La giornata è iniziata in maniera a dir poco splendida, ovvero con me che rivoltavo l’intera camera alle sette e un quarto di mattina in cerca del mio portafogli, con dentro chiave magnetica della stanza, tessera mensa, abbonamento autobus, bancomat e soldi e che, indovinate un po’, era nascosto sotto il digipack di Battle For The Sun dei Placebo. Che meraviglia, eh? L’unica consolazione era che sapevo che doveva per forza essere nella stanza, o non sarei entrato la sera prima, altrimenti al posto di un accesso di rabbia mi sarebbe venuta una crisi isterica di disperazione e panico.
Ma non solo: arrivato in facoltà, mi sono accorto che l’esame di Attiva Inglese non era fattibile, così mi sono dignitosamente arreso. Ciò dopo che ieri, per ironia della sorte, mi ero sorbito le lamentele di quelli del terzo anno che in uno dei loro esami di Inglese si erano ritrovati la domanda “spiega la dinamica delle eclissi di luna”. Magari una cosa del genere fosse capitata a me (anche se mi sfugge l’utilità di studiare il Sistema Solare a Scuola Interpreti: cos’è, devo essere preparato a fare da interprete per la delegazione di alieni che verrà a visitarci nel 2012?). Ad ogni modo, sono salito al quinto piano, ho aspettato che le professoresse di Neerlandese iniziassero a ricevere quelli che avevano fatto l’esame di Attiva il giorno prima e voilà, ho scoperto di non essere passato. Naturalmente, alla mia autostima non ha giovato il pensiero che comunque per cannare due esami in due giorni di abilità ce ne vuole eccome. Probabilmente perché non è il tipo di abilità che serve a me, e perché ciò significa che continuerò ad avere otto miserrimi crediti sul libretto fino a che non spunteranno i risultati delle altre materie, tipo Etnolinguistica. Speriamo che qualche feticcio dei nostri Amici Bawlé mi porti fortuna almeno in quello, altrimenti per il prossimo appello sono punto e accapo.
Ovviamente, la graziosa serie di eventi non si è conclusa lì: vado in copisteria per stampare le dispense di Lingua Italiana, altro esame temutissimo perché il professore è famoso per segare gli studenti come fossero rami di siepe nel periodo della potatura, e lì scopro che la mia tessera-abbonamento non è più valida e che devo esibire un documento d’identità e compilare un modulo per non buttare al vento tutte le fotocopie che ancora mi rimanevano da fare. Documento che ovviamente stava nello zaino. Il quale era stato gettato sul letto una volta che ero passato a casa per scaricare le dispense dal pc sulla chiavetta. Ergo, mi sono toccate due ulteriori camminate sotto il sole estivo delle dieci di mattina del diciannove giugno, che è solo due giorni prima del Solstizio d’Estate, per sbrigare anche questa. I miei melanociti erano felici come pasque, io ovviamente un po’ meno.
E subito dopo, ci si era messa la Signora Hartzel ed un’informazione non corretta a farmi correre per tutta la stanza gridando “OMG!”. Lei, in particolare, ha il potere di guastare il mio umore con precisione quasi chirurgica. Mah, almeno Ben, Rocky e John l’hanno guastato pure a lei e al maritino. Comunque, su questa parte vorrei tornarci con calma domani.
Ora però basta. Sono stufo di martoriarmi il cervello. Mi preparerò per quel dannato esame d’Italiano e spaccherò l’ufficio del professore con la mia performance. Dopo di che, alla prima occasione utile andrò in banca, caricherò la prepagata e sperpererò 140 euro per compare gli anfibi di cui sotto: i miei sono letteralmente logori, e ho un’assoluta necessità di gratificazione. E nulla sa gratificare come un acquisto bello e utile. ‘Cause I live in a material world and I’m a material boy. And boots are a Goth’s best friends.
Ma non solo: arrivato in facoltà, mi sono accorto che l’esame di Attiva Inglese non era fattibile, così mi sono dignitosamente arreso. Ciò dopo che ieri, per ironia della sorte, mi ero sorbito le lamentele di quelli del terzo anno che in uno dei loro esami di Inglese si erano ritrovati la domanda “spiega la dinamica delle eclissi di luna”. Magari una cosa del genere fosse capitata a me (anche se mi sfugge l’utilità di studiare il Sistema Solare a Scuola Interpreti: cos’è, devo essere preparato a fare da interprete per la delegazione di alieni che verrà a visitarci nel 2012?). Ad ogni modo, sono salito al quinto piano, ho aspettato che le professoresse di Neerlandese iniziassero a ricevere quelli che avevano fatto l’esame di Attiva il giorno prima e voilà, ho scoperto di non essere passato. Naturalmente, alla mia autostima non ha giovato il pensiero che comunque per cannare due esami in due giorni di abilità ce ne vuole eccome. Probabilmente perché non è il tipo di abilità che serve a me, e perché ciò significa che continuerò ad avere otto miserrimi crediti sul libretto fino a che non spunteranno i risultati delle altre materie, tipo Etnolinguistica. Speriamo che qualche feticcio dei nostri Amici Bawlé mi porti fortuna almeno in quello, altrimenti per il prossimo appello sono punto e accapo.
Ovviamente, la graziosa serie di eventi non si è conclusa lì: vado in copisteria per stampare le dispense di Lingua Italiana, altro esame temutissimo perché il professore è famoso per segare gli studenti come fossero rami di siepe nel periodo della potatura, e lì scopro che la mia tessera-abbonamento non è più valida e che devo esibire un documento d’identità e compilare un modulo per non buttare al vento tutte le fotocopie che ancora mi rimanevano da fare. Documento che ovviamente stava nello zaino. Il quale era stato gettato sul letto una volta che ero passato a casa per scaricare le dispense dal pc sulla chiavetta. Ergo, mi sono toccate due ulteriori camminate sotto il sole estivo delle dieci di mattina del diciannove giugno, che è solo due giorni prima del Solstizio d’Estate, per sbrigare anche questa. I miei melanociti erano felici come pasque, io ovviamente un po’ meno.
E subito dopo, ci si era messa la Signora Hartzel ed un’informazione non corretta a farmi correre per tutta la stanza gridando “OMG!”. Lei, in particolare, ha il potere di guastare il mio umore con precisione quasi chirurgica. Mah, almeno Ben, Rocky e John l’hanno guastato pure a lei e al maritino. Comunque, su questa parte vorrei tornarci con calma domani.
Ora però basta. Sono stufo di martoriarmi il cervello. Mi preparerò per quel dannato esame d’Italiano e spaccherò l’ufficio del professore con la mia performance. Dopo di che, alla prima occasione utile andrò in banca, caricherò la prepagata e sperpererò 140 euro per compare gli anfibi di cui sotto: i miei sono letteralmente logori, e ho un’assoluta necessità di gratificazione. E nulla sa gratificare come un acquisto bello e utile. ‘Cause I live in a material world and I’m a material boy. And boots are a Goth’s best friends.
Ps: a proposito di look, annuncio ufficialmente che ho iniziato a portare il pizzetto. Materiale visivo che confermi la notizia sarà reso disponibile al più presto.
Piccola aggiunta: come era ovvio aspettarsi, le più rosee previsioni del post di cui sotto si sono avverate. Per mantenere il decoro del Teatro ho cancellato le prove. Comunque, sono felice che manchino solo 59 minuti alla fine di oggi, davvero.
Piccola aggiunta: come era ovvio aspettarsi, le più rosee previsioni del post di cui sotto si sono avverate. Per mantenere il decoro del Teatro ho cancellato le prove. Comunque, sono felice che manchino solo 59 minuti alla fine di oggi, davvero.
Il pizzetto? Sono proprio curiosa di vedere come stai!
ReplyDeleteOMG che giornataccia! Su dai, per scacciare il cattivo umore pensa che fra non molto potrai riavere Simone che scuote la sua chioma rossa davanti ai tuoi occhi.
ReplyDeleteLa cosa del pizzetto mi sta facendo accapponare la pelle! Voglio vedere!
Se vuoi sapere non eri solo a tribolare, ho avuto una giornataccia + o - simile!
ReplyDeleteio te lo dicevo che quelle ultime parole famose non vanno mai pronunciate...
ReplyDeletepin-pin, soia, judo,