Sunday 17 December 2006

Placebo, Delain, Evanescence... altri?!

Non so se avete presente i momenti in cui una canzone si fissa in testa senza possibilità di scampo. Ecco, quando le canzoni che si fissano sono molte alla volta e si danno il cambio ogni cinque secondi, c'è da tagliarsi i polsi. Voilà:

Strange infatuation seems to grace the evening tide:
I’ll take it by your side.
Such imagination seems to help the feeling slide:
I’ll take it by your side.
Instant correlation sucks and breeds a pack of lies:
I’ll take it by your side.
Over-saturation curls the skin and tans the hide:
I’ll take it by your side.

Tick-tock,
Tick-tock,
Tick-tock…
Tick-tick…
Tick, tick…
Tick-tock…

I’m unclean, a libertine,
And every time you vent your spleen,
I seem to lose the power of speech.
Your slipping slowly from my reach.
You grow me like an evergreen,
You never see the lonely me at all.

I… take the plan, spin it sideways.
I… fall.

Without you I’m nothing.
Without you I’m nothing.
Without you I’m nothing.
(Take the plan, spin it sideways)
Without you I’m nothing at all.

[ Without You I’m Nothing – Placebo ]


Chiaro, chiarissimo riferimento a “te”, soprattutto nell'ultima strofa. Personalmente adoro i testi di Brian Molko, c'è la solita sottile immoralità di fondo che mi fa tanto impazzire, oltre che trovo che molti siano stati scritti apposta per me (vedesi My Sweet Prince).

It feels so dangerous,
I don’t know where you are.
You can’t control my every move
Although you try so hard.
Accept it, leave it,
Your wisdom doesn’t make me wise.
Accept it, leave it,
Your tears don’t make me cry.

Drifting apart,
Lay me to waste.
I know your fears,
I feel your pain.
Running away
Through a spinning maze,
Running away
To a safe escape.

No compliance,
Your boundaries suffocate.
My lungs are filled
With poison in your cage.
Bruises and stains,
No power left to stand.
You held me down,
Help me rise again.

It feels so dangerous,
I don’t know where you are.
You can’t control my every move
Although you try so hard.
Accept it, leave it,
Your wisdom doesn’t make me wise.
Accept it, leave it,
Your tears don’t make me cry.

No compliance,
Your boundaries suffocate.
My lungs are filled
With poison in your cage.
Bruises and stains,
No power left to stand.
You held me down,
Help me rise again.


[ No Compliance – Delain ]


Perché ho questa canzone in testa…? Bella domanda. Seriamente, non ne ho idea, si è semplicemente piantata lì e non vuole uscirne, e si mescola con quella dei Placebo. A parte forse che stamattina Fede mi ha messo il dubbio sulla pronuncia del nome del gruppo… Dèlain? Delèn? Dìlein? Dilèin? Aiuto!
Da notare che questa canzone è un featuring. Su una base suonata dai Del-come-diavolo-si-pronunciano-Delain, i vocals femminili sono di Sharon Den Adel dei Within Temptation (li ho conosciuti proprio grazie a lei), mentre quelli maschili sono purtroppo di Marco Hietala dei Nightwish.
Ci sono poi un paio di canzoni degli Evanescence che mi martellano la testa e si mescolano a queste due, ma me le riservo per un intervento a parte. Concludo qui, riassumendo brevemente le giornate dell'esame del First:
Martedì avevo le prime quattro parti. La Reading (comprensione scritta) dovrebbe essere andata bene, sebbene i testi delle ultime due parti fossero noiosi e la concentrazione vagasse. La Writing (produzione scritta) dovrebbe essere andata, la prima parte l'ho fatta stupida perché il soggetto era stupido, mentre la seconda domanda consisteva nel consigliare al solito English Penfriend un personaggio italiano famoso per un progetto scolastico, ed ho scritto 180 parole di elogio ininterrotto di Monica Bellucci (una a caso, però che “Una”), ergo dovrei averla fatta discretamente. Pausa pranzo e poi lo Use of English (grammatica e lingua), nel quale mi sentivo meno ferrato, e che invece dovrebbe essere andato nei limiti della decenza. E poi una Listening (comprensione orale) devastante, in cui sono riuscito ad azzeccare molte cose, ma per puro miracolo. C'era lo scozzese folle e non si capiva una benemerita mazza di quello che diceva, il direttore d'orchestra soporifero nel parlare (spero non altrettanto nella sua arte) e il velista antipatico… Ma chi diavolo l'aveva composto quel CD? Ergo, non è stata una parte brillante, ma spero che sia stata almeno sufficiente. Venerdì, infine, la Speaking (produzione orale) assieme a Federica (saluto!), che dovrebbe essere andata bene.
In definitiva, non posso dirmi del tutto soddisfatto dell'esame: a passare lo dovrei passare, ma non credo sia stata una delle mie prove più brillanti. Comunque sia andato, però, lo saprò a metà febbraio, indi posso benissimo mettermi l'anima in pace sino ad allora e concentrarmi sull'imminente compito di chimica. Postmetto che non ho scritto nulla sull'esame sino ad oggi perché non volevo portarmi sfortuna da solo pubblicando notizie prima della Speaking. La sessione di martedì ha avuto anche un imprevisto molto gradito, poiché papà mi ha accompagnato da Mediaworld, dove ho trovato per puro caso il DVD in edizione speciale di The Nightmare Before Christmas, ovvero il mio lungometraggio animato preferito.

Ciò detto, buona notte a tutti ed in particolare all'Amore Mio Sovversivo (ti ho copiato il termine perché era troppo bello, spero non te la prenda… Ti amo!).

1 comment:

  1. Oh mie dee!!

    Adesso mi hai messo l'ansia per inglese!!!

    Per il resto:

    EVVIVA I PLACEBO E AVE AGLI EVANESCENCE!!!

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