché inserire quella scena al Mariposa in cui sembra che ricordi qualcosa se è uno zombie lobotomizzato fino alla fine? Perché riportarla in vita e trasformarla nell’Anticristo, se il fatto che sia lei, proprio lei, è incidentale sia in-universe sia a livello narrativo? Perché passare due interi episodi, due, a sviscerare nel minimo dettaglio la profondità del rapporto tra Akane e Sakura, le versioni Shogunworld di Maeve e Clementine, con enfasi sull’impossibile che Akane è disposta a fare per salvare Sakura, su quanto la sua morte la addolori, se quando Clementine muore Maeve è girata dall’altra parte a guardare la figlia e nemmeno batte ciglio? Che fine ha fatto questo?

Goodbye, my Clementine.
Mi sta bene che Clementine sia ridotta ad accessorio senza personalità e diventi un’arma di distruzione di massa. Ma allora non accennate alla possibilità che sia rimasto qualcosa di lei se la cosa non va da nessuna parte, e non ammazzatemela in maniera così anticlimatica.
Mi sta anche bene che Maeve muoia perché ha scelto di rimanere nel parco invece che fuggire quando ne ha avuto l’occasione: il tema ricorrente del suo storyline è fare le proprie scelte liberamente, anche se le conseguenze sono fatali. Ma allora non trasformatemela in Dio per poi farle salvare solo la dannata ragazzina.

Ad aggiungere frustrazione, la scena era bellissima! Visivamente era un tripudio! Era un dipinto animato del Quinto Cerchio dell’Inferno di Dante. Era la Morte che cavalca sul cavallo pallido nell’Apocalisse. Era il Messia che salva i Dannati. Hanno sprecato così tanta bellezza visiva, fotografica, coreografica e recitativa su una scena scritta di merda!

Porca puttana, ce la faccio io a scrivere una cosa decente:
• Clementine arriva a cavallo e fa impazzire gli host, che iniziano a scannarsi.
• Maeve cerca la figlia e freeza gli host quando stanno per attaccare lei e sua mamma 2.0.
• Hector, Armistice e Hanaryo vengono sopraffatti prima di sparare a Clementine.
• Clementine si para davanti a Maeve, Maeve usa i suoi poteri contro quelli di Clem: la trattiene finché la figlia non è in salvo.
• Qualcuno spara a Clem: Hector per proteggere Maeve, o un host controllato da Maeve – ovvero, Maeve non ha altra scelta se non uccidere una persona a cui vuole bene.
• Il virus continua a diffondersi nonostante Clementine si a a terra; Maeve tenta di far rinsavire gli host ma non riesce; quelli della Delos le sparano.
• Il potere di Maeve riporta a galla la personalità di Clementine (è stato stabilito che può svegliare gli host, altra cosa andata sprecata). Perché, nonostante il decommissionamento, nonostante Dolores l’abbia comandata a bacchetta, nonostante i codici che le hanno tirato dentro, Clementine (e, per estensione, tutti gli host, che si siano risvegliati o meno) è più che solo una macchina. È un essere auto-cosciente e nessun reset, nessuna riscrittura, nessun hackeraggio può davvero privarla di se stessa.
• Clementine e Maeve, prima di morire, combinano i loro poteri sugli altri host: alcuni rinsaviscono e fuggono verso la valle, altri, quelli più danneggiati, rallentano gli uomini della Delos.
• Subito prima che muoiano con un ultimo scambio di battute, qualcuno trascina Maeve e Clem oltre la porta. O anche solo Clem, se hanno progetti per Maeve nella terza stagione, come hanno lasciato intendere.
• Gli uomini della Delos uccidono gli host che li hanno rallentati, ma notano che tutti gli altri si sono, in buona sostanza, buttati da una rupe. Attribuiscono la cosa al “virus” di Clementine: l’obiettivo di eliminarli tutti è stato raggiunto. In realtà, tutti, compresa Clementine che finalmente ha ritrovato se stessa, vivono nello spazio digitale. E non solo un paio di quelli di cui sappiamo il nome.
• Da lì l’episodio può continuare esattamente come è andato, senza che la trama ne risenta. Semplicemente, abbiamo una degna chiusura a tutti gli archi narrativi di quella parte di serie.

Ci voleva molto? Era così difficile? E invece no, hanno dovuto scrivere un’intera stagione inutilmente frustrante solo perché non si sono saputi gestire set up e pay-off. Dieci episodi di sacrifici, di scelte discutibili, di discorsi sulla salvezza di un’intera nuova specie, di sviluppo di poteri per salvare solo la dannata figlia di Maeve.
E sì, lo capisco che alla fine Westworld è principalmente la storia di Dolores, William e Bernard – tutto il resto è contorno. Ma allora riducilo, il contorno, invece che lasciarlo lì a metà e non mandarlo da nessuna parte!
Perché è vero che sono io che punto sempre sui personaggi secondari e devo aspettarmi che non siano trattati bene (per quanto sia Maeve che Clementine siano main cast), ma non sono incazzato perché i miei personaggi preferiti sono morti stupidamente: sono frustrato perché la loro narrazione aveva tante potenzialità che sono state accennate ma non utilizzate. Margaery e Olenna sono morte, mi è dispiaciuto enormemente, ma non sono stato frustrato perché entrambi i loro archi si sono conclusi in maniera soddisfacente. Clementine e Maeve, invece, meritavano molto più di quello che si sono beccate.


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