Senza fare nomi né cognomi, due semplici osservazioni:
1) La mia opinione sui Lacuna Coil è crollata dopo gli episodi in cui i loro fan gettavano fango su Amy Lee ad ogni pie’ sospinto. Ancora dovevo compiere quindici anni.
2) C’è modo e modo di esprimere un’opinione. Una cosa può non piacere, è legittimo, ma lo si può dire senza urtare la sensibilità altrui. Però, che qualcuno si inalberi perché gente a cui non piace la sua cantante preferita coglie ogni occasione per sottolineare che ha le rughe a trent’anni e i capelli bruciati da anni di bleaching selvaggio, dopo che ogni giorno si riempie la bocca di quanto una cantante che invece non gli piace (ma che sarà pure la preferita di qualcun altro) ha la fronte enorme e gli zigomi ingombranti, non so se sia più patetico o ridicolo. Il presupposto è che nel primo caso non sia giusto e nel secondo sì, ma la differenza fra le due cantanti è solo che una gli piace e l’altra no. Un po’ poco, in fin dei conti.
Ora, io sono il primo che utilizza i propri gusti, disgusti, pregiudizi, opinioni e compagnia cantante come metro di giudizio del mondo intero e basa su questo il proprio concetto di cosa è giusto e cosa è sbagliato. Solo che da una parte ho l’onestà di ammetterlo, dall’altra parto dal presupposto che se io lo faccio, non posso pretendere che gli altri non lo facciano, con l’ovvia conseguenza che semplicemente me ne sbatto, dell’opinione altrui sulle cose che mi piacciono. Che dicano quello che vogliono, tanto so che poi sarò il primo a sparlare di qualcosa che ad altri piace; e visto che pretendo di poterlo fare, non nego a nessuno il diritto di farlo a sua volta. Quindi, se qualcuno considera giusto dire che una certa cantante ha la fronte enorme e gli zigomi ingombranti solo perché la odia, deve come minimo avere la maturità di accettare che altri dicano che una cert’altra cantante ha le rughe a trent’anni e i capelli bruciati da anni di bleaching selvaggio perché la odiano; e che così come lui considera il suo odio motivato, anche altri considerano motivato il loro. Punto.
Senza fare nomi né cognomi, ogni riferimento è però assolutamente voluto. Non sto a linkare a chi di dovere perché, in tutta sincerità, l’intento era più di togliermi il pensiero, e non mi interessa davvero che legga; tanto, nel caso migliore, mi direbbe che ho torto e la cosa finirebbe con un muso lungo. So che avrei dovuto fargli queste obiezioni in faccia mentre parlavamo, e non sul blog il giorno dopo, ma lì per lì ho preferito tacere perché non mi andava di litigare e farmi il sangue amaro per cose come questa (e perché è brutto fare il caziatone a qualcuno che ti sta facendo un favore). Se dopo non aver parlato allora non ho nemmeno taciuto per sempre è solo perché a posteriori mi è venuta la mosca al naso e ho voluto scacciarla.
Oh, e il primo che fa partire un bitchfight riceve un biglietto omaggio di sola andata per Quel Paese.
1) La mia opinione sui Lacuna Coil è crollata dopo gli episodi in cui i loro fan gettavano fango su Amy Lee ad ogni pie’ sospinto. Ancora dovevo compiere quindici anni.
2) C’è modo e modo di esprimere un’opinione. Una cosa può non piacere, è legittimo, ma lo si può dire senza urtare la sensibilità altrui. Però, che qualcuno si inalberi perché gente a cui non piace la sua cantante preferita coglie ogni occasione per sottolineare che ha le rughe a trent’anni e i capelli bruciati da anni di bleaching selvaggio, dopo che ogni giorno si riempie la bocca di quanto una cantante che invece non gli piace (ma che sarà pure la preferita di qualcun altro) ha la fronte enorme e gli zigomi ingombranti, non so se sia più patetico o ridicolo. Il presupposto è che nel primo caso non sia giusto e nel secondo sì, ma la differenza fra le due cantanti è solo che una gli piace e l’altra no. Un po’ poco, in fin dei conti.
Ora, io sono il primo che utilizza i propri gusti, disgusti, pregiudizi, opinioni e compagnia cantante come metro di giudizio del mondo intero e basa su questo il proprio concetto di cosa è giusto e cosa è sbagliato. Solo che da una parte ho l’onestà di ammetterlo, dall’altra parto dal presupposto che se io lo faccio, non posso pretendere che gli altri non lo facciano, con l’ovvia conseguenza che semplicemente me ne sbatto, dell’opinione altrui sulle cose che mi piacciono. Che dicano quello che vogliono, tanto so che poi sarò il primo a sparlare di qualcosa che ad altri piace; e visto che pretendo di poterlo fare, non nego a nessuno il diritto di farlo a sua volta. Quindi, se qualcuno considera giusto dire che una certa cantante ha la fronte enorme e gli zigomi ingombranti solo perché la odia, deve come minimo avere la maturità di accettare che altri dicano che una cert’altra cantante ha le rughe a trent’anni e i capelli bruciati da anni di bleaching selvaggio perché la odiano; e che così come lui considera il suo odio motivato, anche altri considerano motivato il loro. Punto.
Senza fare nomi né cognomi, ogni riferimento è però assolutamente voluto. Non sto a linkare a chi di dovere perché, in tutta sincerità, l’intento era più di togliermi il pensiero, e non mi interessa davvero che legga; tanto, nel caso migliore, mi direbbe che ho torto e la cosa finirebbe con un muso lungo. So che avrei dovuto fargli queste obiezioni in faccia mentre parlavamo, e non sul blog il giorno dopo, ma lì per lì ho preferito tacere perché non mi andava di litigare e farmi il sangue amaro per cose come questa (e perché è brutto fare il caziatone a qualcuno che ti sta facendo un favore). Se dopo non aver parlato allora non ho nemmeno taciuto per sempre è solo perché a posteriori mi è venuta la mosca al naso e ho voluto scacciarla.
Oh, e il primo che fa partire un bitchfight riceve un biglietto omaggio di sola andata per Quel Paese.
Mentitiore, tu adori i bitchfight, ammettilo!
ReplyDeleteMa sì, perchè le fangirl di quella vecchia stronza mummificata di Liv Kristine sono un ammoreh da prendere per il culooo! *___*
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