Sunday, 31 May 2009

Kaine

Kaine - Kaori Yuki

Kaine & DieHo riletto per la prima volta dopo molto tempo Kaine, la seconda opera di Kaori Yuki con la quale mi ero deliziato nel lontano gennaio 2007, e ho avuto l’impressione di leggere un manga completamente diverso: una storia molto più ricca ed emozionante, un’infinità di disegni che non ricordavo minimamente, una vena shounen-ai notevolmente più marcata. Se devo essere sincero, fra l’altro, alle prime letture non avevo capito di preciso la trama, che ora mi si è invece rivelata in tutta la sua magnificenza. Se alzo gli occhi alla mensola e vedo la copia del manga che dovrò dare a Ginevra, non posso fare a meno di fremere al pensiero di quanto anche a lei piacerà questa opera, e dato che finiamo sempre per pensarla allo stesso modo sui manga (a parte su di chi sia Rosiel), credo che lei concorderà con me sul fatto che, sebbene sia Kaine che Die sono dei personaggi fighissimi, non ce li litigheremo perché è troppo palese che si appartengono l’un l’altro. Sono queste le opere che mi invogliano a vivere a mia volta delle storie d’amore travolgenti, sebbene appena l’euforia della lettura si affievolisce il mondo reale torna ad avere la meglio e la mia voglia di ricevere e soprattutto dare amore si prosciuga come un ruscelletto sotto il sole cocente.

Oh well. Nessuno mi vieta di vivere felicemente da solo. Ma loro, loro… sono fatti per stare assieme.
Die & Kaine
Ora mi chiedo se rileggendo anche Boy’s Next Door avrò l’impressione che la storia sia diventata più intensa: in quel caso, ci verserei senza dubbio mari di lacrime, dato che già prima piangevo ad ogni singola lettura.

4 comments:

  1. l'animo di una farfalla...

    Madama Butterfly, ecco.

    ReplyDelete
  2. Io sto leggendo giusto ora Count Cain (o Kaine?) e mi piace tantissimo *_*

    ReplyDelete
  3. Aww! *-*

    Non vedo l'ora di poterli leggere!

    ReplyDelete
  4. Hai ragione tu, ho sbagliato: mi riferivo a Conte Cain. Perdonami, su Kaori Yuki sono ancora poco afferrata, ho iniziato a leggerla da poco.

    ReplyDelete