Friday 17 July 2009

Fatti di varia natura

Dopo un’attenta ricerca fra gli utenti di Splinder aventi il tag “yaoi” nel profilo, ne è emerso che, tolto me e forse un altro, sono tutte fanciulle, ad eccezione di un quindicenne e di quattro account maschili che hanno delle caratteristiche talmente simili, fra cui tag identici, stessa provenienza e tutti blog non funzionanti eccetto uno, oltre ad essere tutti e quattro amici fra di loro, da farmi pensare che dietro si celi un’unica persona, e presumibilmente pure donna. Insomma, era pura curiosità, e mi sono fatto quattro risate.

Ciò detto, sono rientrato in una fase di assenza di post notevoli, per il semplice fatto che le vacanze non portano alcuna novità con sé. Domani faccio una capatina a Bologna da Luisa, per cui si prevede un po’ di shopping al mercatino, al negozio di cd usati, alla Feltrinelli bolognese, in fumetteria, e probabilmente una capatina al Transilvania (il che è un piccolo problema: asciugandosi con questa umidità, i miei capelli saranno ingestibili). Sabato, invece, andremo nei pressi di Ferrara per un raduno degli utenti del forum di Epica Italy, al quale porterò la Nipota come special guest. E prevedo che il viaggio sarà allietato dalla mia ultima scoperta musicale, i Draconian, che ho sentito quasi sotto minaccia, ma dei quali mi sono innamorato seduta stante: la voce di Lisa è semplicemente fatata, ed il growl si Andres è molto… sensuale. Lo so, sensuale non è proprio il primo aggettivo che viene in mente pensando ad un growl, ma il suo lo è, giuro!

Per il resto, da segnalare c’è solo che fa un caldo insopportabile, tanto che la chiavetta si surriscalda subito e internet è di una lentezza insostenibile, io non riesco nemmeno a respirare ed ogni movimento mi costa fatica e nemmeno la finestra aperta è di alcun aiuto, dato che fra dentro e fuori la stanza non c’è una differenza di temperatura sufficiente a creare correnti d’aria – d’altro canto, questo pomeriggio il termometro della farmacia segnava quaranta gradi. E al pensiero di scendere a casa della Mater, in quel forno che è Alghero, mi viene voglia di trasferirmi in Norvegia. Magari a Stavanger, così mi do alla caccia di Santa Vibeke e la convinco a tornare sul palco.

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