Inutile dirlo, Londra è sempre Londra: anche andandoci da solo armato solo di google maps e schema della metropolitana, per uno come me il divertimento è assicurato. Specie se, come oggi, ho da incontrarci delle persone, nella fattispecie Master e Hamster of Tragedy, ovvero l’admin del forum ufficiale dei Theatre of Tragedy e sua moglie, rispettivamente Daddy e Mommy da quando mi sono fatto adottare a faccia tosta da Hamster così, all’improvviso. Ma andiamo con ordine.
La giornata di oggi si è aperta con una colazione tipicamente britannica (pancetta, wurstel, pane tostato, succo d’arancia e tè, purtroppo non Earl Grey) in hotel, dove ho la netta sensazione che le cuoche siano russe, ed una capatina alla stazione dell’Underground di King’s Kross St. Pancras, dove ho comprato i biglietti giornalieri necessari per girare per la città. La prima tappa d’obbligo è stata ovviamente Camden Town, a sole quattro fermate dalla mia: lì mi sono premurato di fare un giro di ricognizione dell’Underworld (il locale dove i Theatre of Tragedy suoneranno fra meno di ventiquattr’ore, yay!), che come previsto si trova giusto di fronte all’uscita della metro, dopo di che ho imboccato la Camden High Street e ho iniziato il mio giro per negozi.
Stranamente, The Dark Side of Camden a questo giro non aveva nulla che gridasse “Comprami!” tanto forte da scomodarmi (perché le cose più interessanti o erano troppo spudoratamente da donna, o erano dei paltò e, sinceramente, avendone già due direi che sono sufficienti, casomai opterei per una giacca corta), per cui dopo un breve giro ho continuato in direzione del Camden Lock. Anche lì giro di shopping non è stato propriamente fortunatissimo, ma me la sono cavata con due spille (una a fiore a cinque petali e l’altra a forma di rosa) per un totale di 8£, un orologio da tasca steampunkeggiante con il vetro che mostra gli ingranaggi (meramente ornamentale, dato che funziona quando, come e se vuole lui, e sempre ad un fuso orario diverso, ma per quello che è costato poco mi frega, anche perché l’ho comprato come mera decorazione) e una cosa che desideravo da un secolo e mezzo, ovvero una maglietta di foggia cinese in stoffa nera ricamata a fiorellini rossi (probabilmente da donna, ma dubito che gli occidentali abbiano abbastanza occhio da capirlo), di cui ho finalmente trovato una misura che non mi stesse minuscola. In compenso, ho approfittato di una bancarella che cucinava cibo polacco per fare un lauto pranzo, dopo di che sono sceso nelle profondità orgasmiche delle fragole ricoperte di cioccolata calda gentilmente offerte da un’altra bancarella lì vicino (e domani farò il bis, a qualsiasi costo!). Dopo di che, ho continuato il mio giro di shopping in attesa dell’arrivo di Mommy e Daddy.
Fra le cose divertenti, nel negozio cinese sono stato fermato da un fotografo e una tipa che sono rimasti incantati dal mio viso e mi hanno chiesto se potevano farmi qualche scatto random e mi hanno lasciato il loro numero qualora fossi ricapitato a Londra, mentre in uno Gothic Lolita Punk sono stato riconosciuto da uno dei miei fan di deviantART. Inutile dirlo, sono piccole cose che tirano su l’ego in modo magnifico.
Fra le cose divertenti, nel negozio cinese sono stato fermato da un fotografo e una tipa che sono rimasti incantati dal mio viso e mi hanno chiesto se potevano farmi qualche scatto random e mi hanno lasciato il loro numero qualora fossi ricapitato a Londra, mentre in uno Gothic Lolita Punk sono stato riconosciuto da uno dei miei fan di deviantART. Inutile dirlo, sono piccole cose che tirano su l’ego in modo magnifico.
Dopo queste avventure, ho finalmente incontrato i miei Parents adottivi giusto fuori dal Lock, e ci siamo subito messi a ridere e scherzare come se ci conoscessimo da tempo, specie con Mommy. Visto che lei cercava un paio di scarpe, abbiamo visitato qualche negozio, li ho portati da The Dark Side (dove per poco lei non ha bestemmiato sentendo che passavano 3 AM di Liv Kristine alla radio) e loro mi hanno fatto sentire il A&E Wedding Mix di Empty, che i Theatre (Nell, principalmente) hanno scritto per il loro matrimonio (questo mix è contenuto su Addenda, e Lucifero, non vedo l’ora di mettere le mani su quell’EP). Li ho quindi portati in ricognizione all’Underworld, e da lì siamo entrati in un cafè per fare due chaiccheire sopra una tazza di qualcosa fumante, nel mio caso ovviamente un bel Conte Grigio. Inutile dirlo, abbiamo fatto letteralmente a pezzi Zia Livia ridendo come delle iene: Daddy e Mommy, in particolare lei, non la possono vedere per via del suo comportamento stile Tamarrja Terrunen nei confronti della band (e le analogie sono veramente tante, con la differenza che però Zia Livia ha una voce interessante, a differenza di Tamarrja). Nel frattempo, Daddy messaggiava con Hein (il batterista dei ToT) chiedendogli qualche anticipazione sulla setlist, e le previsioni sono decisamente rosee.
Esaurito il tè, ci siamo dati allo shopping libero: centro Apple, Hamleys per i miei Siblings (i figli veri di Master & Hamster), il negozio di Lush, dove ho deciso che Dorian del racconto sarà un appassionato collezionista delle sue saponette e prodotti per il corpo, l’HMV di Piccadilly Circus (visto che il Virgine Megastore ha chiuso, accidenti a lui), dove ho finalmente trovato Nuages Du Monde dei Delerium e The Butcher’s Ballroom dei D:S:O, ed infine un Claire’s dentro un centro commerciale, dove ho trovato il collarino della Nipota (quello con crocetta e catenine che volevo da secoli) e ho fatto un paio di foto folli a Mommy e Daddy. Ed è così che si è concluso il giro con loro: dopo di che, sono tornato verso l’albergo, fermandomi nel frattempo nel noodle bar che ho scoperto lì vicino ieri sera, dove ho consumato una pantagruelica cena a base di ramen fritto e tè giapponese (perché sì, a Londra si trova il ramen, a differenza dell’Italia). Da notare quanto le ore dei pasti siano state folli, quest’oggi: colazione inglese, pranzo polacco e cena giapponese. Oh well, il bello di Londra è anche questo.
Adesso a giro finito viene invece il difficile: cercare di addormentarmi e non arrampicarmi alle pareti per l’impazienza. Concerto, ti prego, arriva presto!
Adesso a giro finito viene invece il difficile: cercare di addormentarmi e non arrampicarmi alle pareti per l’impazienza. Concerto, ti prego, arriva presto!
ReplyDeleteTutto ciò è fottutamente invidiabile. . .
*vede foto del post precedente*
Fin TROPPO invidiabile ! !
x°D
Credimi, il giorno dopo è stato infinitamente più invidiabile. Fosse per me ci farei una bella spirale temporale e lo ripeterei a vita y__y
ReplyDeleteComunque quella foto è vecchissima, ha quasi due anni. XD
ReplyDeleteVolendo saprei cosa regalarti dopo aver letto questo post...
Che rileggerò ancora domani...
Fragole e cioccolata (calda, fusa sopra) è qualcosa che io ho scoperto nel mio periodo "casalingadeneuronizzata" (a volte capita nella vita di avere momenti di oblio totale, per fortuna passano...), non sono mai stata a Londra, sinceramente non è una di quelle città che mi attrae, non rifiuterei un giretto, ma una vacanza sicuramente la rifiuterei...
Concordo con il fotografo che ti ha voluto immortalare, da quel che ho visto io, se non avessi un non so cosa ogni volta che penso di prendere in mano una matita, t avrei già disegnato miliardi di volte :D (soprattutto gli occhi, adoravo disegnare gli occhi e basta a volte)..
Vado a crollare sopra il mio lettino sperando di non sbattere la testa sull armadio, in caso accadesse, m auguro di cadere in un coma con sogni annessi, ma sogni a base di Reita XD
ReplyDeleteDunque approvo in toto il pranzo polacco! ;) ahah
E ovviamente la cena giapponese, anche se sono sicura mancava dell'ormai famoso "Uke's taste".XD
Ayl
@ Fuar: Londra bisogna sapere come prenderla: ci sono i quartieri turistici che sono belli ma assimilabili a quelli di qualsiasi altra città, e quelli 'veri' di cui finisci per innamorarti. Poi vabbè, Camden è Camden, c'è poco da fare. XD
ReplyDeleteTi ringrazio tantissimo dei complimenti! <3
@ Ayl: Inutile dire che pensavo giusto a te sia mentre pranzavo dal polacco che durante la cena dal giapponese. Comunque è vero, Uke ormai ci ha rapito il cuore e le papille gustative! *-*
ReplyDeleteMmh allora dici che dovrei comunque provare Londra? .--. eh che se inizio ad andare in tutti i posti in cui mi hanno invitata a fare vacanze come minimo la prima cosa sarebbe clonarmi .---.
Sono circa 8 anni che un amica di vecchia data di mio padre mi invita da lei, in Arizona e sono tentata perchè il fratello lavora in una "riserva" (odio sta parola) Navajo, ma dall altra parte (proprio dell oceano) c'è una amica di mia madre che abita vicino Londra e che insiste sempre per farmi passare un mese li (credo che la motivazione sia che lei e il marito non hanno ne cuccioli ne figli e lei s annoia senza qualcuno che le dia da fare e le dia pensieri :D ), .---. aggiungiamoci almeno una 30ina di persone sparse per lo stivale (da nord a sud indistintamente) che stanno ancora aspettando che mi patento per "vedermi" comparire dalle loro parti XD....Si direi che clonarmi è l unica via XD....
@ Fuar: Guarda, ti capisco: anche io sono richiesto in mezza Italia. Ultimamente sto privilegiando le zone concertistiche o fotografiche, altrimenti non saprei proprio dove andare. XD
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