Wednesday 31 December 2008

Bilancio del 2008

I’m on a tender trip,
Slowly I’m loosing grip.
Madness is in the air, I fear.
Stay, you’re my acid-queen.
Stay on my faded team,
Run through the corridor with me.

Tears falling from the sky,
Words from a lullaby:
Everything beautiful dies.
For now we’re hanging in,
Though we are blessed with sin,
You make my tired heart sing.

Credo sia arrivato il momento di tracciare un bilancio di questo 2008. Il quale ha meno di dodici ore di vita rimaste, ormai. E, credetemi, il solo pensiero mi stringe il cuore.
Probabilmente dipende dal fatto che in questo momento mi sento felice, ma mi sento di chiudere il bilancio in positivo, molto positivo.

Certo, di aspetti negativi quest’anno ne ha avuti: un marzo tutt’altro che piacevole, tutto lo stress e il logorio dei rapporti con la Mater nel periodo degli esami, la fine della mia storia di nove mesi, un periodo agosto-novembre semplicemente da cancellare, lo stress da trasferimento, Veronica a Forlì invece che a Treiste, la fine della dipendenza da Lot (che, checché se ne dica, era una divertente valvola di sfogo), i progetti solisti della Signora Hartzel che condannano di fatto gli Evanescence a morte, non essere riuscito a fare una cosa che avrei dovuto fare “entro l’estate” (cit. Bea)… e, sinceramente, non me ne vengono in mente altri.

Gli aspetti positivi, ugualmente, ci sono stati: il diploma con 98 in primis; essere entrato alla SSLMIT di Trieste; il trasferimento; la vita universitaria, gli amici, le bevute, l’abbandono dei rapporti esclusivamente virtuali; i concerti dei Nightwish e degli Epica; essere diventato un fan di più band e cantanti che non nei passati cinque anni assieme: Theatre of Tragedy, Epica, Emilie Autumn, Tristania, After Forever, Sirenia, Agua de Annique, Leandra, The Crest, Akphaezya, múm, Octavia Sperati; aver iniziato a leggere Angel Sanctuary di Kaori Yuki, e pure Ludwig e le altre opere minori; Rosieeel!!!!; il viaggio a Londra con Ginevra, tutto lo shopping a Camden Town; l’ampliamento della mia gallery su deviantART e il progressivo miglioramento del mio stile; i capelli lunghi, il miglioramento anche del mio stile nel vestirmi.
E il racconto che ho iniziato a scrivere. Ma qui il 2008 mi ha solo fornito il momento, il resto è farina del mio sacco.
E due amicizie che sono nate sulle ceneri del mio rapporto di nove mesi con due persone a cui voglio un mondo di bene. Quelle sì che sono state un vero regalo di questo 2008.

Aspettative per il 2009? Non molte, sinceramente. Sto provando ad imparare a vivere la mia vita nel presente, invece che nel futuro (anche perché, d’altro canto, ormai non ho un grosso bisogno di proiettarmi nel futuro per sfuggire a un presente insulso). Ma, comunque, qualcuna c’è: praticamente due terzi dei musicisti che seguo faranno uscire qualcosa – come ha detto la adorabile fata admina del forum degli Evanescence in riferimento al fatto che ancora non si hanno notizie concrete della Signora Hartzel, “questo 2009 sarà scoppiettante di novità, me lo sento”; “Ovvio”, le ho risposto io, “si sono già mossi tutti, tranne Amy”. Non l’ha presa molto bene, infatti ora ho un ban che mi pende sul capo. Poi spero di fare la cosa che andava fatta entro l’estate, e possibilmente entro l’inverno, che poi inizio a invecchiare; a questo proposito, tagliare il traguardo dei venti, che prima si cava il dente e prima si leva il dolore; rifarmi la carta d’identità senza l’obbrobriosa foto di me quindicenne coi capelli cortissimi (l’avreste mai detto?); andare al Lucca Comics, finalmente, e possibilmente fare anche il cosplay di Rosiel; e visitare Torino.

E questo è quanto. Saluto il 2008 con un grande bacio ed un grande grazie, e accolgo il 2009 a braccia aperte sperando che sia buono con me. Non mi entusiasma il fatto che probabilmente la prima ora e mezza sarà simile a quella del 2007 (tornate indietro di cinquantamila post e leggerete com’è stata), ma conto di recuperare poi. E poi, quest’anno ci sarà la mia tesora a mezzanotte, cosa che allora non c’era, per cui andrà tutto bene, in un modo o nell’altro.
E no, non lo dico perché sono diventato ottimista tutto d’un colpo. Lo dico perché la cosa più importante che ho imparato da questo 2008 è che le cose vanno sempre come devono andare. Sempre.

Buon anno a tutti.

3 comments:

  1. Stai crescendo splendidamente,Tresor...



    Vigilo come sempre anche quando appaio distratta.

    ... e vediamo di non cominciare l'anno con le fanfiction porno u_ù

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  2. Le cose vanno sempre come devono andare: hai finito per crederci anche tu.



    Ti voglio bene, da morire, e a mezzanotte sarò lì con te in qualche modo :)

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  3. Mi fischiano le orecchie, leggendo il post. Và che forse son stato citato (L)



    Ti ho già detto tutto negli auguri di fine d'anno.

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