Friday, 8 December 2006

My Immortal: grazie, Amy.

Sono passati 10 mesi dall’ultima volta che ho pianto. Non sono del tutto sicuro, ma dovrebbero essere più o meno esatti oggi, l’8. E oggi, dopo tanto tempo, ci sono finalmente riuscito di nuovo.

In realtà, la causa occasionale è stata estremamente banale: non mi si accendeva una delle ghirlande di luicine dell’albero in allestimento. Obiezione: Io non sono cristiano, perché lo faccio comunque? Avevo intenzione di postare a riguardo, ma è successa questa cosa più importante e ho lasciato perdere. Di conseguenza, riassumo: essendo l’Albero della Prosperità nato come rito pagano, ovvero appendere frutti all’abete come buon augurio per un inverno prospero, lo faccio in quest’ottica.
Comunque, il fatto che le lucine si fossero fulminate ha avuto un ruolo piuttosto marginale. In realtà si è trattato di una catarsi da tutta la tensione che ho accumulato questo periodo.
A venire in mio soccorso e sciogliere il mio blocco è stata, neanche a dirlo, Amy Lee. Sì, ancora una volta Lei. Ricordo nitidamente che un anno fa, mentre facevo l’albero, ascoltavo Oceanborn dei Nightwish. Quest’anno, invece, ho voluto sperimentare la combo Origin-Fallen-The Open Door degli Evanescence. Inizialmente canticchiavo con allegria, ma poi la Mater ha iniziato ad entrare sempre più di frequente in salotto, avvelenandomi il pomeriggio. Poi, intorno alle quattro, raggiungo il punto di rottura con la storia della ghirlanda mentre l’hi-fi spandeva le note di My Immortal (Band Version), ovvero la bonus track della mia edizione di Fallen. In buona sostanza, diciamo che questa è stata la causa occasionale che ha tirato fuori tutto lo stress di questo periodo (di cui mi sono lagnato nel post precedente), che è stato poi canalizzato in pianto dalle note del piano di Amy, degli archi di sottofondo e dalla sua voce. E’ stata una cosa improvvisa: il campo visivo a iniziato a sfumare nei suoi bordi… Sono riuscito ad aggrapparmi a quella sensazione che stava già fuggendo, concentrandomi sulla canzone, e presto l’intero campo visivo è stato offuscato. E poi le lacrime. E dopo i singhiozzi.
E adesso sto bene e mi sento leggero come non accadeva da tempo.

Comunque, mi sembra doveroso un omaggio ad Amy, per ringraziarla di avermi aiutato a sfogarmi un po’. Quindi, riporto di seguito il post della canzone che mi è stata tanto catartica.


My Immortal

My Immortal – Evanescence

I’m so tired of being here
Suppressed by all my childish fears.
And if you have to leave
I wish that you would just leave:
Your presence still lingers here,
And it won’t leave me alone.

These wounds won’t seem to heal,
This pain is just too real,
There’s just too much that time cannot erase.

When you cried I’d wipe away all of your tears,
When you’d scream I’d fight away all of your fears,
I held your hand through all of these years,
But you still have all of me.

You used to captivate me
By your resonating light,
Now I’m bound by the life you left behind.
Your face it haunts
My once pleasant dreams.
Your voice it chased away
All the sanity in me.

These wounds won’t seem to heal,
This pain is just too real,
There’s just too much that time cannot erase.

When you cried I’d wipe away all of your tears,
When you’d scream I’d fight away all of your fears,
I held your hand through all of these years,
But you still have all of me.

I’ve tried so hard to tell myself that you’re gone,
But though you’re still with me
I’ve been alone all along.

When you cried I’d wipe away all of your tears,
When you’d scream I’d fight away all of your fears,
I held your hand through all of these years,
But you still have all of me.

3 comments:

  1. :) coincide tutto?:p ciau

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  2. Ciao!!!my immortal è una delle canzoni che preferisco e che mi ha fatto scorrere tantissime lacrime....anche se in questo periodo mi sto affezionando tantissimo a lithium...un bacio

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  3. ehm...no...nn l'ho visto..... cmq adoro qsto sito:) ciau ciau!

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