La lamentela non poteva mancare, per cui vi tocca sorbirvela anche quest’anno: odio l’ora legale. Proprio dal profondo e con gran passione. E, sinceramente, non capisco perché l’umanità debba essere tanto masochista da autoinfliggersi una simile tortura. Oggi, dovunque mi voltassi, vedevo solo volti spaesati e assonnati, con occhiaie profonde e violacee. Che senso ha? Perché non si organizza un bel referendum per abrogare questo aborto nato dalla Prima Guerra Mondiale?
Per quanto riguarda me, è inutile dire che la odio due volte: mi toglie un’ora del mio prezioso sonno, e me ne aggiunge una della mia odiata luce. Bah.
L’esame di Neerlandese è finalmente andato. Non voglio più saperne nulla finché non arrivano i risultati, per cui niente commenti in tal senso, è argomento tabù e sono pronto a moderare se necessario.
In compenso, prima del suo inizio si è svolta una lunga chiacchierata in biblioteca, che verteva su vari argomenti fra cui amore, relazioni, e bellezza.
Conclusione tutt’altro che nuova è che la bellezza è un investimento. Per essere belli non basta nascervi, ma richiede molta cura. Io passo ore ed ore in una settimana per prendermi cura dei miei capelli affinché non diventino un cespuglio di sterpaglia. La mia pelle richiede una gran cura sia per prevenire le imperfezioni che per mascherarle quando ormai il danno c’è. E poi si è discusso del fatto che anche le persone mediocri, a meno che non siano casi persi di bruttezza, possono esaltare il proprio aspetto con il giusto abbigliamento, colore di capelli o acconciatura.
Si è parlato poi di uomini calvi, chi li trova attraenti e chi no, chi si sta stempiando (ahah!) e chi no (ovvero io), chi programma tinte, chi tagli. E a me si è accesa nuovamente la lucetta del ciuffo più corto davanti in modo da avere un look alla Ludwig e magari non svegliarmi di soprassalto la notte affogando nei miei stessi capelli.
Per quanto riguarda me, è inutile dire che la odio due volte: mi toglie un’ora del mio prezioso sonno, e me ne aggiunge una della mia odiata luce. Bah.
L’esame di Neerlandese è finalmente andato. Non voglio più saperne nulla finché non arrivano i risultati, per cui niente commenti in tal senso, è argomento tabù e sono pronto a moderare se necessario.
In compenso, prima del suo inizio si è svolta una lunga chiacchierata in biblioteca, che verteva su vari argomenti fra cui amore, relazioni, e bellezza.
Conclusione tutt’altro che nuova è che la bellezza è un investimento. Per essere belli non basta nascervi, ma richiede molta cura. Io passo ore ed ore in una settimana per prendermi cura dei miei capelli affinché non diventino un cespuglio di sterpaglia. La mia pelle richiede una gran cura sia per prevenire le imperfezioni che per mascherarle quando ormai il danno c’è. E poi si è discusso del fatto che anche le persone mediocri, a meno che non siano casi persi di bruttezza, possono esaltare il proprio aspetto con il giusto abbigliamento, colore di capelli o acconciatura.
Si è parlato poi di uomini calvi, chi li trova attraenti e chi no, chi si sta stempiando (ahah!) e chi no (ovvero io), chi programma tinte, chi tagli. E a me si è accesa nuovamente la lucetta del ciuffo più corto davanti in modo da avere un look alla Ludwig e magari non svegliarmi di soprassalto la notte affogando nei miei stessi capelli.
Si è poi parlato di sentimenti, di prospettiva di figli (anzi, in verità si è partiti proprio da quello, dagli eventuali nomi), dello stabilizzarsi fra qualche anno, e cose simili, e io mi sono accorto di essere diventato Friederike, la Bella Addormentata nel Bosco, chiuso nel mio castello e circondato da spine in modo che nessuno mi raggiunga, solo piuttosto che male accompagnato e con un rifiuto categorico per l’amore. Quindi, per ricapitolare, sono passato da essere la Principessa Maleen che inseguiva l’amore con una costanza tale che non si curava minimamente degli ostacoli, ad essere Raperonzolo che sedeva alla finestra con i capelli che pendevano in attesa che qualcuno si arrampicasse e venisse su da sé a Friederike che non vuole sapere nulla di nessuno. Poco male, insomma.
sei diventato me?
ReplyDeleteFede
Fè, ma tu non eri Cappuccetto Rosso, aka Lisette? XD
ReplyDeleteFede di Aho -.-
ReplyDeleteSeh, ho capito chi sei, ma ricordo che tempo fa avevi Little Chaperon Rouge come nick o sottonick. XD
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