Non so dirvi se sono ammattito o solo annoiato, comunque ho riletto tutti i post che sono stati fatti sul Santuario, dal primo all’ultimo (e sto anche correggendo orrori che prima non avevo notato...). Sono cambiate un sacco di cose da allora, ed in parte lo devo anche al Santuario.
Nel primo post, che risale esattamente ad un mese prima del giorno più bello della mia vita, scrissi: “Spero che questo blog mi porti in qualche modo fortuna”. Accidenti, se me ne ha portata! È tramite il Santuario che ho conosciuto il mio amore!
Ho anche notato l’evolversi delle mie ossessioni e del mio innamoramento. Partendo da D., passando per l’incontro con M.
Ho rivissuto il mio sogno del bosco, quello con Nicole Kidman, che ha avuto, a quanto sembra, un’incidenza piuttosto importante sugli avvenimenti successivi.
Ho scorto dei riverberi di un flirt che avevo avviato molto incautamente e che non ha dato frutti, forse “fortunatamente”.
Sono tornato con la mente al giorno in cui ho detto tutto a D., all’incertezza, al sollievo di non temere di perdere un’amicizia fantastica che ha contribuito a farmi conoscere M... E la preoccupazione che ancora mi attanaglia per il fatto di non riuscire a piangere (ieri, all’ora di disegno, un paio di canzoni mi ci hanno di nuovo portato vicino, ma di nuovo niente).
E poi, il modo in cui lentamente, al pensiero esclusivo di D. si aggiungeva quello d M., molto discretamente all’inizio, per poi diventare sempre più potente. Credo di essere stato innamorato di both of them, per un certo periodo. Cose che a me capitavano regolarmente. E poi…
Venerdì 10 novembre. La giornata era stata orrenda: mamma che era andata a Civitavecchia a farsi operare e quello che poi avrei probabilmente rimpianto come uno dei più enormi sbagli della mia vita che era sfumato. Di umore pessimo a causa di un pomeriggio insulso, ho iniziato a sfogarmi nel Santuario. Non mi era mai capitato di postare tre volte di seguito, ma quel giorno, tre settimane fa esatte ad oggi, è stato molto particolare... I primi due post erano di puro sfogo, e poi… Una persona che mi saluta su MSN, dicendomi di leggere il suo blog solo dopo la sua disconnessione. Un post che mi lascia, inizialmente, di sasso, e che poi inizia a scaldarmi il cuore. Ed il panico, il panico di aver interpretato male, il desiderio disperato di essere io il destinatario di quel post. E poi il bisogno di far sapere a quella persona, M., che sarei stato a Milano pochi giorni dopo. Ed M. che mi riporta in vita.
Ed ecco poi la gita a Milano, l’incontro con Amy, il principio della mia felicita che viaggiava sulle labbra di M., il catastrofico rientro ad Alghero che non mi ha ucciso grazie al suo amore.
Ed ora, Dorian Gray che occupa la mia mente. In quel testo riconosco uno ad uno tutti i miei pensieri, le mie credenze, le mie verità, cesellate e rese sublimi. Mi ha ricordato le ragioni del mio essere come sono e mi ha fatto fremere di un nuovo amore per Me Stesso. L’unico effetto collaterale potrebbe essere che non troverò mai più un libro tanto interessante.
E questo è quanto. Non so, oggi ero in vena di tirare le somme sul blog, e fra un mese dovrò tirare le somme su un intero anno. Ma di questo non anticipo nulla.
Nel primo post, che risale esattamente ad un mese prima del giorno più bello della mia vita, scrissi: “Spero che questo blog mi porti in qualche modo fortuna”. Accidenti, se me ne ha portata! È tramite il Santuario che ho conosciuto il mio amore!
Ho anche notato l’evolversi delle mie ossessioni e del mio innamoramento. Partendo da D., passando per l’incontro con M.
Ho rivissuto il mio sogno del bosco, quello con Nicole Kidman, che ha avuto, a quanto sembra, un’incidenza piuttosto importante sugli avvenimenti successivi.
Ho scorto dei riverberi di un flirt che avevo avviato molto incautamente e che non ha dato frutti, forse “fortunatamente”.
Sono tornato con la mente al giorno in cui ho detto tutto a D., all’incertezza, al sollievo di non temere di perdere un’amicizia fantastica che ha contribuito a farmi conoscere M... E la preoccupazione che ancora mi attanaglia per il fatto di non riuscire a piangere (ieri, all’ora di disegno, un paio di canzoni mi ci hanno di nuovo portato vicino, ma di nuovo niente).
E poi, il modo in cui lentamente, al pensiero esclusivo di D. si aggiungeva quello d M., molto discretamente all’inizio, per poi diventare sempre più potente. Credo di essere stato innamorato di both of them, per un certo periodo. Cose che a me capitavano regolarmente. E poi…
Venerdì 10 novembre. La giornata era stata orrenda: mamma che era andata a Civitavecchia a farsi operare e quello che poi avrei probabilmente rimpianto come uno dei più enormi sbagli della mia vita che era sfumato. Di umore pessimo a causa di un pomeriggio insulso, ho iniziato a sfogarmi nel Santuario. Non mi era mai capitato di postare tre volte di seguito, ma quel giorno, tre settimane fa esatte ad oggi, è stato molto particolare... I primi due post erano di puro sfogo, e poi… Una persona che mi saluta su MSN, dicendomi di leggere il suo blog solo dopo la sua disconnessione. Un post che mi lascia, inizialmente, di sasso, e che poi inizia a scaldarmi il cuore. Ed il panico, il panico di aver interpretato male, il desiderio disperato di essere io il destinatario di quel post. E poi il bisogno di far sapere a quella persona, M., che sarei stato a Milano pochi giorni dopo. Ed M. che mi riporta in vita.
Ed ecco poi la gita a Milano, l’incontro con Amy, il principio della mia felicita che viaggiava sulle labbra di M., il catastrofico rientro ad Alghero che non mi ha ucciso grazie al suo amore.
Ed ora, Dorian Gray che occupa la mia mente. In quel testo riconosco uno ad uno tutti i miei pensieri, le mie credenze, le mie verità, cesellate e rese sublimi. Mi ha ricordato le ragioni del mio essere come sono e mi ha fatto fremere di un nuovo amore per Me Stesso. L’unico effetto collaterale potrebbe essere che non troverò mai più un libro tanto interessante.
E questo è quanto. Non so, oggi ero in vena di tirare le somme sul blog, e fra un mese dovrò tirare le somme su un intero anno. Ma di questo non anticipo nulla.
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